Novak Djokovic ha iniziato il suo cammino agli US Open 2025 con una vittoria tutt’altro che semplice contro il giovane statunitense Learner Tien. Nonostante un evidente calo fisico nel secondo set, il serbo ha saputo restare lucido e portare a casa la partita dopo due ore e 25 minuti. A Flushing Meadows si è visto un Djokovic ancora in fase di recupero, con qualche problema atletico da risolvere per andare avanti nel torneo.
Primo set: Djokovic parte forte e domina Tien
La partita è partita subito con Djokovic in grande spolvero, capace di mettere subito sotto pressione il giovane avversario. Il serbo ha chiuso il primo set 6-1, facendo valere tutta la sua esperienza e il controllo del gioco. Ha imposto il ritmo e costretto Tien a inseguire, senza mai riuscire a trovare continuità.
Djokovic ha sfruttato con freddezza le occasioni create e gli errori di Tien, mostrando una lucidità mentale e una tattica precisa. Dopo sette settimane senza gare ufficiali, questa partenza così decisa ha dato fiducia al campione, anche se si capiva che avrebbe potuto pagare qualcosa a livello fisico più avanti.
Secondo set: il calo fisico complica la vita a Djokovic
Nel secondo set sono emerse tutte le difficoltà fisiche di Djokovic: il serbo ha perso energia, facendo più fatica negli scambi lunghi. A fine partita ha definito la sua condizione “preoccupante”.
Si è visto un calo netto nel suo gioco, con molti più errori non forzati e una fatica evidente nel recuperare rapidamente. Questo ha permesso a Tien di rientrare in partita e spingere fino al tiebreak. Qui, nonostante i momenti di sofferenza, Djokovic è riuscito a tirare fuori l’esperienza e a chiudere il set a suo favore.
Djokovic ha spiegato di non avere infortuni specifici, ma il corpo ha risentito del ritmo intenso degli scambi prolungati. Un campanello d’allarme da tenere d’occhio per le prossime sfide, che conferma come tornare in forma dopo una lunga pausa non sia mai semplice, nemmeno per un campione come lui.
Terzo set: Djokovic ritrova ritmo e chiude il match
Nel terzo set Djokovic è tornato a spingere, ritrovando parte della brillantezza perduta. Tien ha iniziato a mostrare segni di stanchezza, sia fisica che mentale, e il serbo ne ha approfittato per prendere il controllo e allungare il gioco. Ha chiuso 6-2, portando a casa la vittoria dopo due ore e 25 minuti.
Nonostante le difficoltà nel mezzo, Djokovic ha mantenuto la concentrazione e non ha concesso sorprese a un avversario giovane e determinato. Questa vittoria dimostra la sua capacità di adattarsi anche quando non è al massimo della forma.
Cosa aspetta Djokovic al secondo turno
Adesso Djokovic si prepara a sfidare Zachary Svajda, qualificato statunitense, nel secondo turno degli US Open 2025. Il suo cammino nella seconda settimana a Flushing Meadows è ancora tutto da scrivere, soprattutto dopo le difficoltà fisiche mostrate all’esordio.
Il torneo sarà un test importante per Djokovic, reduce da una pausa che ha inciso su fiato e resistenza. La partita contro Svajda sarà un’altra prova: il serbo dovrà arrivarci con più energie per evitare che il fisico limiti troppo il suo gioco.
Djokovic resta uno dei favoriti della manifestazione, ma le prossime partite saranno decisive per capire se quanto visto contro Tien è solo un episodio o un segnale di problemi più grandi da affrontare nello Slam newyorkese.
Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Matteo Bernardi
