Il Napoli sta vivendo una svolta nella gestione sportiva e finanziaria sotto la guida di Aurelio De Laurentiis. Dopo anni in cui il club campano ha puntato sulle plusvalenze derivanti dalla cessione dei giocatori per mantenere i conti in equilibrio, ora il presidente sembra orientato verso un progetto diverso. L’intento non è più quello di generare profitti attraverso il trading dei calciatori, ma costruire una squadra capace di competere su più fronti durante la stagione.
La nuova direzione del Napoli secondo Antonio Corbo
Antonio Corbo, giornalista esperto e voce autorevole nel racconto delle vicende del calcio napoletano, ha evidenziato questo cambio di passo nel suo recente articolo sul quotidiano La Repubblica. Corbo spiega che De Laurentiis ha sempre fatto leva sulle plusvalenze per gestire i bilanci della società azzurra. Negli ultimi vent’anni infatti le operazioni con protagonisti come Edinson Cavani, Gonzalo Higuain e Jorginho hanno prodotto ricavi notevoli che hanno consentito al club di reggere economicamente anche nelle stagioni più difficili.
Un mutamento nell’approccio
Tuttavia oggi si registra un mutamento nell’approccio: l’obiettivo principale non è più vendere giocatori per guadagnare ma allestire una rosa competitiva in grado di affrontare con successo quattro competizioni diverse durante l’anno calcistico. Questa scelta rispecchia la convinzione del presidente che il calcio europeo richiede una gestione diversa rispetto al passato.
L’importanza della competitività su quattro fronti
Nel nuovo piano delineato da De Laurentiis emerge chiaramente l’intenzione di puntare sulla qualità e sull’equilibrio della squadra anziché concentrarsi esclusivamente sugli affari economici legati ai trasferimenti. Il riferimento a quattro fronti indica la volontà del Napoli di essere protagonista sia nel campionato italiano sia nelle coppe nazionali ed europee.
Investimenti e strategia tecnica
Questa strategia implica investimenti mirati sul mercato dei calciatori e scelte tecniche volte a garantire profondità alla rosa e capacità di adattarsi a sfide diverse senza perdere continuità nei risultati. Il presidente ha affidato questo compito all’allenatore Antonio Conte con cui si è impegnato personalmente a realizzare un progetto ambizioso.
Il peso delle plusvalenze nella storia recente del club
Negli ultimi due decenni le operazioni commerciali sui calciatori sono state fondamentali per sostenere le finanze azzurre. Le cessioni importanti hanno portato circa 700 milioni solo dalle plusvalenze contando incassi complessivi superiori ai tre miliardi e mezzo.
Questi numeri testimoniano quanto fosse radicata nel modello gestionale dell’epoca questa pratica finanziaria finalizzata a mantenere stabilità economica senza rinunciare alla crescita sportiva progressiva attraverso investimenti oculati ma calibrati sulle possibilità reali della società.
Passaggio cruciale per il Napoli
Con lo scenario attuale del calcio continentale che evolve rapidamente anche dal punto vista economico oltreché tecnico-tattico, De Laurentiis sembra aver compreso come sia necessario abbandonare vecchie abitudini per non rimanere indietro rispetto ai principali competitor internazionali.
Il passaggio da una politica basata prevalentemente sulle plusvalenze ad un approccio volto alla costruzione solida della squadra rappresenta dunque un momento cruciale nella storia recente del Napoli ed apre prospettive differenti riguardo agli obiettivi stagionali futuri.