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Festa grande a Napoli per il quarto scudetto del Napoli tra presepi e proiezioni a Posillipo

Napoli celebra il quarto scudetto con iniziative artistiche e culturali, tra statuine di San Gregorio Armeno e proiezioni luminose a Posillipo, unendo sport e tradizione in un festoso racconto urbano.

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Napoli celebra il quarto scudetto del suo club con una nuova statuina simbolica a San Gregorio Armeno e suggestive proiezioni luminose sul mare di Posillipo, unendo sport, tradizione e identità cittadina. - Unita.tv

La città di Napoli si è accesa di gioia per la conquista del quarto scudetto del suo amato club di calcio. Dalle strette vie di San Gregorio Armeno fino al mare di Posillipo, la vittoria viene celebrata attraverso simboli e immagini che raccontano la storia di questo successo sportivo. Le iniziative culturali e visive messe in piedi testimoniano come il calcio, qui, si intrecci profondamente con la vita quotidiana e le tradizioni.

La nuova statuina di san gregorio armeno: il “ciuccio” e i protagonisti del napoli vincente

Nel cuore del centro storico di Napoli, San Gregorio Armeno, noto per le sue botteghe di presepi artigianali, è approdata una creazione dedicata al trionfo calcistico. Genny di Virgilio, maestro presepiale, ha realizzato una statuina originale che raffigura l’allenatore Conte e il capitano Di Lorenzo mentre cavalcano un asinello, il celebre “ciuccio” simbolo del Napoli calcio. Quest’animale, dal volto non certo elegante, ma noto per la forza e la testardaggine, è diventato l’emblema di un team che ha raggiunto il titolo grazie alla sua costanza e al carattere pragmatico.

Un racconto in statuina

Di Virgilio spiega che la statuina vuole raccontare proprio questo: “non si è vinto grazie a un gioco spettacolare, ma con determinazione e tenacia.” Conte e Di Lorenzo, i volti noti di questa impresa, vengono mostrati mentre sollevano il trofeo al cielo, un gesto di orgoglio e vittoria. La scelta dell’asino non è casuale. È un messaggio diretto al pubblico, che riconosce nei “ciucci” quelle qualità nascoste dietro il successo, troppo spesso ignorate in favore del puro spettacolo calcistico. Nel contesto di San Gregorio Armeno, questa nuova statuina si inserisce come un gesto di cultura popolare che unisce tradizione artigianale e passione sportiva.

Da posillipo, la magia dei quattro scudetti proiettati sul mare per le celebrazioni notturne

A Posillipo, zona elegante e affacciata sul golfo di Napoli, un’altra forma di festeggiamento ha preso forma grazie alle luci. Davanti al ristorante Palazzo Petrucci, che si affaccia direttamente sulla spiaggia, vengono proiettate immagini luminose degli scudetti conquistati dal Napoli. Quattro fasci di luce in verticale illuminano la battigia, visibili di notte da diverse angolazioni, creando un’atmosfera suggestiva che mixa il mare e la storia dello sport locale.

Una tradizione che si rinnova

Questa iniziativa non è nuova. Già due anni fa, in occasione del terzo scudetto, Edoardo Trotta, il titolare di Palazzo Petrucci, aveva trasmesso le sagome del tricolore sulla battigia creando un impatto immediato e amato dalla città. Ora ha voluto ripetere l’idea e ampliarla, con un allestimento che sarà acceso tutte le notti fino a quando dureranno i festeggiamenti per il nuovo titolo. L’uso del mare come “schermo” naturale rende l’evento unico, un omaggio visivo che unisce gli elementi naturali con la cultura popolare e sportiva.

Napoli tra sport e tradizione: storie di una città che vive il calcio con arte e passione

Il legame tra Napoli e il calcio passa spesso per la tradizione, in modo che lo sport diventi parte del racconto urbano e culturale. San Gregorio Armeno non è solo una via dei presepi, ma uno spazio di memoria creativa. Qui ogni vittoria sportiva si trasforma in un’opera d’arte, un modo per far rivivere la città attraverso simboli quotidiani, capaci di emozionare locali e visitatori.

Anche Posillipo si trasforma, suggellando la festa con immagini che parlano a tutti, dagli amanti del calcio ai semplici curiosi. Le proiezioni sull’acqua portano la storia degli scudetti oltre i confini classici dello stadio, coinvolgendo fisicamente lo spazio pubblico e creando una connessione diretta con il paesaggio. Queste celebrazioni ricordano quanto il successo di una squadra possa influenzare in modo concreto il tessuto sociale e culturale di una città come Napoli.

Questa volta, le luci sul mare e l’asino di San Gregorio Armeno raccontano un Napoli che ha saputo vincere con il carattere, portando in dono non solo un titolo sportivo, ma un momento di festa che si intreccia con l’identità di una città. La ricorrenza di questi eventi avrà eco fino alla fine dei festeggiamenti e testimonia la fame di Napoli per la vittoria.