
Al Golden Gala di Roma, Gianmarco Tamberi ha fatto il suo rientro in gara dopo un’operazione al ginocchio, mostrando limiti tecnici e fisici con un salto massimo di 2,16 m, e dovrà ancora lavorare per tornare ai livelli di prima. - Unita.tv
al golden gala di roma, appuntamento clou dell’atletica leggera, gianmarco tamberi è tornato a competere facendo i conti con le conseguenze dell’operazione al ginocchio. la sua prima gara stagionale dopo il lungo stop ha mostrato limiti evidenti, nonostante la promessa di un rientro in forma.
Primo rientro in gara tra difficoltà e limiti tecnici
la partecipazione di gianmarco tamberi alla gara di salto in alto è stata una prova impegnativa. l’atleta italiano ha saltato 2,16 metri durante le prime fasi della competizione ma non è riuscito a superare la quota di 2,20 metri, fallendo tutte e tre le opportunità concesse a quell’altezza. il rientro in gara dopo la pausa forzata per l’operazione al ginocchio si è rivelato più complesso del previsto. il ginocchio operato, infatti, ha inciso sulla capacità di salto e sulla spinta necessaria per superare barriere più alte. quella di roma era una partita importante per capire lo stato di forma di tamberi, ma la sua decima piazza finale segnala che dovrà lavorare ancora per ritrovare competitività ad alti livelli.
le difficoltà tecniche mostrate in gara si riflettono anche in una condizione atletica non ancora ottimale, con una progressione di salto limitata dalla prudenza o da un affaticamento residuo. la rivalità nel salto in alto resta aperta, ma l’atleta deve ancora consolidare la fase di recupero fisico.
Prestazioni degli altri azzurri
la gara ha visto la partecipazione di altri saltatori italiani che si sono distinti in modo diverso rispetto a tamberi. matteo sioli ha chiuso in quinta posizione, superando la barriera a 2,23 metri, registrando una prova più solida e costante. manuel lando si è classificato settimo, confermando la presenza italiana in posizioni competitive ma lontane dai vertici.
Classifica del golden gala
il risultato finale del golden gala ha visto trionfare il coreano woo, che ha superato i 2,32 metri, dimostrando una forma elevata e distaccando gli avversari. alle spalle di woo si sono posizionati l’ucraino doroshchuk e il giamaicano beckford, rispettivamente secondo e terzo. il podio ha evidenziato atleti in forma e in grado di spingere oltre limiti competitivi elevati.
la competizione ha confermato la difficoltà nel raggiungere prestazioni record, ma ha fornito alcuni spunti interessanti sui livelli attuali degli atleti leader.
Il significato del risultato per gianmarco tamberi e i prossimi obiettivi
la prova di tamberi al golden gala del 2025 rappresenta un momento di verifica dopo un infortunio che ne aveva rallentato la carriera. i risultati emersi in gara indicano che il percorso di ritorno alla normalità agonistica richiederà tempo e ulteriori impegni in allenamento. il salto oltre i 2,20 metri, obiettivo solitamente alla portata dell’atleta, non è stato raggiunto neanche una volta, e questo segnala una condizione non definitiva.
tamberi dovrà lavorare su forza, tecnica e confidenza con il ginocchio arrivato alla guarigione, per poter tornare a competere a livello internazionale nella categoria del salto in alto. l’attenzione sarà puntata sulle prossime gare, importanti per testare la tenuta fisica e la possibilità di migliorare i risultati. la stagione è appena iniziata e lascia aperta una finestra di crescita per l’atleta italiano, che resta uno dei protagonisti attesi nel salto in alto nel 2025.