Fiorentina batte il bologna 3-2 e resta in lotta per un posto in europa tra contestazioni e gol decisivi
La Fiorentina batte il Bologna 3-2 in una partita emozionante, mantenendo vive le speranze di un piazzamento europeo, nonostante le contestazioni dei tifosi verso squadra e dirigenza.

La Fiorentina vince 3-2 contro il Bologna a Firenze, mantenendo viva la speranza di un piazzamento europeo, nonostante le tensioni e le contestazioni dei tifosi sugli spalti. - Unita.tv
La partita tra Fiorentina e Bologna, giocata a Firenze, si è conclusa con un risultato di 3-2 che lascia i viola ancora in corsa per un piazzamento europeo. Il match è stato ricco di emozioni e ribaltamenti di fronte, ma anche di tensioni sugli spalti, dove i tifosi hanno manifestato il loro malcontento verso società, allenatore e giocatori. Questa sfida diventa cruciale in vista dell’ultima giornata di campionato, con una rimonta da fare sulla Lazio per sperare ancora nell’Europa.
Prima frazione di gioco: una partita a due facce con il bologna più aggressivo
Il primo tempo di Fiorentina-Bologna ha visto soprattutto il Bologna tentare di dettare il ritmo, cercando di costruire azioni per mettere in difficoltà la difesa viola. I rossoblù hanno provato soprattutto a sfruttare gli esterni per creare superiorità numerica e occasioni offensive. Per esempio, il tiro di Castro vicino alla porta di De Gea ha rappresentato una delle poche iniziative offensive del Bologna, ma con scarsa precisione.
Dal canto suo la Fiorentina ha operato una tattica più attendista, concentrandosi nel superare il centrocampo per cercare rapide verticalizzazioni verso Moise Kean, la loro punta di riferimento. La rete del vantaggio viola è arrivata al 13’, con Parisi che ha recuperato palla a centrocampo, avanzato fino all’area e calciato verso la porta. Una deviazione di Lucumí ha ingannato Skorupski, che è stato battuto.
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Nonostante il vantaggio, sugli spalti della curva Fiesole si sono fatte sentire le contestazioni. Lo striscione contro l’allenatore Claudio Palladino e il direttore sportivo Daniele Pradè ha sottolineato la delusione di una tifoseria che si aspettava di più dopo una stagione senza trofei e con uscite premature nelle coppe. Anche la squadra è stata presa di mira, con cori che chiedevano più impegno in campo. Questa protesta nasce anche dal fatto che la Fiorentina naviga tra il settimo e il nono posto in campionato, ben lontana dalle posizioni di vertice.
Il Bologna ha risposto con alcune azioni pericolose, ma senza trovare il gol fino alla fine della prima frazione. Nel finale di tempo il portiere Skorupski si è reso protagonista con un’uscita coraggiosa su Gosens, impedendo un possibile raddoppio viola.
Ripresa equilibrata: il bologna pareggia ma la fiorentina risponde subito
Nel secondo tempo le squadre sono tornate in campo con cambi importanti. L’allenatore della Fiorentina ha inserito Dallinga al posto di Castro, mentre nel Bologna sono entrati Dominguez e Orsolini per cambiare passo. La scena è rimasta la stessa: il Bologna ha continuato a spingere e a controllare il pallone, mentre la Fiorentina si è affidata a contropiede veloci per mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Al 60’ la pressione del Bologna ha dato i suoi frutti. Su un cross dalla destra di Orsolini, Dallinga è andato più in alto di tutti e ha trovato l’angolo alla destra di De Gea. L’arbitro, dopo il controllo del VAR, ha confermato la rete del pareggio, che ha riaperto la partita e acceso nuovamente i tifosi sugli spalti.
La Fiorentina però non si è fatta scoraggiare. A metà ripresa è di nuovo Parisi a farsi trovare pronto entrando in area e servendo Richardson, capace di scaraventare il pallone in rete con un tiro secco. Il vantaggio viola appariva solido, ma non è durato molto. Al 73’ Orsolini ha siglato un nuovo pareggio per il Bologna, dimostrando quanto la partita fosse in equilibrio.
Gol decisivo e momento finale: kean firma la vittoria viola, bologna in dieci
Quando la partita sembrava incanalarsi verso un pareggio, la Fiorentina ha trovato il gol della vittoria al 84’. Su un rinvio di De Gea la palla è arrivata a Mandragora, che ha lanciato Kean. L’attaccante ha superato Skorupski dopo che il portiere aveva fermato il primo tiro, poi Kean ha segnato sulla ribattuta. Un momento decisivo che ha ridato fiato ai viola e ha spostato l’inerzia della gara.
Il Bologna ha subito un altro colpo quattro minuti dopo, quando Miranda è stato espulso per un fallo di reazione su Mandragora. L’episodio ha complicato ancora di più la rimonta rossoblù. L’allenatore Claudio Palladino si è avvicinato alla curva Fiesole per salutare i suoi ex tifosi: ha ricevuto applausi ma anche qualche fischio, segno di un rapporto complesso e in tensione tra squadra e tifoseria.
Questa vittoria della Fiorentina mantiene viva la speranza europea, ma la pressione resta forte. Tutto si deciderà nell’ultima giornata, con la squadra che dovrà vincere e sperare in un passo falso della Lazio. Intanto la contestazione continua, mentre la stagione si avvia verso il suo epilogo con un bilancio misto tra prestazioni in campo e delusione sugli spalti.