Daan hoole vince la decima tappa del giro d’italia 2025, isaac del toro resta maglia rosa
Daan Hoole vince la decima tappa del Giro d’Italia 2025 da Lucca a Pisa, mentre Isaac Del Toro mantiene la maglia rosa nonostante gli attacchi di Ayuso e Roglic.

La decima tappa del Giro d’Italia 2025, una cronometro bagnata da Lucca a Pisa, ha visto la vittoria di Daan Hoole, mentre Isaac Del Toro ha mantenuto la maglia rosa nonostante gli attacchi di Ayuso e Roglic. - Unita.tv
La decima tappa del Giro d’Italia 2025 ha riservato sorprese e conferme in una prova contro il tempo da Lucca a Pisa di 28,6 chilometri. La corsa ha visto l’olandese Daan Hoole imporsi con una prestazione solida, mentre il messicano Isaac Del Toro ha mantenuto la maglia rosa nonostante una frazione difficile sotto la pioggia. Il confronto tra i grandi favoriti ha lasciato segni importanti nella classifica generale, con movimenti e recuperi degni di nota.
La tappa contro il tempo da lucca a pisa tra pioggia e sfide
La decima tappa del Giro si è svolta lunedì 5 maggio 2025 lungo un percorso di 28,6 chilometri, partendo da Lucca e con arrivo nella città di Pisa. Un tracciato adatto agli specialisti delle cronometro, caratterizzato da lunghi rettilinei ma anche da condizioni meteo tutt’altro che favorevoli: una pioggia battente ha segnato lo svolgimento della prova.
Le strade umide hanno messo in difficoltà diversi corridori, penalizzando chi ha osato spingere al limite. La pioggia ha reso viscosa la superficie e ha richiesto grande attenzione nelle curve più strette. Nonostante questa difficoltà, gli atleti hanno mantenuto un ritmo alto, convinti dall’importanza di una frazione ricca di punti chiave per la generale.
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Daan Hoole, corridore dell’LKT, si è messo in mostra sin dalle battute iniziali, mantenendo un passo costante e potente. La sua capacità di gestire al meglio le condizioni sfavorevoli ha fatto la differenza, portandolo a tagliare il traguardo con il miglior tempo. I suoi tempi intermedi hanno evidenziato una guida precisa, senza cedimenti, anche quando la strada è scivolata.
La maglia rosa di isaac del toro resiste alle avanzate di ayuso e roglic
Isaac Del Toro ha conservato il simbolo di leadership in un contesto dove ogni secondo conta. Il messicano è arrivato a Pisa con un ritardo di 2’20’’ rispetto a Hoole, ma questo non gli ha tolto la maglia rosa. La sua prova, pur non brillante come quella del vincitore, è stata sufficiente a mantenere il primato in classifica generale.
Dietro di lui è salito l’attacco dello spagnolo Juan Ayuso, che ha limato 48 secondi di vantaggio sulla maglia rosa, portandosi a 25 secondi da Del Toro. Un recupero importante, se si pensa che Ayuso ha spinto con decisione, cercando di colmare il gap lasciato nelle tappe precedenti. La sua prova si è caratterizzata per costanza e una velocità elevata, dimostrando quanto la lotta per la maglia rosa resti equilibrata.
Primoz Roglic ha messo in scena un recupero ancora più notevole. Il corridore sloveno del RBH è riuscito a rifilare 1’07’’ al leader. Un risultato che gli consente di riavvicinarsi a quel podio che ambisce a conquistare. La sua performance è stata solida, soprattutto nella seconda metà di tappa, in cui ha spinto con forza mantenendo una falcata regolare, nonostante le condizioni offuscate dalla pioggia.
I protagonisti nella crono: hoole davanti, gli inglesi a ruota
Daan Hoole ha conquistato la tappa con un vantaggio netto rispetto agli avversari più immediati. Alle sue spalle sono arrivati due corridori britannici, Josh Tarling ed Ethan Hayter, specializzati in prove contro il tempo. Tarling ha registrato un ritardo di 7 secondi sul vincitore, mentre Hayter ha terminato con un gap di 10 secondi.
La loro prova conferma la presenza di atleti britannici in grande forma, capaci di imporsi nelle cronometro e di lanciare segnali importanti ai rivali. Tarling, in particolare, è noto per la sua precisione e per la potenza nelle tappe simili, elementi che oggi gli hanno consentito di sfiorare il successo. Hayter, dal canto suo, ha mantenuto un ritmo costante, dimostrando una gestione accorta della fatica e una capacità tattica adeguata alle condizioni del percorso.
Dettagli della prova e distacchi decisivi
Il distacco tra i primi e il resto del gruppo evidenzia che la cronometro si è giocata nei dettagli. Fondamentale è stata la capacità di adattarsi alla pioggia e al percorso, elementi che hanno separato i corridori più preparati tecnicamente da quelli meno pronti a questo tipo di sfida. Sul podio di tappa si è visto quindi uno spettacolo fatto di piccoli margini di differenza, decisi da scelte di guida e controllo del mezzo.