La supercoppa italiana si giocherà a dicembre con le semifinali fissate tra il 18 e il 19 e la finale programmata per il 22. La sede dell’evento resta un’incognita: si attende una decisione tra Riyadh e Gedda, due città dell’Arabia Saudita che ospitano spesso manifestazioni sportive internazionali. Il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha parlato dopo l’assemblea dei club chiarendo le date ma sottolineando come la scelta del luogo spetti ai sauditi.
Calendario ufficiale della supercoppa italiana a dicembre
Le partite della supercoppa sono state calendarizzate nel pieno mese di dicembre, con le semifinali che si terranno nelle giornate del 18 e del 19. Il torneo si chiuderà poi con la finale prevista per lunedì 22. Questi appuntamenti arrivano in un periodo particolarmente fitto per il calcio italiano ed europeo, ma rappresentano l’unica finestra possibile nel calendario internazionale.
Simonelli ha spiegato che “purtroppo non è possibile modificare queste date perché sono dettate da impegni internazionali difficili da spostare o adattare alle esigenze italiane.” La Lega Serie A ha dovuto quindi adeguarsi alle disponibilità offerte dalla federazione araba ospitante e dal panorama calcistico globale.
Queste tempistiche risultano importanti anche alla luce degli impegni delle squadre italiane nelle competizioni europee e nazionali in corso durante quella stagione sportiva. Nonostante ciò, i club hanno accettato di giocare in quei giorni pur consapevoli delle difficoltà logistiche legate agli spostamenti verso l’Arabia Saudita.
Scelta della sede: riyadh o gedda?
Il nodo principale riguarda ancora dove verranno disputati gli incontri. Riyadh è stata spesso teatro di questa competizione negli anni scorsi grazie a strutture moderne capaci di accogliere grandi eventi sportivi internazionali. Tuttavia anche Gedda appare come alternativa valida soprattutto perché dispone di impianti d’avanguardia utilizzati per manifestazioni importanti nella regione.
Ezio Simonelli ha ammesso che “non sarà la Lega Serie A a decidere direttamente quale città ospiterà gli incontri ma saranno i partner sauditi a stabilire questo dettaglio fondamentale nei prossimi giorni o settimane prima dell’inizio delle gare.”
L’attesa riguarda sia tifosi sia squadre coinvolte nell’organizzazione logistica dei viaggi verso quella parte del mondo dove già esistono due stagioni sportive distinte: quella più calda estiva e quella più fresca invernale utilizzata proprio per eventi come questo torneo italiano.
Simonelli sperava personalmente in Gedda ma riconosceva che “questa preferenza non avrebbe influenzato la scelta finale fatta dai promotori locali incaricati dagli organizzatori saudi.” Il fatto resta comunque che entrambe le località offrono condizioni favorevoli sotto vari aspetti climatici ed infrastrutturali al momento dello svolgimento previsto nel mese di dicembre.
Finale coppa italia sovrapposta agli internazionali di roma: problemi di calendario inevitabili
Un altro tema discusso dall’executive della lega riguarda invece lo scontro inevitabile sul calendario tra la finale della Coppa Italia maschile prevista nello stesso periodo degli Internazionali d’Italia tennis a Roma, evento tradizionalmente molto seguito dal pubblico nazionale ed internazionale durante maggio/giugno ogni anno.
Simonelli ha spiegato come “tale sovrapposizione nasca da vincoli insormontabili derivanti dalle programmazioni internazionali cui nessuno può sottrarsi facilmente soprattutto quando coinvolge discipline diverse ma molto seguite nello stesso arco temporale.” Nel caso specifico, infatti, c’è solo una data disponibile possibile entro quel periodo.
Soluzioni alternative per la finale della coppa italia
Per evitare ulteriori complicazioni legate alla contemporaneità degli eventi sportivi nella capitale italiana, si valuta persino lo spostamento della finalissima di Coppa Italia fuori Roma: Milano appare una soluzione plausibile perché garantirebbe minori interferenze con altri appuntamenti prestigiosi già consolidati nel capoluogo laziale.
Questo tipo di problematica evidenzia quanto diventi complesso gestire certi appuntamenti nazionali quando coinvolgono grandi manifestazioni parallele. I club italiani ne prendono atto mentre cercano soluzioni pratiche affinché tutte le gare possano svolgersi senza intoppi logistici rilevanti.
Gli sviluppi su questi fronti saranno cruciali nelle prossime settimane tanto sul fronte organizzativo quanto sulla definizione definitiva delle sedi sportive da confermare ufficialmente. Le sfide restano numerose fra esigenze diverse sempre più intrecciate fra calendari nazionali ed eventi globalizzati.