Giro d’Italia 2025, carlos verona vince la 15a tappa asiago, del toro resta in maglia rosa
Carlos Verona vince la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2025 ad Asiago, mentre Del Toro mantiene la maglia rosa e Roglic perde terreno nella classifica generale.

Carlos Verona vince in solitaria la 15ª tappa del Giro d’Italia 2025 ad Asiago, mentre Del Toro mantiene la maglia rosa e Roglic perde terreno in classifica. - Unita.tv
Il Giro d’Italia 2025 ha regalato emozioni forti nella quindicesima tappa, con Carlos Verona che ha conquistato la vittoria in solitaria ad Asiago. Il corridore spagnolo della Lidl-Trek si è imposto dopo 219 km partendo da Fiume Veneto, in una giornata che ha rimescolato le carte nella classifica generale. Del Toro continua a vestire la maglia rosa, mentre Primoz Roglic perde terreno importante. Qui di seguito un resoconto dettagliato di tutti gli eventi, le strategie dei protagonisti e l’impatto sui prossimi giorni di gara.
Il percorso fra fiume veneto e asiago: una prova dura e selettiva
La quindicesima tappa è stata una delle più impegnative del giro, con i suoi 219 chilometri e un tracciato caratterizzato da continui saliscendi e una salita decisiva al Monte Grappa. Quest’ultima ha spezzato il gruppo, lasciando poco spazio agli errori. Carlos Verona ha saputo sfruttare la sua esperienza da scalatore per staccarsi dal gruppo principale e mantenere un ritmo costante fino al traguardo. Il suo tempo finale è stato di 5 ore 15 minuti e 41 secondi.
Il successo di Verona e della squadra Lidl-Trek dimostra una capacità di gestione della corsa molto attenta. La squadra ha impostato bene la strategia, con una progressione graduale che ha permesso al corridore spagnolo di dosare le energie e superare gli avversari negli ultimi chilometri. Questa vittoria rappresenta la sesta affermazione di tappa per la Lidl-Trek in questa edizione della corsa, confermando il gruppo come protagonista assoluto.
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Il percorso ha messo a dura prova la resistenza dei partecipanti, con la salita del Monte Grappa a fare da spartiacque. La quota e la pendenza hanno rallentato molti preferendo affrontare la discesa con prudenza. Così il vantaggio ottenuto da Verona è diventato decisivo, in un finale senza fiato che ha premiato chi ha saputo calibrare lo sforzo fino all’ultimo chilometro.
Del toro ancora in maglia rosa, roglic scivola nella classifica generale
Dopo la tappa odierna, Del Toro resta il leader della classifica con la maglia rosa sulle spalle. Il suo piazzamento e la performance di squadra hanno consolidato la sua posizione contro i principali rivali. In particolare, Primoz Roglic ha perso terreno prezioso, scivolando al decimo posto, con un ritardo accumulato di 3 minuti e 53 secondi dalla maglia rosa.
La discesa di Roglic nella generale ha subito una battuta d’arresto importante, aggravata dal confronto diretto con Del Toro e Ayuso. Il corridore sloveno ora dovrà affrontare una fase delicata della corsa se vuole sperare in un recupero significativo. Le difficoltà sul Monte Grappa hanno sicuramente inciso sulla sua prestazione, ma la classifica resta aperta finché mancano molte tappe.
Del Toro, dal canto suo, ha mostrato solidità e determinazione. Anche se consapevole delle insidie che devono ancora arrivare, ha saputo mantenere la calma e sfruttare al meglio il supporto del team. La sua strategia punta a mantenere un ritmo costante e a evitare sbalzi che potrebbero favorire i suoi avversari.
Tattiche di corsa e momenti chiave della quindicesima tappa
L’andamento della tappa dimostra quanto il gioco tattico sia stato cruciale per definire gli esiti. Carlos Verona ha scelto di non forzare troppo nelle fasi iniziali, attendendo il momento giusto per andarsene. La salita del Monte Grappa è stata fondamentale, perché in quel tratto è riuscito a staccare i più diretti inseguitori.
La gestione delle forze da parte di Verona ha fatto la differenza. A differenza di alcuni corridori entrati in crisi, lui ha mantenuto un passo regolare, senza sbalzi di ritmo. La questa attenta calibrazione ha permesso di arrivare all’arrivo con un vantaggio sufficiente a chiudere la gara in solitaria.
Il gruppo degli inseguitori, invece, ha faticato a organizzarsi in modo efficace. La pressione della salita e il terreno difficile hanno annullato molte iniziative. Le squadre hanno preferito preservare i propri uomini di classifica senza lanciarsi in inseguimenti affrettati, consapevoli che il percorso avrebbe offerto ulteriori occasioni per recuperare.
Il lavoro collettivo della Lidl-Trek ha accompagnato Verona in tutta la tappa, proteggendolo durante le fasi critiche e mantenendo alta l’intensità poco prima della salita decisiva. La coordinazione e la determinazione del team hanno avuto un ruolo decisivo in questo risultato.
Le parole di carlos verona e del toro dopo la tappa
Intervistato nel dopo gara, Carlos Verona ha espresso soddisfazione, evidenziando la dimensione collettiva della vittoria. Ha ricordato come il risultato sia frutto di una pianificazione condivisa e di un supporto incessante da parte della squadra. “È stato un successo di gruppo, la Lidl-Trek ha fatto un grande lavoro tutto il giorno – ha detto – questa vittoria dà molta energia per il resto del giro”.
Del Toro ha commentato la situazione in maglia rosa con prudenza. Ha riconosciuto le difficoltà del percorso e l’importanza di restare concentrato per mantenere la leadership. “Sono contento di continuare a indossare la maglia rosa, ma so che la corsa è ancora lunga, e le sorprese non mancheranno. Continuerò a dare il massimo ogni giorno”, ha aggiunto.
Queste dichiarazioni mostrano una certa tensione ma anche la consapevolezza di trovarsi davanti a un confronto aperto e serrato fino alla fine. Le prossime tappe saranno decisive per delineare i veri protagonisti di questo giro.
Ripercussioni sulla classifica e il futuro della corsa
La tappa odierna ha ridefinito gli equilibri della classifica generale, con Del Toro che rafforza la sua posizione e Primoz Roglic che è chiamato a recuperare. La vittoria di Verona ha consegnato alla Lidl-Trek un ulteriore successo che conferma il buon momento della squadra e la sua capacità di incidere anche nelle tappe più dure.
Roglic si trova ora sotto pressione. Se vuole mantenere speranze di vittoria, dovrà trovare energie fresche nelle prossime tappe. Il fatto che la corsa offra ancora percorsi complessi dà un margine che potrebbe aiutarlo. Ma i chilometri rimanenti non lasciano spazio a passi falsi.
La leadership di Del Toro evidenzia invece la solidità del suo stato di forma e la capacità di contenere gli attacchi degli avversari. Lo sforzo per mantenere la maglia rosa sarà intenso, soprattutto affrontando le tappe successive con dislivelli impegnativi.
La sedicesima tappa e le prossime sfide del giro
Il Giro d’Italia proseguirà martedì con la sedicesima tappa, che condurrà i concorrenti a San Valentino . Il percorso sarà nuovamente molto selettivo, con diverse salite che metteranno alla prova muscoli e nervi dei corridori. Si attendono attacchi decisi soprattutto da chi è chiamato a recuperare posizioni in classifica.
Sarà interessante osservare come Del Toro affronterà questa nuova sfida nel tentativo di mantenere la maglia rosa. La squadra Lidl-Trek sarà probabilmente impegnata a sostenere anche le eventuali mosse di Verona o di altri atleti di punta. Roglic invece dovrà provare a gestire il ritmo per non perdere ulteriore terreno.
Questa tappa rappresenta un banco di prova decisivo per l’andamento finale della corsa e per i giochi di classifica, si preannunciano momenti di grande agonismo e tensione.
Sicurezza del percorso e critiche tra i corridori
L’edizione 2025 ha sollevato alcune preoccupazioni riguardo alla sicurezza sulla strada. Alcuni corridori hanno segnalato condizioni non ottimali, come la presenza di ostacoli e tratti poco sicuri soprattutto nelle discese e nei passaggi più tecnici.
La discussione si è accesa anche sulle scelte tattiche delle squadre. La prestazione di Roglic è stata oggetto di critiche da parte di alcuni esperti, mentre Del Toro ha raccolto apprezzamenti per la tenuta costante. Il confronto resta aperto e suscita dibattiti tra addetti ai lavori, senza però incidere sull’adrenalina delle gare.
Questi aspetti evidenziano come il giro rimanga una corsa ardua non solo per sforzi fisici ma anche per aspetti organizzativi e logistici. Garantire sicurezza e qualità del tracciato resta una priorità per consentire lo svolgimento regolare degli eventi.