Convocato marco carnesecchi dopo il forfait di guglielmo vicario per la nazionale italiana
La nazionale italiana di calcio convoca Marco Carnesecchi per sostituire Guglielmo Vicario, infortunato, in vista delle partite di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 contro Norvegia e Moldova.

La nazionale italiana di calcio convoca Marco Carnesecchi come sostituto di Guglielmo Vicario, infortunato, in vista delle partite di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026. - Unita.tv
La nazionale italiana di calcio si prepara alle partite di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026 con una novità tra i convocati. Luciano Spalletti, commissario tecnico azzurro, ha annunciato la chiamata di marco carnesecchi in seguito all’indisponibilità di guglielmo vicario, il portiere inizialmente previsto per il raduno. Le sfide contro Norvegia e Moldova si avvicinano e la squadra si organizza per schierare la formazione migliore.
L’infortunio di guglielmo vicario e la sua assenza dal gruppo
Guglielmo Vicario, il portiere del Tottenham solitamente tra i protagonisti negli azzurri, ha dovuto rinunciare alla convocazione a causa di problemi fisici. La Figc ha ufficializzato il suo forfait pochi giorni prima del raduno, spiegando che lo stato di salute non gli permette di partecipare agli allenamenti e alle sfide internazionali. Vicario, reduce dal successo in Europa League con il Tottenham, era stato uno dei punti fermi della squadra.
Il portiere ha mostrato segnali di affaticamento nelle ultime settimane, e oggi la sua condizione non garantisce la presenza in campo. Lo staff tecnico ha quindi dovuto valutare alternative immediate per sostituirlo senza indebolire la rosa. La notizia ha creato un po’ di apprensione negli ambienti della nazionale, ma la soluzione arrivata sembra garantire tranquillità.
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La convocazione di marco carnesecchi e il suo ritorno in azzurro
Marco Carnesecchi, portiere dell’Atalanta, è stato chiamato da Luciano Spalletti per sostituire Vicario. Il suo ritorno nella nazionale arriva dopo un’assenza di quasi un anno e mezzo. L’ultima volta che era stato impegnato con la selezione azzurra risale alla tournée americana di marzo 2024, quando aveva partecipato alle amichevoli contro Venezuela ed Ecuador.
La chiamata testimonia la fiducia del ct nel giovane estremo difensore, conosciuto per le sue prestazioni solide in Serie A. Carnesecchi arriva al raduno preparato ad integrarsi nel gruppo e a dare il massimo nelle partite decisive contro Norvegia e Moldova. La sua esperienza recente all’Atalanta è considerata una base solida per affrontare le pressioni internazionali.
Preparazione agli impegni di qualificazione al mondiale 2026
Il raduno in programma per sabato 31 maggio sarà fondamentale per definire la strategia e la formazione della nazionale italiana. Le partite contro Norvegia e Moldova rappresentano due appuntamenti importanti nella corsa verso il mondiale del 2026. Il tecnico Spalletti ha disposto un intenso programma di allenamenti per mettere a punto tattiche e affiatamento del gruppo.
Lo staff punta a massimizzare la consapevolezza dei giocatori sulle dinamiche di gioco degli avversari. Norvegia e Moldova presentano stili differenti, che richiederanno adattamenti rapidi da parte degli azzurri. L’inserimento di carnesecchi tra i convocati è parte della gestione delle risorse per affrontare al meglio le partite. Sarà interessante vedere come il portiere si ambienterà in una squadra con ambizioni alte e pressione costante.
Contesto generale e futuro della nazionale azzurra
L’Italia si presenta a questo ciclo di gare di qualificazione con una squadra in fase di consolidamento. La selezione cerca di confermare il valore dimostrato nelle sfide recenti, puntando a conquistare il pass per il mondiale in modo diretto. La gestione di emergenze come quella causata dall’infortunio di vicario mette alla prova la capacità del ct e dello staff di mantenere equilibrio e competitività.
Il ritorno di figure note come carnesecchi può rappresentare un’opportunità per rinforzare il gruppo e offrire soluzioni diverse in porta. Spalletti sembra voler puntare su giocatori con esperienza in campionati nazionali di alto livello, capaci di gestire la pressione internazionale. Queste scelte saranno determinanti nel definire il cammino della nazionale nei prossimi mesi, fino al torneo mondiale del 2026.