Gp di spagna 2025, ferrari punta a confermare i miglioramenti visti a monaco e guarda ai nuovi test sulla flessibilità delle ali
La Ferrari si prepara al gran premio di Spagna a Barcellona, puntando a confermare i miglioramenti recenti e ad affrontare le nuove sfide regolamentari sulle ali anteriori.

La Ferrari affronta il Gran Premio di Spagna 2025 a Barcellona con l’obiettivo di consolidare i progressi recenti, affrontare nuove sfide regolamentari sulle ali anteriori e mantenere la competitività nel proseguo della stagione. - Unita.tv
La Ferrari arriva al gran premio di Spagna con l’intenzione di proseguire il percorso di crescita mostrato nelle ultime gare. Il circuito di Barcellona, tappa cruciale del mondiale 2025, ospiterà non solo la sfida tra i piloti ma anche l’introduzione di nuovi test tecnici sulle ali anteriori. Un momento importante per il team di Maranello, che vuole consolidare i risultati ottenuti e affrontare le novità regolamentari con la giusta attenzione.
Ferrari e i segnali incoraggianti delle ultime gare
Il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, ha sottolineato come le ultime due gare abbiano portato indicazioni positive. A Monaco la squadra ha migliorato la prestazione anche in qualifica, segno di un lavoro sul pacchetto tecnico che comincia a dare frutti. Leclerc si è piazzato al secondo posto, dimostrando competitività sul tracciato più difficile del mondiale, dove le opportunità di sorpasso sono limitate.
Per Vasseur la conferma di queste prestazioni è il primo obiettivo per Barcellona, un circuito dove i team e i piloti hanno molta esperienza ma che resta impegnativo per le strategie e l’aerodinamica delle monoposto. La continuità nel risultato e la capacità di estrarre il massimo dalla vettura rappresentano una sfida che Maranello vuole affrontare senza passi indietro.
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La complessità del circuito di barcellona e l’importanza della qualifica
Il gp di Spagna si corre su un circuito con una sequenza di curve a diverse velocità e un lungo rettilineo che spesso decide le prestazioni. Barcellona è noto per mettere alla prova le monoposto sotto tutti i punti di vista. Le curve alte, medie e basse richiedono un equilibrio tra carico aerodinamico e velocità massima, mentre il rettilineo finale spinge per una configurazione che non penalizzi troppo la velocità.
In questo contesto i sorpassi restano difficili, anche se leggermente più possibili rispetto a Montecarlo. La qualifica di sabato si conferma un momento chiave per garantirsi una posizione ideale in griglia. La gara partirà da questa base, e sia piloti che ingegneri lavoreranno sulle soluzioni migliori per ottimizzare le prestazioni in condizioni diverse dal giorno alla notte.
I nuovi test statici sulle ali anteriori e le sfide regolamentari
Al gran premio di Spagna debutta una novità tecnica che riguarda i controlli sulla flessibilità delle ali anteriori. Questi test statici, più severi rispetto alle precedenti verifiche, mirano a limitare i vantaggi ottenuti da strutture che si piegano in corsa. Questa modifica regolamentare richiederà un adattamento da parte dei team, che dovranno bilanciare rigidità e prestazioni aerodinamiche.
Per la Ferrari si tratta di un elemento tutto da valutare: le ali anteriori giocano un ruolo fondamentale nella gestione delle superfici portanti e nell’efficienza del pacchetto aerodinamico. A Barcellona, dove il carico aerodinamico è un fattore chiave, capire come incideranno i nuovi test sarà fondamentale per impostare correttamente la vettura.
Il gp di spagna come punto di svolta della stagione
Il gran premio di Spagna rappresenta l’inizio della seconda parte della stagione 2025. È una tappa simbolica che segna il passaggio dalla fase iniziale a quella centrale del mondiale. I team si aspettano conferme dei miglioramenti raggiunti e l’applicazione di aggiustamenti tecnici importanti.
Per la scuderia di Maranello, questa gara assume un significato particolare. Il lavoro svolto nelle settimane precedenti deve tradursi in prestazioni costanti e punti utili per il campionato. Il circuito, ben conosciuto da piloti e squadre, non lascia spazio a errori e richiede decisioni precise in termini di assetto e strategia di gara.
Il gp di Spagna metterà a dura prova la capacità del team di affrontare i nuovi regolamenti e le condizioni di pista, confermando se la marcia di avvicinamento ai primi posti del campionato potrà continuare anche nel resto dell’anno.