Finale champions league 2025: inter e psg si sfidano con sommer e donnarumma protagonisti tra i pali
La finale di Champions League 2024/25 vedrà l’Inter Milan affrontare il Paris Saint-Germain, con i portieri Yann Sommer e Gianluigi Donnarumma protagonisti decisivi per le rispettive squadre.

La finale di Champions League 2024/25 vedrà l’Inter affrontare il PSG, con i portieri Yann Sommer e Gianluigi Donnarumma protagonisti chiave per le rispettive squadre, simboli di esperienza e determinazione in un match che si deciderà sul gioco di squadra. - Unita.tv
La stagione 2024/25 della Champions League ha portato in finale due squadre con storie e ambizioni ben diverse: l’inter Milan e il Paris Saint-Germain. Al centro dell’attenzione ci sono due portieri che hanno dato un contributo determinante al cammino dei loro club. Yann Sommer, referente tra i pali dell’Inter, e Gianluigi Donnarumma, guida della porta del PSG, sono stati decisivi nei momenti chiave del torneo. Nonostante l’attesa per un duello personale, Sommer ha voluto ribadire che la finale sarà soprattutto uno scontro tra due squadre di alta levatura europea.
Il cammino di sommer e donnarumma verso la finale
Yann Sommer, nato nel 1988, ha compiuto un lungo cammino prima di approdare all’inter Milan. Ha esordito nel calcio svizzero, quindi si è trasferito in Germania, al Borussia Mönchengladbach, dove ha affinato le sue qualità fino a diventare un portiere esperto e affidabile. Sommer si è fatto notare per la sua capacità di leggere il gioco e per la sicurezza nei momenti di pressione, caratteristiche che gli hanno permesso di conquistare un posto da titolare nella squadra nerazzurra.
Gianluigi Donnarumma, più giovane di quasi un decennio , ha iniziato la carriera nel settore giovanile del Milan, debuttando giovanissimo nella squadra rossonera. Nel 2021 si è trasferito al Paris Saint-Germain, dove ha confermato le sue doti tecniche, diventando un pilastro della difesa parigina. Donnarumma ha raccolto consensi per le parate decisive in incontri importanti e per la sua capacità di mantenere la calma anche nelle sfide più sentite.
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Entrambi i portieri hanno raggiunto questo appuntamento con la finale dopo anni di sacrifici e crescita, rappresentando i punti di forza dei rispettivi club in un torneo dove la pressione è altissima.
Momenti decisivi per sommer
Sommer ha fatto la differenza in diversi match cruciali, soprattutto nelle sfide contro Bayern Monaco e Barcellona. La semifinale contro il Barcellona è stata il banco di prova decisivo: sommersi da un assedio costante, i nerazzurri hanno potuto contare su alcuni interventi di Sommer che hanno evitato gol sicuri. Tra questi, un salvataggio spettacolare su Lamine Yamal nei tempi supplementari ha tenuto aperte le speranze dell’inter e contribuito alla qualificazione alla finale.
Donnarumma e il percorso al psg
Per quanto riguarda Donnarumma, la sua stagione è stata fondamentale per portare il PSG alla seconda finale di Champions League della sua storia. Ha resistito agli attacchi di squadre dal calibro di Liverpool, Aston Villa e Arsenal, mettendo a segno varie parate chiave. Le uscite su giocatori pericolosi come Bukayo Saka nel quarto di finale hanno mostrato la sua concentrazione e riflessi pronti. Senza i suoi interventi spesso decisivi il PSG non sarebbe arrivato così lontano nel torneo.
Numeri e statistiche fondamentali della stagione
Durante la Champions League 2024/25, Yann Sommer ha disputato 13 incontri con l’Inter, portando avanti un rendimento costante. La sua esperienza emerge dal fatto che è riuscito a organizzare la difesa con precisione e a neutralizzare gran parte delle occasioni avversarie. La sua leadership tra i pali ha dato sicurezza al reparto arretrato della squadra.
Donnarumma ha giocato una partita in più, 14 gare, sotto la maglia del PSG. La sua rapidità di riflessi e agilità lo rendono un portiere difficile da superare, soprattutto in situazioni di uno contro uno. Le parate compiute hanno spesso evitato gol pesanti e hanno consentito alla sua squadra di mantenere il controllo delle partite.
Questi dati mostrano come l’apporto dei due portieri sia stato cruciale per raggiungere la finale, confermandoli come pilastri insostituibili dei loro club.
Scontro tra inter e psg oltre i portieri
L’attesa finale segna uno scontro importante non solo per le prestazioni individuali di Sommer e Donnarumma, ma per la forza complessiva delle due squadre. L’inter Milan ha costruito il suo successo interamente sul collettivo e sulla solidità difensiva, guidata da un allenatore come Simone Inzaghi che ha plasmato un gruppo coeso. Il cammino verso la finale è passato per avversari di spessore come Bayern e Barcellona, superati con una tattica efficace e grande impegno.
Il PSG ha fatto affidamento su una formazione ricca di campioni, dall’attacco guidato da Kylian Mbappé e Lionel Messi, capaci di strappare vantaggi in qualsiasi momento, fino alla difesa sorretta da Donnarumma. La squadra francese ha mostrato un’alternanza tra spunti offensivi e solidità in retroguardia, essenziali per affrontare gli avversari più difficili in questa stagione.
La storicità e l’esperienza di Inter e PSG rendono questa finale un appuntamento da seguire con attenzione sotto ogni aspetto, tecnico e tattico.
Parole di sommer e donnarumma sulla finale
Yann Sommer ha più volte ribadito che questa finale non sarà uno scontro diretto solo tra portieri, ma una vera battaglia tra due squadre che hanno raggiunto il massimo livello europeo. Il suo punto di vista ruota attorno all’idea che la vittoria si costruisce come squadra, non in singoli duelli.
Donnarumma ha espresso soddisfazione per il percorso complessivo del PSG e ha mostrato consapevolezza riguardo alla posta in gioco. Ha sottolineato in diverse occasioni quanto sia importante mantenere la concentrazione fino all’ultimo minuto per ottenere il trofeo. La sua esperienza lo pone tra i portieri più accreditati a gestire la pressione delle grandi partite.
Entrambi mettono l’accento sul gioco di squadra e sulla responsabilità collettiva, segnalando che sarà la forza del gruppo a determinare il successo finale.
Critiche e tensioni durante la stagione
Non si sono fatti mancare qualche critica nel corso dell’annata. Sommer, nonostante la buona stagione, è stato messo in discussione dopo qualche errore capitato tra campionato e coppa. Si è parlato di distrazioni che rischiavano di compromettere qualche gara importante. Nonostante i momenti difficili, ha saputo reagire e riaffermare il suo ruolo.
Donnarumma invece ha dovuto fare i conti con il malumore di alcuni tifosi rossoneri, irritati per il suo trasferimento al PSG. Sono emerse polemiche legate a presunte motivazioni economiche o mancanza di attaccamento alla maglia. La stampa ha seguito il tema con interesse, ma il portiere ha continuato a concentrarsi sulle prestazioni.
Alla fine, entrambi si sono guadagnati nuovamente la fiducia dei rispettivi allenatori e compagni, dimostrando che i momenti critici fanno parte del percorso professionale.
Tattiche e strategie per la finale champions league
Si prevede una partita molto studiata sul piano tattico. L’Inter ripone la sua forza nella disposizione difensiva, con Sommer chiamato a gestire la linea di difesa e bloccare ogni tentativo del PSG. L’approccio sarà prudente, con l’obiettivo di mantenere ordine e sfruttare le occasioni in contropiede.
Il PSG intende invece spingere sull’attacco, con una serie di giocatori in grado di creare superiorità numerica e mettere pressione sulla linea difensiva nerazzurra. Donnarumma avrà il compito di mantenere alta l’attenzione e assicurare sicurezza nei momenti di difficoltà.
La partita sarà così uno scontro tra due stili: la solidità organizzata dell’Inter contro la vivacità offensiva parigina, con i portieri come elementi chiave per il controllo dell’equilibrio.