Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo al futuro della Nazionale e alle necessità del calcio italiano. A seguito del pareggio tra Germania e Italia, Gravina ha espresso la sua determinazione per la qualificazione al Mondiale, sottolineando l’importanza di un impegno costante e di un lavoro mirato. Inoltre, ha affrontato il tema degli aiuti governativi, evidenziando la necessità di un supporto per il settore, in un contesto di confronto con i rappresentanti del Governo.
La qualificazione al Mondiale: un obiettivo da conquistare
Gabriele Gravina ha commentato il recente pareggio tra Germania e Italia, evidenziando la complessità del percorso verso la qualificazione al Mondiale. “Vogliamo e dobbiamo partecipare alla competizione mondiale”, ha affermato, sottolineando che il successo non può essere dato per scontato. La storia e la memoria non garantiscono la qualificazione; è necessario un impegno concreto e una volontà di vincere. Gravina ha esortato la Nazionale a mostrare la stessa determinazione vista nel secondo tempo della partita contro la Germania, riconoscendo che il cammino verso il Mondiale richiede un lavoro costante e una mentalità vincente.
Il presidente ha anche messo in guardia riguardo ai rischi legati alla Nations League, dove le squadre che non raggiungono la fase finale possono trovarsi in una situazione svantaggiata. “Giocare contro chi ha già sei punti rappresenta un handicap psicologico”, ha dichiarato, ma ha anche ribadito che questo non deve influenzare il percorso della Nazionale. La preparazione e la mentalità giusta sono fondamentali per affrontare le sfide future.
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Aiuti governativi: un dialogo costruttivo con il Governo
Nel corso di un incontro con i ministri dello Sport e dell’Economia, Gabriele Gravina ha discusso delle necessità del calcio italiano e delle richieste di supporto al Governo. “Ho incontrato Andrea Abodi e ho riscontrato una sintonia ritrovata”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo. Gravina ha sottolineato che il calcio non è solo un fenomeno sportivo, ma anche un motore economico in grado di generare risorse significative.
Il presidente ha fatto riferimento al decreto dignità e alle tempistiche necessarie per affrontare le questioni legate agli aiuti. Ha spiegato che molte decisioni dipendono non solo dal ministro Abodi, ma anche da fattori economici più ampi. Tuttavia, ha confermato che il Governo ha garantito la nomina di un commissario per gli stadi, un passo importante per il settore.
Sostenibilità e selezione naturale: nuove regole per il calcio
Durante il Consiglio Federale, Gravina ha affrontato anche il tema della sostenibilità nel calcio, in particolare dopo l’esclusione di due squadre dalla Lega Pro. È stata proposta l’anticipazione di un anno per l’entrata in vigore degli indicatori ammissivi previsti dal piano strategico del 2023. Questo cambiamento prevede che i tre indicatori – indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato – diventino ammissivi già dalla stagione 2026/27.
Inoltre, Gravina ha evidenziato la necessità di garantire il pagamento degli emolumenti fino al 30 aprile, evitando distorsioni nel sistema. Le società che non rispettano questi criteri dovranno fornire una fideicommissaria per coprire eventuali debiti. Queste misure mirano a garantire una maggiore equità e sostenibilità nel calcio italiano, con l’obiettivo di avviare una selezione naturale tra le società.
Demetrio Albertini si dimette: un cambiamento nel Settore Tecnico
Infine, Gravina ha annunciato la decisione di Demetrio Albertini di dimettersi dalla presidenza del Settore Tecnico. “Albertini ha contribuito a un progetto importante per il settore giovanile e il Club Italia“, ha dichiarato Gravina, sottolineando l’importanza dell’esperienza di Albertini nel panorama calcistico. Nonostante la sua decisione di farsi da parte, il presidente ha assicurato che continuerà a coinvolgerlo, riconoscendo il valore della sua esperienza e delle sue idee. La transizione nel Settore Tecnico rappresenta un’opportunità per rinnovare e rafforzare le strategie future del calcio italiano.