Le elezioni per la presidenza del Comitato olimpico nazionale italiano si avvicinano, fissate per il 26 giugno 2025. Paolo Barelli, presidente della Federazione italiana nuoto e deputato di Forza Italia, ha espresso chiaramente la sua posizione in vista di questo appuntamento decisivo. Il confronto politico e sportivo ruota attorno alla necessità di un cambiamento nel modo in cui il Coni viene gestito, soprattutto dopo anni segnati da tensioni con il governo.
Barelli sottolinea l’importanza di uno stacco col passato nella guida del coni
Paolo Barelli ha spiegato che al centro della sua azione c’è l’esigenza di guardare avanti e rompere con le dinamiche passate. Secondo lui, la figura più adatta a garantire questo cambiamento è Luca Pancalli. La scelta non è casuale: Pancalli rappresenta una svolta nel metodo gestionale del Coni che da tempo vive una fase difficile.
La gestione attuale ha mostrato limiti evidenti nelle relazioni istituzionali tra il Coni e il governo centrale. Per Barelli serve un presidente capace di ricucire questi rapporti compromessi e riportare stabilità all’interno dell’organizzazione sportiva nazionale più importante.
Rapporti tesi tra coni e governo negli ultimi anni secondo barelli
Negli ultimi anni i rapporti fra Coni e Governo sono stati caratterizzati da continui contrasti. Questo clima negativo si è protratto nonostante i diversi ministri o sottosegretari allo sport che si sono succeduti nel tempo.
Barelli ricorda come sia proprio lo Stato a finanziare lo sport italiano in modo consistente ma che queste risorse richiedono attenzione costante da parte delle istituzioni sportive nazionali. L’incapacità del Coni attuale nel mantenere dialoghi proficui ha complicato l’uso efficace dei fondi pubblici destinati allo sviluppo dello sport sul territorio.
Il presidente della Fin evidenzia quindi come sia necessario affidare la guida a chi sappia gestire meglio questi aspetti crucialmente politici oltre che tecnici, portando avanti una visione nuova rispetto al passato recente.
Ruolo politico ed esperienza sportiva nelle scelte per la presidenza del coni
Paolo Barelli non nasconde anche l’aspetto politico dietro questa scelta: oltre alla sua carica federale nello sport acquatico è anche deputato nelle file di Forza Italia. Questo doppio ruolo gli permette una visione diretta sulle dinamiche politiche legate allo sport nazionale.
La candidatura di Luca Pancalli viene vista come quella maggiormente capace d’interfacciarsi positivamente col Governo ma anche d’introdurre nuovi metodi organizzativi dentro il Comitato olimpico stesso.
Una figura di innovazione e pragmatismo per il coni
In effetti Pancalli porta alle spalle esperienze significative nell’ambito paralimpico ed è considerato persona capace d’innovare senza perdere contatto coi bisogni realisti delle strutture sportive italiane; caratteristiche ritenute fondamentali in questa fase delicata per tutto lo sport italiano sotto molteplici punti vista.
L’appuntamento elettorale dunque assume rilievo strategico perché potrebbe segnare davvero un cambio sostanziale nella gestione degli equilibri interni ed esterni al mondo olimpico italiano nei prossimi anni.