Crisi nella ginnastica ritmica: il nuovo presidente incontra le atlete a Desio dopo il divorzio da Maccarani
A Desio, il nuovo presidente della Federazione Ginnastica Italiana, Andrea Facci, incontra le atlete dell’Accademia dopo l’allontanamento di Emanuela Maccarani, creando incertezze sul futuro della squadra.

Crisi nella ginnastica ritmica: il nuovo presidente incontra le atlete a Desio dopo il divorzio da Maccarani - unita.tv
La ginnastica ritmica italiana sta vivendo un momento cruciale a Desio, in Brianza, dove il nuovo presidente della Federazione Ginnastica Italiana, Andrea Facci, ha incontrato le atlete dell’Accademia. Questo incontro segue la controversa decisione di allontanare Emanuela Maccarani, storica allenatrice della squadra, dopo trent’anni di successi. La situazione è delicata e le atlete si trovano a dover affrontare una transizione difficile, con incertezze sul futuro e sulla partecipazione agli imminenti eventi internazionali.
Un cambio di rotta per la ginnastica italiana
Il 2025 segna un punto di svolta nella ginnastica ritmica italiana. Andrea Facci, nuovo presidente, ha voluto incontrare le undici ginnaste dell’Accademia e due delle tre allenatrici attualmente in carica per discutere le recenti decisioni che hanno scosso il mondo della ginnastica. La figura di Emanuela Maccarani, che ha guidato la squadra per decenni, è stata al centro di una controversia che ha portato alla sua esclusione dalla palestra. Nonostante il suo contributo significativo alla disciplina, Maccarani è stata informata di non poter più accedere alla struttura per motivi tecnici, un provvedimento che ha lasciato le atlete in uno stato di incertezza.
Durante l’incontro, Facci ha cercato di rassicurare le ginnaste e il personale tecnico, sottolineando l’importanza di mantenere un dialogo aperto e costruttivo. Tuttavia, le questioni rimaste irrisolte, come la scelta del nuovo direttore tecnico e la possibile rinuncia di alcune atlete in segno di solidarietà a Maccarani, pongono interrogativi sul futuro della squadra. Con l’esordio internazionale previsto per il 4-6 aprile a Sofia, la situazione si fa sempre più critica.
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La reazione delle atlete e il clima di incertezza
Le Farfalle, come vengono chiamate le atlete della ginnastica ritmica italiana, si sono riunite in palestra per confrontarsi con i vertici federali. Il clima era teso, con molte ginnaste che esprimevano preoccupazione per il futuro della loro carriera. Le medagliate rimaste dopo le Olimpiadi di Parigi hanno condiviso le loro ansie, mentre le nuove promesse cercavano di capire come inserirsi in un contesto così instabile. La differenza di esperienza tra le atlete ha reso difficile trovare un terreno comune, con le più esperte che temono per la fine del loro progetto sportivo.
La decisione di continuare o meno la propria carriera in un contesto così cambiato dovrà essere presa rapidamente, poiché il termine per organizzare la trasferta in Bulgaria si avvicina. Se alcune atlete decidessero di lasciare, l’Italia potrebbe trovarsi costretta a rinunciare alla competizione, concentrandosi invece sulla preparazione per l’Europeo di giugno.
La ricerca di un nuovo staff tecnico
Marta Pagnini, ex capitana delle Farfalle, ha voluto incoraggiare le atlete a trovare la forza nel gruppo, sottolineando come la coesione possa aiutarle a superare momenti difficili. Tuttavia, la questione del nuovo staff tecnico rimane aperta. Per garantire continuità e supporto alle atlete, sarà fondamentale trovare un sostituto adeguato per Maccarani. Tra le opzioni, si parla di Olga Tishina, recentemente prosciolta da accuse di maltrattamenti, o dell’ex ginnasta Valentina Rovetta. Le assistenti Svetlana Durdenvskaya, Valeria Carnali e Alessia Russo sono state confermate, ma la mancanza di una figura di riferimento come Maccarani potrebbe influenzare negativamente il morale e le prestazioni della squadra.
La ginnastica ritmica italiana si trova quindi di fronte a una sfida significativa, con la necessità di ricostruire un ambiente di fiducia e collaborazione. Le prossime settimane saranno decisive per definire il futuro della squadra e per garantire che le Farfalle possano continuare a volare alto nel panorama internazionale.