Ai mondiali di nuoto a Singapore si sono chiuse le gare principali di tuffi dalle grandi altezze con risultati che non passano inosservati. L’Italia ha raggiunto piazzamenti importanti, anche se senza medaglie, ma con prestazioni record. Nel trampolino da 27 metri, Andrea Barnabà ha raggiunto il miglior piazzamento italiano di sempre mentre nel sincro misto dalla piattaforma 10 metri la coppia azzurra ha centrato la finale con una posizione di rilievo.
L’impresa di Andrea Barnabà nel trampolino da 27 metri ai mondiali di tuffi
Andrea Barnabà ha chiuso la sua prestazione al sesto posto con 375.30 punti, una posizione significativa per l’Italia nel trampolino da 27 metri. Con questo punteggio ha eguagliato Gary Hunt, il campione 41enne britannico, conquistando il miglior risultato nella storia italiana in questa specialità ai mondiali. Barnabà si è spinto oltre il precedente miglior piazzamento azzurro, che apparteneva ad Alessandro De Rose, attuale allenatore di Barnabà, vincitore del bronzo a Budapest nel 2017. Questa gara si è svolta nella vasca dell’Aquatic Centre di Singapore e ha visto primeggiare lo statunitense James Lichestein con 428.90 punti.
Il trampolino da 27 metri è tra le prove più complesse dei tuffi, richiede molta precisione e coraggio. Barnabà ha mostrato una buona costanza e tecnica, riuscendo a mantenere alto il proprio punteggio, nonostante la forte concorrenza internazionale. Questo risultato proietta l’Italia nel panorama mondiale del tuffo dalle grandi altezze con una certa solidità, dimostrando la crescita degli atleti azzurri in discipline che fino a pochi anni fa erano terreno quasi esclusivo di atleti di altri Paesi.
La conferma di Davide Baraldi e il panorama italiano dai trampolini tradizionali
Davide Baraldi ha mantenuto il suo piazzamento del Mondiale precedente di Doha, finendo dodicesimo con un totale di 323.80 punti nel trampolino da 27 metri. Baraldi ha avuto una gara regolare, ma non è riuscito a migliorare il suo posizionamento rispetto a un anno fa. Questa conferma testimonia una certa stabilità ma anche la necessità di superare determinate soglie per competere con i top atleti della disciplina.
All’interno dello stesso Aquatic Centre, Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci hanno preso parte alle qualificazioni e hanno ottenuto l’accesso alla finale del trampolino da un metro. Marsaglia ha chiuso con il terzo miglior punteggio in qualificazione mentre Tocci si è piazzato settimo. Questi risultati mostrano che, anche nelle prove più classiche dei tuffi, l’Italia non manca di protagonisti che riescono a farsi notare sul palcoscenico internazionale.
La compattezza del gruppo italiano cresce quindi non solo nei grandi tuffi, ma anche nelle specialità più tradizionali, con atleti capaci di veterana esperienza e promettenti nuove leve che si alternano in ottimi piazzamenti.
Sincro misto dalla piattaforma 10 metri: l’azzurro Jodoin Di Maria e giovannini chiudono sesti nelle finali
Il salto sincronizzato misto dalla piattaforma 10 metri ha regalato alla coppia azzurra formata da Sarah Jodoin Di Maria e Riccardo Giovannini un sesto posto nella finale, ottenendo 280.14 punti. Il risultato conferma la buona qualità del duo italiano in questa specialità, dove la precisione della sincronia e l’altezza della piattaforma mettono a dura prova gli atleti.
La gara si è conclusa con l’oro alla Cina, un dominio consolidato in questi ultimi anni, mentre l’argento è andato alla Corea del Nord e il bronzo ai tuffatori neutrali russi, tutti con punteggi superiori a quelli italiani. La performance di Jodoin Di Maria e Giovannini dimostra che anche in campi meno frequentati dall’Italia la presenza si fa valere a livello mondiale.
La partecipazione a questa disciplina, più recente nel calendario ufficiale dei campionati, è un passo avanti per il movimento azzurro e la conferma che la coppia può affrontare con fiducia le sfide future, puntando a migliorare ancora.
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2025 da Luca Moretti