I Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto si preparano con nuove strutture sportive, tra cui otto campi da tennis progettati con un’attenzione particolare al design e alla funzionalità. Dopo la demolizione completa degli impianti precedenti, si è lavorato per dare un volto moderno e omogeneo alle nuove aree sportive. Il Centro Sportivo Magna Grecia ospiterà queste nuove strutture, pensate per garantire qualità e standard internazionali in vista della competizione.
Incontro tra il commissario Ferrarese e l’esperto Pettene per la definizione del progetto cromatico
Massimo Ferrarese, commissario straordinario e presidente del comitato organizzatore dei giochi, ha incontrato l’architetto Paolo Pettene, conosciuto per la sua esperienza nel campo dell’impiantistica sportiva, in particolare per la progettazione di superfici da competizione. Il dialogo ha avuto come obiettivo la definizione della cromìa dei futuri otto campi da tennis.
Questo incontro si è svolto dopo la completa rimozione degli impianti precedenti, un passaggio fondamentale per far spazio a strutture nuove e aggiornate. Pettene ha portato il suo contributo tecnico e stilistico per scegliere colori che riflettessero le migliori pratiche internazionali e fossero anche funzionali rispetto alle esigenze degli atleti e degli spettatori.
Ferrarese ha condiviso l’esito dell’incontro sui social, sottolineando l’importanza di una scelta cromatica che si ispira a standard di prestigio. L’idea era di creare un ambiente visivo piacevole fuori e dentro il campo ma anche coerente con le maggiori competizioni sportive internazionali.
Scelta dei colori verde e blu in linea con gli standard degli US Open
I colori scelti per i campi da tennis sono verde e blu, riprendendo quelli adottati recentemente nei campi degli US Open, torneo di tennis di grande rilievo negli Stati Uniti. Questa selezione cromatica si basa su ragioni sia tecniche sia estetiche.
Il verde è stato preferito per il fondo, un colore tradizionale nel mondo del tennis, che facilita la visibilità della pallina per giocatori e spettatori. Il blu, invece, viene usato per le aree circostanti al campo di gioco e offre un contrasto netto con il verde, migliorando l’esperienza visiva. Questa combinazione è anche diffusa in molte competizioni internazionali come standard per garantire uniformità e riconoscibilità visiva.
L’adozione dei colori legati agli US Open conferisce inoltre un valore simbolico ai nuovi campi sportivi di Taranto, che si preparano ad accogliere atleti di alto livello per la manifestazione mediterranea. È una scelta che punta a comunicare qualità e attenzione al dettaglio, fattori importanti anche per l’immagine complessiva della manifestazione.
Impulso alla costruzione affidata all’ingegner Lucanie per la realizzazione dei campi
Al termine dell’incontro tra Ferrarese e Pettene, è stato conferito il mandato operativo all’ingegner Lucanie, responsabile unico del procedimento, con l’incarico di avviare la realizzazione dei nuovi campi da tennis seguendo i dettagli stabiliti. Questo passo rappresenta l’avvio concreto della fase di costruzione e installazione delle strutture.
L’ingegner Lucanie assume così la responsabilità di supervisionare ogni aspetto tecnico della realizzazione degli otto campi all’interno del Centro Sportivo Magna Grecia. Il suo ruolo comprende il coordinamento delle maestranze, il controllo dei materiali e la gestione delle tempistiche, per rispettare le scadenze in previsione dei giochi.
Ogni dettaglio, dalla posa delle superfici alle installazioni accessorie, verrà curato affinché i campi rispettino normative internazionali e requisiti tecnici per competizioni di alto livello. L’incarico a Lucanie arriva dopo una attenta progettazione e decisioni precise per confermare il percorso verso il completamento degli impianti sportivi.
Taranto, con questo intervento, si avvicina alla fase finale di preparazione per i Giochi del Mediterraneo, mettendo a disposizione strutture adeguate e all’altezza della manifestazione. Le attività di costruzione proseguiranno nei prossimi mesi sotto la guida del comitato organizzatore, perché ogni dettaglio sia pronto per l’evento atteso.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Andrea Ricci
