
Aurelio De Laurentiis conferma la sua permanenza al Napoli, esclude la vendita del club e annuncia un mercato oculato, puntando su ritiri in Italia per favorire la concentrazione della squadra. - Unita.tv
A tre anni dalle aspre contestazioni che hanno segnato un momento delicato del Napoli, aurelio de laurentiis ha voluto chiarire il suo futuro alla guida del club. In occasione della presentazione delle partite amichevoli in Trentino e Abruzzo, il presidente ha fugato ogni dubbio sull’eventuale cessione della società e ha parlato delle strategie per il prossimo mercato. Le sue parole mettono fine a un periodo di incertezze, restituendo ai tifosi certezze sul proseguimento della sua gestione.
Dalla contestazione del 2022 al nuovo clima di fiducia con de laurentiis
Nel 2022, mentre il Napoli si preparava a conquistare il suo terzo scudetto storico, si sono vissuti momenti di forte tensione con cori contro de laurentiis durante i ritiri della squadra. Quella fase di contestazione è oggi superata. Il presidente ha ribadito la sua presenza inossidabile: “Fino a quando sarò in vita sarò qui”. Questa frase sottolinea la volontà di mantenere il controllo del club, smentendo ogni voce su una possibile vendita.
Il clima di fiducia si è ricostruito attorno a iniziative concrete, come la scelta di sedi tradizionali per il ritiro estivo, preferendo località che garantiscono concentrazione e lavoro più che vetrine internazionali. Questo cambio di rotta riflette la maggiore attenzione alla serenità della squadra piuttosto che a facili esposizioni mediatiche.
Le amichevoli in trentino e abruzzo: una scelta di campo
De laurentiis ha annunciato che la stagione estiva del Napoli includerà due amichevoli a Dimaro, Trentino, e tre a Castel di Sangro, in Abruzzo. Queste località vengono scelte per facilitare il lavoro della squadra e per evitare fastidiosi e lunghi viaggi. In passato il club ha partecipato a trasferte in luoghi lontani come gli Stati Uniti, l’Irlanda, l’Inghilterra e la Germania, spesso con risultati poco soddisfacenti a livello organizzativo e di preparazione.
Permettere a squadre europee di venire a giocare in Italia, coprendo le loro spese di trasferta, è diventata una strategia per evitare spostamenti estenuanti per il Napoli. Negli ultimi anni il club ha ospitato anche squadre spagnole, francesi, turche e tedesche. De laurentiis ha rifiutato offerte faraoniche per tournée in posti come l’Australia, ritenendo che la continuità negli allenamenti e il giusto riposo siano priorità assolute per iniziare bene la stagione.
Il mercato e la difesa del napoli: niente cessioni e nessuna fretta
Sul fronte mercato, de laurentiis ha chiesto ancora tempo per completare le operazioni di acquisto dei nuovi giocatori. Ha voluto sottolineare che non si lascerà condizionare dalla fretta o da pressioni esterne: la squadra deve essere costruita con cura e attenzione ai dettagli tecnici e fisici.
A proposito della possibile vendita del club, il presidente ha parlato di offerte ricevute nel passato, tra cui una importante da 900 milioni di dollari nel 2018. Ha ribadito però che, anche davanti a una cifra molto più alta, come 2 miliardi e mezzo, non sarebbe interessato a cedere il Napoli. Ha messo in evidenza il forte legame del club con la “napoletanità” e un progetto che vuole essere coerente con questa identità, più che con guadagni economici immediati.
Il discorso di de laurentiis segna una linea netta sul futuro del Napoli. La società rimane saldamente nelle sue mani, mentre si dedica a costruire una squadra competitiva senza scelte dettate da ragioni esclusivamente finanziarie. La gestione continuerà sulla strada di una identità forte e legata alla città e ai tifosi.