
Gigio Donnarumma racconta come Luis Enrique abbia migliorato il suo approccio al lavoro e alla dedizione al PSG, sottolineando anche l'importanza dei legami umani con compagni di nazionale e l'amicizia con il tennista Jannick Sinner. - Unita.tv
Gigio Donnarumma ha commentato il periodo vissuto con l’allenatore Luis Enrique al Psg, evidenziando i cambiamenti nel suo approccio al lavoro e alla dedizione. Nel corso di alcune dichiarazioni ha anche parlato dei legami personali con alcuni compagni che ritrova in nazionale e ha menzionato l’amicizia con il tennista Jannick Sinner.
Il ruolo di luis enrique nel miglioramento di donnarumma
Gigio ha spiegato come l’arrivo di Luis Enrique abbia influenzato il suo modo di allenarsi e di affrontare le partite. Secondo il portiere, l’allenatore spagnolo ha trasmesso una serenità che si riflette nel campo, facendo crescere la sua concentrazione e la voglia di migliorarsi in ogni singola seduta.
Attenzione alla dedizione quotidiana
Donnarumma ha puntualizzato che non si riferisce solo alle prestazioni tecniche ma anche alla dedizione e all’impegno quotidiano. Il portiere ha ricordato che con lui la squadra ha raggiunto risultati importanti come la vittoria della Champions League. Una soddisfazione grande ma in parte attenuata dal fatto che in finale si è trovato a sfidare ex compagni e amici con cui aveva condiviso anni di esperienza, in particolare giocatori dell’Inter. Quell’esperienza ha segnato un punto di svolta nel suo percorso, ampliando lo sguardo sul calcio di alto livello ma mantenendo forte il valore della relazione umana.
I legami con i compagni dell’azzurro e la gestione delle emozioni
Donnarumma ha ricordato il rapporto con quei giocatori che hanno affrontato da avversari ma ritrovato nella nazionale azzurra. Racconta di non averne parlato direttamente durante il raduno a Coverciano ma che subito dopo la partita di campionato, hanno avuto modo di scambiarsi un abbraccio, un gesto semplice che mostra rispetto e attenzione reciproca, nonostante le rivalità sportive.
Professionalità e affetti personali
Le dinamiche tra ex colleghi diventano dunque un elemento che mescola professionalità con affetti personali. Questa dimensione fa capire come la vita di un calciatore al massimo livello comporti spesso di tenere insieme emozioni diverse: competitività in campo e complicità fuori, senza sovrapposizioni troppo nette.
L’amicizia con jannick sinner e l’ammirazione per la mente forte
Un altro tema emerso nelle parole di Donnarumma è l’amicizia con il tennista Jannick Sinner. Il portiere ha raccontato di aver assistito alla recente partita del Roland Garros vinta da Sinner e di aver apprezzato la forza mentale dimostrata dal numero uno del tennis italiano.
Per Donnarumma quella capacità di mantenere la calma e non farsi condizionare dagli eventi è una qualità preziosa e difficile da sviluppare, un modello da prendere come riferimento anche nello sport di squadra.
La menzione di Sinner fa capire come i confini tra sport diversi siano spesso attraversati da valori comuni e come gli atleti italiani di alto livello scelgano di sostenersi a vicenda nella crescita personale.
Donnarumma continua così a mostrare una personalità attenta non solo alla crescita tecnica ma anche alle dinamiche emotive e ai legami umani che nascono nel mondo dello sport. Il ritratto che emerge è quello di un atleta che lavora sul campo con rigore ma coltiva anche rispetto e amicizie al di fuori, in un clima di confronto e fiducia reciproca.