Giro d’italia 2025, tris in maglia rosa per mads pedersen nella tappa conclusiva ai sassi di matera
Nella quinta tappa del Giro d’Italia 2025, Mads Pedersen trionfa a Matera, consolidando la maglia rosa e affrontando una corsa intensa tra Puglia e Basilicata con protagonisti italiani in fuga.

La quinta tappa del Giro d'Italia 2025, da Ceglie Messapica ai Sassi di Matera, ha visto la conferma del dominio di Mads Pedersen, che ha conquistato la vittoria dopo una tappa dura e selettiva tra Puglia e Basilicata, valorizzando il legame tra sport, storia e territorio. - Unita.tv
Il giro d’italia 2025 ha vissuto un momento cruciale nella quinta tappa partita da ceglie messapica e conclusasi nella suggestiva cornice dei sassi di matera. Questa frazione di 151 chilometri ha messo in scena battaglie intense tra i protagonisti della corsa rosa, con un finale che ha confermato il dominio di mads pedersen, protagonista indiscusso di questo inizio di gara. La tappa segna anche il passaggio della carovana dalla puglia alla basilicata e regala emozioni grazie alle caratteristiche altimetriche e al percorso storico attraversato.
La tappa da ceglie messapica a matera: percorso e protagonisti
La quinta tappa del giro si è sviluppata su 151 chilometri, partendo da ceglie messapica, nel cuore della puglia, per raggiungere matera, in basilicata. Il tracciato ha attraversato territori che un tempo facevano parte della magna grecia, offrendo uno sfondo ricco di storia e suggestione. La zona jonica ha accompagnato la carovana verso matera, una città antica tra le più note al mondo, nonché ex capitale europea della cultura nel 2019. I sassi e le strade di via dante hanno offerto uno scenario unico per la chiusura della frazione.
Protagonisti della corsa e fuga
Nel corso della tappa, alcuni corridori italiani come giosuè epis , davide bais e lorenzo milesi hanno animato la corsa con una fuga durata oltre 120 chilometri. La loro azione ha dato ritmo alla gara ma alla fine il gruppo li ha neutralizzati, ricompattando la corsa in vista degli ultimi 25 chilometri. Questa parte è stata particolarmente selettiva grazie alla salita del gran premio della montagna di montescaglioso, categoria quarta, caratterizzata da pendenze che hanno decimato il plotone e messo in difficoltà diversi velocisti.
Pedersen protagonista tra difficoltà e rimonta nella salita decisiva
mads pedersen, campione del mondo 2019 e punta della lidl-trek, ha sofferto in salita a circa tre chilometri dal traguardo, quando la pendenza ha raggiunto il 10 per cento. Lo sforzo sembrava mettere in discussione la sua presenza nel finale, ma il danese ha dimostrato tenacia e forza, risalendo con l’aiuto della squadra. Nelle fasi decisive, pedersen ha tenuto testa agli attacchi del gruppo e ha resistito al tentativo di sorpasso di un sorprendente edoardo zambanini , che si è presentato sul traguardo quasi a pari merito con lui.
La volata finale
La volata finale in via dante è stata serrata e spettacolare. pedersen ha centrato la terza vittoria su cinque tappe disputate finora in questo giro, un risultato che rafforza il suo controllo sulla classifica generale. La sua squadra è stata determinante nel guidarlo negli ultimi chilometri e nel contrastare i tentativi degli avversari, confermando un lavoro di squadra solido e organizzato. Pedersen ha commentato la sua gara riconoscendo la forza dei compagni e la difficoltà del percorso: “non ero sicuro di aver vinto. gli ultimi 20 chilometri sono stati durissimi…”
La classifica generale e le prospettive di pedersen nella corsa rosa
Con la vittoria ai sassi di matera, pedersen ha consolidato la maglia rosa che indossa praticamente da inizio giro, fatta eccezione per la quarta tappa quando era sulle spalle di primoz roglic. Il distacco tra i due si è ampliato grazie ai 10 secondi di abbuono ottenuti in questa frazione, portando il vantaggio a 17 secondi. pedersen guida anche la classifica a punti, quella con la maglia ciclamino, dimostrando di sapersi imporre sia in salita sia in volata.
La tappa di domani chiama pedersen alla prova più lunga del giro 2025, con i suoi 227 chilometri da potenza a napoli sul lungomare caracciolo. Qui il corridore danese cercherà la quarta vittoria, un poker che allungherebbe ulteriormente il suo dominio. Con questa maglia rosa salda sulle spalle, pedersen punta a ripetere il successo ottenuto proprio a napoli nel 2023, giocandosi un ruolo da favorito anche tra le distanze maggiori.
Matera e i sassi: tra storia, cultura e ciclismo
matera è tornata a ospitare il giro d’italia dopo l’edizione autunnale del 2020, in cui vinse in volata arnaud demare. Stavolta la città dei sassi ha offerto un finale di tappa più ricco e movimentato. La cornice unica al mondo dei sassi, patrimonio dell’umanità, ha accolto migliaia di appassionati che hanno assistito alle fasi conclusive della gara. La popolarità di matera come meta turistica continua a crescere in particolare dopo l’anno da capitale europea della cultura.
Legame tra sport, storia e territorio
La selezione dei ciclisti lungo le strade cittadine e le salite della zona ha moltiplicato le emozioni, facendo di questa tappa un passaggio significativo per i corridori e un momento di grande coinvolgimento per il pubblico. Il passaggio in territori dalla forte identità culturale e storica mette in risalto anche il legame tra lo sport e il territorio, valorizzando spazi che diventano protagonisti anche grazie al ciclismo.
Il giro d’italia, con la sua carovana in movimento, prosegue così la sua avventura tra le regioni del sud italia, tracciando percorsi che uniscono tradizione, fatica e passione. Questa tappa tra puglia e basilicata ha confermato anche l’importanza di corridori capaci di fare la differenza nelle condizioni più critiche, richiamando l’attenzione sulle strategie di gara e sul gioco di squadra nelle corse più dure.