Durante la conferenza stampa del Gran Premio del Belgio, Lewis Hamilton ha aperto uno spiraglio sui lavori in corso alla Ferrari in vista della prossima stagione. Il campione inglese ha raccontato gli incontri con i vertici e gli ingegneri del team, spiegando quali sono le priorità per il 2026. Al centro dell’attenzione c’è il nuovo motore, ma non solo: si lavora su tutta la vettura per risolvere i punti deboli.
Hamilton e la dirigenza Ferrari: come si sta preparando il nuovo corso tecnico
Hamilton ha rivelato dettagli sulle riunioni con John Elkann, Frederic Vasseur e i responsabili tecnici della Ferrari. Lo scopo era chiaro: mettere nero su bianco le aree della macchina che richiedono interventi per il 2026. In fabbrica si sono analizzati problemi specifici e individuate le criticità da sistemare per migliorare le prestazioni.
Il confronto è stato serrato e coinvolge tutte le squadre, dalla progettazione fino alla messa a punto di meccanica ed elettronica. Hamilton ha sottolineato quanto sia importante avere un piano di lavoro preciso per preparare la Ferrari a tornare competitiva. Non si parla solo del motore, ma anche di altre parti della vettura che hanno bisogno di un aiuto urgente.
Il pilota ha seguito da vicino ogni fase del progetto, partecipando attivamente alle decisioni insieme ai tecnici e ai dirigenti. Il suo ruolo va ben oltre la guida in pista.
Le priorità tecniche: motori, aerodinamica e gestione della potenza
Nel corso della conferenza, Hamilton ha ribadito dove la Ferrari sta concentrando risorse e attenzione per il 2026. Oltre al nuovo motore, il lavoro riguarda ogni dettaglio che può migliorare l’aerodinamica e la gestione della potenza. I tecnici analizzano i dati con cura per intervenire su ogni punto critico, cercando di recuperare secondi preziosi.
Hamilton ha ammesso che la squadra sta probabilmente spingendo oltre il limite, segno di un impegno forte nel trovare un equilibrio tra innovazione e affidabilità. Non si tratta solo di meccanica, ma anche di software e sistemi elettronici, fondamentali per migliorare la performance complessiva della monoposto.
Questi cambiamenti sono cruciali, soprattutto perché dal 2026 entreranno in vigore nuove regole. La Ferrari vuole arrivare preparata, rispettando gli standard ma senza rinunciare a un progetto che possa competere ai massimi livelli. Hamilton ha ricordato quanto sia importante muoversi rapidamente, evitando i ritardi e le difficoltà di sviluppo viste in passato.
Il ruolo di Hamilton nel progetto Ferrari e le sfide che attendono
Hamilton non è solo un pilota: ha un ruolo chiave anche nel definire le strategie tecniche del team. Grazie ai continui scambi con dirigenti e ingegneri, il suo contributo aiuta a tracciare una linea chiara sugli interventi da fare sulla vettura. Questo aspetto è decisivo per il rilancio della Ferrari in Formula 1.
Si è messo a disposizione per seguire da vicino lo sviluppo, facendo da ponte tra pista e progettazione. La sua esperienza tecnica permette di capire dove intervenire subito e come migliorare le soluzioni per il prossimo anno. Tutto il team è consapevole della complessità del lavoro e dell’importanza di mantenere alta la qualità in ogni fase.
Nonostante le difficoltà, Hamilton guarda avanti con attenzione, valutando ogni componente come chi dovrà poi guidare la macchina in gara. Il suo coinvolgimento fa parte della strategia Ferrari di unire esperienza e competenza per tornare a lottare ai vertici.
Il 2025 sarà una stagione di passaggio, un banco di prova per testare le novità in arrivo. Hamilton e la Ferrari vogliono mettere a punto ogni dettaglio prima di scendere in pista nel 2026, partendo dal lavoro svolto in questi mesi tra circuito e fabbrica.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Matteo Bernardi