Il portiere Franco Israel apre un nuovo capitolo della sua carriera calcistica trasferendosi al Torino. Arrivato da poco nella città piemontese, il giovane estremo difensore classe 2000 si appresta a effettuare le visite mediche necessarie prima di ufficializzare l’ingaggio. Il passaggio al club granata segue un’esperienza importante in Portogallo, dopo un lungo periodo nelle giovanili della Juventus, e rappresenta un momento decisivo nella sua crescita professionale.
Il viaggio da Torino a Lisbona e ritorno per franco israel
Franco Israel, nato nel 2000, è stato parte del settore giovanile juventino tra il 2018 e il 2023. Durante quegli anni ha maturato esperienza e sviluppato le sue capacità tecniche, guadagnandosi il gradimento degli addetti ai lavori. Nel 2023 è passato allo Sporting Lisbona, club noto per investire su portieri giovani con grandi prospettive. Questa scelta ha permesso a Israel di confrontarsi con il calcio portoghese, diverso per ritmo e tattica dalla Serie A.
Dopo un periodo formativo e di crescita in Portogallo, la decisione di tornare a Torino offre al giocatore l’opportunità di misurarsi in un campionato più competitivo e sotto i riflettori del calcio italiano. Il ritorno assume un valore simbolico; il ragazzo torna alla città che lo ha visto crescere sul piano calcistico, ma ora pronto a entrare nel calcio professionistico con maggior maturità.
Le visite mediche e l’inizio dell’esperienza allo stadio olimpico grande Torino
Nella mattinata successiva al suo arrivo, Franco Israel è stato programmato per le visite mediche presso l’Istituto di Medicina dello Sport, situato all’interno dello stadio Olimpico Grande Torino. Questi controlli rappresentano un passaggio obbligato per ogni calciatore prima dell’inizio ufficiale di un contratto, finalizzati a valutare lo stato fisico e le condizioni atletiche.
L’istituto è il punto di riferimento della squadra granata per certificare l’idoneità dei propri atleti. Le visite riguardano oltre alle analisi cliniche anche test specifici per valutare efficienza cardiovascolare, forza muscolare e mobilità articolare. Superati questi step, Israel potrà unirsi al gruppo, partecipando agli allenamenti in vista dei prossimi impegni di campionato.
Il valore dell’ingaggio e le aspettative al Torino
Il Torino ha investito circa cinque milioni di euro per assicurarsi il portiere uruguaiano, cifra rilevante data la giovane età dell’atleta e l’esperienza ancora da acquisire al massimo livello. L’acquisto fa parte della strategia del club di rinforzare il reparto portieri con elementi pronti a rilanciare la concorrenza interna.
Le aspettative attorno a Israel sono indirizzate sulla sua capacità di adattarsi rapidamente ai ritmi della Serie A e di crescere nelle prestazioni. Il club piemontese punta a valorizzare soprattutto i giovani talenti, offrendo loro spazio e opportunità di mettersi in mostra. Il portiere sarà chiamato quindi a dimostrare solidità e affidabilità dietro la difesa granata, elemento fondamentale per una squadra che aspira a mantenere una posizione tranquilla in campionato.
L’arrivo di Israel completa così il gruppo di portieri a disposizione dello staff tecnico e indica la volontà di costruire una rosa multifunzionale, pronta ad affrontare le sfide stagionali con risorse fresche e motivate. Gli sviluppi in campo per lui saranno sotto osservazione già dai primi incontri ufficiali.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Rosanna Ricci
