
I New York Knicks hanno esonerato Tom Thibodeau dopo una stagione record e la finale di Eastern Conference, puntando a un cambio di guida per ambire al titolo NBA. - Unita.tv
I new york knicks hanno annunciato l’esonero di tom thibodeau pochi giorni dopo aver raggiunto le finali della eastern conference, nonostante la stagione si fosse chiusa con il miglior risultato degli ultimi 25 anni. Questa decisione, a sorpresa, segna una svolta importante per la franchigia di basket, che aveva appena confermato la fiducia nel coach con un’estensione contrattuale. Ora la squadra punta a un nuovo corso con l’obiettivo di andare a caccia del titolo nba.
Decisione a sorpresa dopo un’annata da record
Tom thibodeau era alla guida dei knicks da cinque stagioni. Nel suo periodo a new york aveva condotto la squadra a quattro apparizioni nei playoff, traguardi rari per una franchigia con una storia turbolenta negli ultimi due decenni. Le ultime due stagioni erano state particolarmente positive, con almeno 50 vittorie consecutive, un dato che non si vedeva dai tempi di pat riley. I numeri sembravano premiare il lavoro del coach, ma la dirigenza ha deciso diversamente.
La società ha reso noto il cambio poco dopo la battaglia contro gli indiana pacers nelle finali della eastern conference, terminate con un 4-2 a favore di indiana. I knicks avevano mostrato un gioco convincente e, ancor prima, avevano eliminato i campioni in carica, i boston celtics, vincendo anche lì per 4-2. Un percorso netto e di livello, che avrebbe potuto rappresentare un trampolino verso traguardi più alti. Però il presidente leon rose ha motivato la scelta citando la necessità di “cambiare direzione” per ambire finalmente al titolo, segnale che si attendeva un salto ulteriore.
I rapporti con i giocatori e il futuro della squadra
Thibodeau godeva della stima dei protagonisti principali come jalen brunson e josh hart, due giocatori cardine nel progetto knicks. Brunson, lanciato come stella emergente, aveva mostrato miglioramenti costanti. Josh hart e altri elementi come karl-anthony towns, mikal bridges e og annoy rappresentano una base interessate su cui costruire.
Il futuro allenatore prenderà in mano un roster dotato di talento significativo, in grado di competere ad alto livello senza stravolgimenti importanti. Questo rende la posizione di guida ancora più delicata, perché la pressione di far valere la scelta sarà immediata. L’organico comprende giocatori che hanno dimostrato di poter far bene nella post-season, ma serve la spinta decisiva per trasformare la squadra in un candidato concreto.
La mossa sembra destinata a dare nuova linfa a quel gruppo, anche se la scelta di interrompere un percorso all’apparenza positivo lascia domande sul modo in cui la società vuole impostare la prossima stagione. Nel basket professionistico, soprattutto in nba, cambi repentini sulla panchina non sono mai scontati e possono avere effetti non prevedibili.
Il peso delle aspettative e le sfide della prossima stagione
L’esonero di thibodeau, poco dopo una annata segnata da successi importanti, si lega all’alto livello delle ambizioni della società newyorkese. Parliamo di un club storico, che da anni cerca la tana del suo rilancio, ma che ora sembra voler investire in un progetto diverso per avvicinarsi al titolo nba.
Leon rose, presidente dei knicks, ha espresso chiaramente l’idea di una svolta, forse dettata anche dalle performance di playoff non sempre all’altezza delle aspettative. Un cambio tecnico potrebbe imprimere nuova energia e strategie differenti alle partite, magari adattandosi meglio ai talenti a disposizione.
Pressione e attese sulla nuova direzione
La pressione sui prossimi mesi sarà forte, sia per i giocatori sia per la nuova guida tecnica. I tifosi attendono conferme dai leader tecnici, da jalen brunson fino ai veterani del gruppo. Il gruppo di uomini che scenderà in campo, con le aggiunte recenti, si prepara a una nuova sfida. La stagione 2025 sarà decisiva per capire se la scelta di lasciare andare thibodeau porterà risultati nel breve termine. Non resta che osservare le mosse della dirigenza nel mercato e i nomi in corsa per la panchina.