Gregorio Paltrinieri ha mostrato determinazione dopo la sua prestazione ai campionati italiani Settecolli, dove si è classificato secondo nei 1500 metri stile libero. Il nuotatore azzurro ha espresso la volontà di tentare la qualificazione per i prossimi giochi olimpici di Los Angeles, nonostante alcune incertezze legate alla preparazione e alla scelta delle gare da affrontare.
Prestazione al settecolli e riflessioni sul tempo nuotato
Al Settecolli 2025, Gregorio Paltrinieri ha chiuso i 1500 stile libero con un tempo di 14:58.22, un risultato che considera positivo rispetto alle sue condizioni attuali. Ha ricordato come lo scorso anno non abbia partecipato a questa gara perché stava preparando le Olimpiadi di Parigi, mentre quest’anno è riuscito a mettersi alla prova in vasca lunga con un crono sotto i quindici minuti. Il risultato gli dà fiducia e rappresenta una base concreta per continuare ad allenarsi verso obiettivi più ambiziosi.
Analisi pragmatica del risultato
Paltrinieri ha sottolineato che firmerebbe per ottenere questo stesso tempo ogni anno durante il Settecolli, segno della soddisfazione personale riguardo al livello raggiunto in questa fase della stagione agonistica. La sua analisi del risultato è pragmatica: riconosce che non si tratta del massimo possibile ma valuta comunque l’esito come incoraggiante in vista delle competizioni future.
L’ipotesi los angeles e le difficoltà nella preparazione
Il nuotatore emiliano ha dichiarato chiaramente il desiderio di provare a qualificarsi per Los Angeles 2028 se riuscirà ad arrivarci nelle condizioni giuste. Non vuole rinunciare troppo presto all’idea di partecipare ai prossimi giochi olimpici anche se sa bene che la strada sarà difficile e piena di ostacoli.
La sua frase “non sono pronto a lasciare questo” evidenzia quanto sia ancora motivato nel portare avanti la carriera sportiva ad alto livello. L’intenzione appare quella di sfruttare ogni occasione utile per testarsi contro avversari importanti o su distanze lunghe come quella dei millecinquecento metri stile libero.
Difficoltà pratiche e scelta tecnica
Questa volontà cozza però con alcune difficoltà pratiche legate agli impegni agonistici e alle scelte tecniche da fare negli anni successivi: infatti Paltrinieri parla anche della possibilità ridotta – “più no che sì” – di gareggiare nella vasca lunga dei mondiali previsti a Singapore nel corso dell’anno.
Divertimento tra mare aperto e vasca: una scelta tra due ambienti diversi
Un aspetto interessante emerge dal racconto del campione azzurro quando spiega il suo attuale rapporto con gli allenamenti in mare aperto rispetto alla piscina tradizionale. Pur considerando ancora possibile un ritorno alle competizioni ufficiali in vasca ai mondiali, ammette infatti che si sta divertendo molto nell’ambiente naturale dell’acqua libera.
Bilanciamento tra piacere e tecnica
Questa situazione mette Paltrinieri davanti a una scelta importante tra proseguire sulla strada classica del nuoto agonistico indoor o dedicarsi maggiormente alle gare open water, discipline entrambe impegnative ma diverse nello spirito competitivo ed esperienziale.
In effetti questa dualità riflette una fase delicata nella carriera dell’atleta dove bilanciare piacere personale ed esigenze tecniche diventa fondamentale per mantenere alto l’interesse verso lo sport senza sacrificare risultati concreti nelle manifestazioni più prestigiose su scala internazionale.
