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Conte sul napoli: serve cattiveria e ferocia in campo per vincere il campionato

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Antonio conte ha parlato della sua esperienza al napoli in un’intervista pubblicata su 7, il magazine del corriere della sera. L’allenatore si è soffermato sulle difficoltà incontrate per trasmettere alla squadra un atteggiamento più aggressivo e determinato. Conte ha raccontato il suo metodo, basato su allenamenti duri e un impegno totale, mettendo a confronto la realtà partenopea con altre esperienze internazionali. Le sue parole danno uno spaccato sulla mentalità necessaria per competere ai massimi livelli del calcio italiano.

La sfida di conte al napoli: trovare il coltello nel calzino

Quando è arrivato al napoli, conte ha trovato una squadra disponibile e pronta a seguire indicazioni, ma ha dovuto lavorare perché entrasse nella testa dei giocatori il concetto di sacrificio e cattiveria agonistica. Ha usato l’espressione “coltello nel calzino” per descrivere l’aggressività che serviva in campo. Secondo lui, senza questa determinazione senza scrupoli, non si può vincere un campionato.

I giocatori del napoli hanno fatto un percorso di crescita mentale sotto la sua guida. Conte ha spiegato che senza quel cambio di atteggiamento, i risultati sperati non sarebbero arrivati. L’allenatore ha poi paragonato questa situazione a quando arrivò carlos tevez alla juventus, un campione con fama di carattere difficile. Tevez, inizialmente in difficoltà, riuscì a diventare un esempio per tutti grazie all’impegno e alla capacità di adattamento. Per conte, il rapporto con ogni giocatore richiede di trovare la “chiave di accesso” personale, spesso accompagnata da momenti di forte tensione, ma sempre con l’occhio all’aspetto umano e al raggiungimento degli obiettivi.

Il metodo conte: durezza e mentalità senza compromessi

Antonio conte ha sempre imposto ritmi di lavoro intensi e richieste ferme ai suoi giocatori. L’allenatore ha ricordato un episodio al chelsea quando il capitano chiese di diminuire le sedute di allenamento e video per abbassare la fatica. Conte diede il via libera, rispettando il contesto culturale della squadra inglese, ma subito dopo arrivarono due sconfitte consecutive che misero a rischio la sua posizione. Da quel momento ha deciso di mantenere fermamente le sue scelte, senza cercare il consenso a tutti i costi.

Contro chi critica la durezza degli allenamenti, conte cita esempi di grandi campioni come zidane e del piero che si allenavano in modo ancora più severo rispetto alle sue sessioni. Nel calcio moderno, secondo lui, si lavora molto meno e spesso il livello di preparazione fisica è inferiore. Nel suo percorso, ha visto giocatori che dopo un periodo di lavoro intenso hanno iniziato loro stessi a voler spingersi oltre la fatica, segnale evidente che la strategia ha prodotto risultato. Questo approccio, per conte, è fondamentale per costruire una squadra che possa competere seriamente.

Gli allenamenti di oggi rispetto al passato: un divario che pesa

Conte ha messo in luce come oggi, nel calcio, si lavori meno rispetto al passato. Nelle sue esperienze, come quella con zidane o del piero, le sedute erano molto più impegnative e richiedevano un livello di sacrificio superiore. Questo cambiamento nel modo di allenarsi influenza la preparazione fisica e mentale delle squadre.

Al napoli si è confrontato con un ambiente che inizialmente non aveva la stessa intensità. Il suo compito è stato spingere i giocatori a interiorizzare il valore della fatica e dell’impegno. Il fatto che i calciatori abbiano accettato questa sfida, cambiando atteggiamento in campo, dimostra che la strada scelta produce effetti concreti.

Gli allenamenti duri e la determinazione sono per conte gli elementi che consentono di competere con le grandi squadre italiane ed europee. La sua esperienza porta a ritenere che senza sacrificio e cattiveria non si possano ottenere grandi risultati, nel calcio come in altri sport.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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