L’hamrun spartans ha scritto una pagina nuova per il calcio maltese, superando un turno preliminare della champions league per la prima volta nella storia del paese. La squadra allenata da giacomo modica, tecnico italiano con esperienza in Italia e a Malta, ha eliminato lo zalgiris vilnius dopo una lunga sfida ai rigori. Questo risultato rappresenta un traguardo importante per il club e apre nuove prospettive nelle competizioni europee.
La storica vittoria degli Hamrun Spartans sul Zalgiris con una lunga serie di rigori decisivi
Il 27 agosto 2025 l’hamrun spartans ha affrontato in trasferta i lituani dello zalgiris vilnius nel secondo turno preliminare della champions league. Dopo aver perso 2-0 all’andata a malta, gli spartans hanno ribaltato il risultato vincendo con lo stesso punteggio in casa degli avversari. La qualificazione si è decisa quindi ai calci di rigore.
La tensione ai rigori decisivi tra Hamrun Spartans e Zalgiris a malta
La tensione è salita durante la serie dal dischetto: non sono bastati i canonici cinque tiri a testa per decretare il vincitore. Sono stati necessari ben 28 calci prima che l’hamrun potesse festeggiare il passaggio al turno successivo. Un dato insolito che sottolinea quanto fosse equilibrata questa sfida.
Tra i tiratori anche i portieri bonello dell’hamrun e olses dello zalgiris hanno avuto modo di calciare dal dischetto, cosa piuttosto rara nelle competizioni ufficiali. L’arbitro designato era l’italiano matteo marcenaro, chiamato a gestire una partita delicata e combattuta fino all’ultimo minuto.
Giacomo Modica: da collaboratore di Zdenek Zeman a allenatore degli Hamrun Spartans di malta
Giacomo Modica, nato nel 1964, vanta una carriera da allenatore iniziata come collaboratore tecnico accanto a zdenek zeman alla roma negli anni ’90. Dopo varie esperienze tra cui due stagioni sulla panchina dell’acr messina in serie c italiana si è trasferito a Malta circa un mese fa assumendo la guida tecnica degli hamrun spartans.
Il suo arrivo ha coinciso con risultati importanti sul campo europeo che mai prima d’ora erano stati raggiunti da un club maltese nella massima competizione continentale per club come la champions league.
Modica punta su un gioco organizzato ma concreto ed è riuscito ad adattare rapidamente la squadra alle esigenze del calcio internazionale pur mantenendo uno stile riconoscibile legato alle sue radici italiane.
Dinamo Kiev e Hamrun Spartans si affrontano in Polonia su campo neutro nella prossima sfida europea
Dopo aver superato lo zalgiris gli hamrun spartans affronteranno ora nel terzo turno preliminare della champions league la dinamo kiev ucraina. A causa delle difficoltà legate al conflitto nel loro paese gli ucraini giocano le partite casalinghe su terreno neutro situato in polonia.
Questa partita rappresenta una prova difficile ma stimolante per gli uomini guidati da Modica che potranno contare anche sul terzino italiano vincenzo polito schierato già nell’incontro precedente contro lo zalgiris. Polito arriva dalla spal dove si era svincolato dopo il fallimento del club emiliano ed ora cerca continuità proprio nell’esperienza maltese con hamrun Spartans.
La posta in palio sarà alta perché chi passerà questo turno accederà agli spareggi finali verso i gironi della Champions League, garantendosi così visibilità internazionale oltre ad introiti economici rilevanti.
Chi è Giacomo Modica? allenatore e ex centrocampista italiano nato nel 1964, attualmente guida l’ ħamrun spartans
Giacomo Modica è una figura di spicco nel panorama calcistico italiano
Giacomo Modica è una figura di spicco nel panorama calcistico italiano, noto sia per la sua carriera da calciatore sia per il suo percorso da allenatore. Nato a Mazara del Vallo il 31 maggio 1964, Modica ha costruito la sua reputazione attraverso anni di dedizione e passione per il calcio, distinguendosi inizialmente come centrocampista. La sua esperienza sul campo gli ha permesso di sviluppare una profonda conoscenza tattica e tecnica del gioco, elementi che lo hanno accompagnato anche nella fase successiva della sua carriera.
il passaggio da giocatore ad allenatore
Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Modica ha intrapreso con determinazione la strada dell’allenatore. Questa transizione è stata segnata dalla capacità di trasmettere ai suoi giocatori non solo le competenze tecniche ma anche l’importanza della strategia e della disciplina in campo. Il suo approccio all’allenamento riflette un equilibrio tra rigore e valorizzazione del talento individuale, fattori chiave che hanno contribuito ai risultati ottenuti durante la sua attività dirigenziale.
guida agli Ħamrun Spartans
Attualmente alla guida dell’Ħamrun Spartans, squadra impegnata nel campionato maltese, Giacomo Modica continua a dimostrare competenza e leadership. Il suo ruolo come allenatore in questa realtà internazionale sottolinea l’adattabilità e la visione ampia che caratterizzano il suo modo di interpretare il calcio moderno. L’esperienza maturata nel corso degli anni lo rende un punto di riferimento importante sia per i calciatori più giovani sia per gli appassionati che seguono con interesse le dinamiche delle squadre europee minori.
un contesto sportivo globalizzato
Il percorso professionale di Modica si inserisce in un contesto sportivo sempre più globalizzato dove l’interscambio culturale tra tecnici italiani ed esteri rappresenta un valore aggiunto fondamentale. La sua presenza all’Ħamrun Spartans testimonia come il calcio italiano continui a esportare competenze e metodologie formative apprezzate anche al di fuori dei confini nazionali. Questo aspetto evidenzia inoltre una crescita costante delle leghe minori europee che attraggono figure professionali capaci di elevare il livello competitivo locale.
impegno e innovazione costanti
Giacomo Modica si distingue dunque non solo per i risultati raggiunti sul campo o sulla panchina ma anche per l’impegno costante nell’evoluzione del proprio ruolo all’interno del mondo calcistico. La combinazione tra esperienza da ex giocatore e abilità gestionale fa sì che ogni stagione rappresenti una nuova sfida affrontata con entusiasmo e professionalità. Nel panorama sportivo attuale, dove continuità ed innovazione sono fondamentali, la figura di Modica risulta particolarmente significativa per chi cerca modelli concreti d’impegno nel calcio italiano ed europeo contemporaneo.
Chi è Vincenzo Polito? il pallanuotista napoletano medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Helsinki 1952 e due volte campione italiano con la R.n. Napoli
vincenzo polito, una leggenda della pallanuoto italiana
Vincenzo Polito, noto anche come Enzo, è stato una figura di spicco nel panorama sportivo italiano, particolarmente nella pallanuoto. Nato a Napoli il 29 ottobre 1926, Polito ha dedicato gran parte della sua vita alla disciplina acquatica che lo ha portato a raggiungere traguardi importanti sia a livello nazionale che internazionale. La sua carriera è stata segnata da successi significativi che ne hanno consolidato la reputazione come uno degli atleti più rappresentativi del suo tempo.
i traguardi con la nazionale italiana
Nel corso della sua carriera agonistica, Vincenzo Polito ha contribuito in modo determinante ai successi della nazionale italiana di pallanuoto. Uno dei momenti più rilevanti è stata la conquista della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Helsinki del 1952. “Questo risultato ha rappresentato un grande orgoglio per l’Italia e per lo stesso atleta napoletano”, testimoniando il valore tecnico e la determinazione con cui affrontava le competizioni internazionali.
il successo agli europei di torino
Oltre al prestigioso podio olimpico, Polito si è distinto anche agli Europei del 1954 tenutisi a Torino. Qui vinse nuovamente una medaglia di bronzo con la nazionale azzurra, confermando così il suo ruolo chiave all’interno della squadra e sottolineando la continuità delle prestazioni ad alto livello negli anni successivi ai Giochi Olimpici.
la carriera con la rari nantes napoli
La carriera di Vincenzo Polito non si esaurisce però solo nelle competizioni internazionali; egli fu un elemento fondamentale anche nel campionato italiano con la Rari Nantes Napoli. Con questa storica società sportiva partenopea conquistò due titoli nazionali, affermandosi come uno dei protagonisti indiscussi nei tornei domestici e contribuendo alla crescita e alla diffusione della pallanuoto nella città di Napoli.
un’eredità nello sport napoletano e italiano
Polito rimane dunque una figura simbolo dello sport napoletano e italiano: attraverso le sue imprese sportive ha lasciato un’eredità importante che va oltre i risultati ottenuti in vasca. “La sua dedizione allo sport e i suoi successi hanno ispirato generazioni successive di atleti italiani nel mondo della pallanuoto.”
Vincenzo Polito si è spento il 27 febbraio 2004, ma il ricordo delle sue imprese sportive continua a vivere tra gli appassionati e nelle pagine più gloriose dello sport italiano. La sua storia testimonia l’importanza dello sport come strumento di crescita personale e collettiva ed esalta i valori fondamentali dell’impegno, della passione e del talento messi in campo durante tutta la sua carriera atletica.
Chi è Zdenek Zeman? allenatore boemo di calcio offensivo, vincitore di due campionati di Serie B e icona del calcio spettacolare in Italia
Zdenek Zeman è una figura di spicco nel panorama calcistico italiano
Zdenek Zeman è una figura di spicco nel panorama calcistico italiano, con una carriera che si estende per oltre cinque decenni. Nato a Praga il 12 maggio 1947, ha scelto l’Italia come terra d’adozione e il calcio come sua grande passione professionale. La sua esperienza iniziata nel 1969 lo ha visto protagonista principalmente nei campionati italiani, dove si è affermato come uno degli allenatori più innovativi e riconoscibili per il suo approccio offensivo al gioco.
successi nei campionati italiani
Nel corso della sua lunga attività, Zeman ha collezionato importanti successi in Serie C2 e Serie B. Ha conquistato un campionato di Serie C2 nella stagione 1984-1985, dimostrando da subito la capacità di guidare squadre verso traguardi ambiziosi. Successivamente ha vinto due campionati di Serie B: la prima volta nella stagione 1990-1991 e poi nuovamente nell’annata 2011-2012. Questi risultati testimoniano non solo la continuità della sua carriera ma anche la versatilità nel gestire diverse generazioni di calciatori.
uno stile di gioco offensivo e spettacolare
Il tratto distintivo del calcio targato Zeman è senza dubbio l’attenzione a un gioco offensivo e spettacolare. Il suo stile si basa su un pressing alto e su un attacco continuo che mira a coinvolgere tutti i reparti della squadra in fase creativa ed esecutiva. Questa filosofia gli ha valso ammirazione ma anche qualche critica, soprattutto quando le sue squadre hanno sofferto in difesa o nelle fasi finali dei tornei.
i soprannomi di zeman e la sua personalità
La personalità carismatica di Zeman emerge anche attraverso i suoi soprannomi affettuosi: “il Boemo”, appellativo che richiama le sue radici ceche; “Sdengo”, invece, è una versione italianizzata del suo nome datagli dal presidente del Foggia Pasquale Casillo durante gli anni ’90. Questi nomignoli sono diventati parte integrante dell’identità pubblica dell’allenatore, sottolineando il legame forte con le città e i club dove ha lavorato.
modello culturale nel calcio italiano
Oltre ai risultati sportivi, Zeman rappresenta un modello culturale all’interno del calcio italiano. La sua metodologia basata sull’etica del lavoro duro e sulla valorizzazione dei giovani talenti lo rende un punto di riferimento per molti appassionati ed esperti del settore. La presenza costante nei campionati nazionali ne fa inoltre un protagonista imprescindibile della cronaca sportiva italiana degli ultimi cinquant’anni.
l’incontro tra tradizione e innovazione
In sintesi, Zdenek Zeman incarna l’incontro tra tradizione calcistica europea orientale e innovazione tattica italiana; una figura unica capace di lasciare il segno sia sul campo sia fuori dal rettangolo verde grazie alla sua visione chiara ed entusiasmante del gioco più amato al mondo.
La mia riflessione è che il successo dell’hamrun spartans rappresenta molto più di una semplice vittoria sportiva
La tenacia dimostrata dalla squadra, capace di ribaltare una situazione difficile e di affrontare una lunga e nervosa sfida ai rigori, testimonia quanto lo sport possa unire e spingere oltre i propri limiti.
un segnale di crescita e ambizione per un calcio minore
La mia riflessione è che il successo dell’Hamrun Spartans rappresenta molto più di una semplice vittoria sportiva: è un segnale di crescita e ambizione per un calcio che spesso viene considerato minore nel panorama europeo.
la figura di giacomo modica come modello
Inoltre, l’esperienza di un allenatore come Giacomo Modica, che porta con sé una solida tradizione calcistica italiana, offre un modello di crescita basato su organizzazione e concretezza, elementi fondamentali per chi aspira a competere a livelli elevati.
un’opportunità per il calcio maltese
Secondo me, questa qualificazione apre una porta importante per il calcio maltese, non solo in termini sportivi ma anche culturali, perché dimostra che con determinazione e visione si possono raggiungere traguardi impensati e accendere nuove speranze per il futuro del club e della comunità che lo sostiene.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Andrea Ricci