Lo sport in Italia sta attraversando una fase delicata. I costi crescenti rischiano di escludere molte persone, rendendo necessario un intervento mirato per favorire l’accesso a tutte le fasce della popolazione. Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, ha espresso chiaramente la necessità di puntare su strutture sportive vicine ai cittadini e su un impegno collettivo che renda lo sport parte integrante della vita quotidiana.
Impianti sportivi come fulcro di inclusione sociale
Secondo Buonfiglio, uno dei problemi principali è legato all’impiantistica. Gli spazi dove praticare attività fisica devono essere presenti nei quartieri e facilmente raggiungibili da tutti. Lo sport “di vicinanza” rappresenta la chiave per coinvolgere più persone possibile senza gravare troppo sui costi individuali o familiari. Questo approccio mira a creare comunità più coese attraverso l’attività fisica regolare.
Negli ultimi anni i prezzi delle iscrizioni alle palestre o ai club specializzati sono aumentati sensibilmente, limitando l’accesso soprattutto ai giovani e alle famiglie meno abbienti. Il governo ha messo in campo alcune misure per contrastare questo fenomeno ma serve ancora molto lavoro sul territorio per garantire che ogni cittadino possa trovare uno spazio adatto vicino casa.
Il contributo del Coni verso impianti locali
Il Coni si impegna da tempo nella promozione dello sport come diritto fondamentale alla portata di tutti. Per farlo occorre investire non solo nelle grandi strutture ma anche negli impiantini locali che spesso rappresentano il primo contatto con il mondo dello sport per molti ragazzi.
Qualità formativa e controlli per un sistema sportivo affidabile
Un altro aspetto evidenziato dal presidente riguarda la qualità dell’offerta formativa legata allo sport giovanile. Il Coni dedica risorse significative alla preparazione dei tecnici che seguono gli atleti fin dai primi passi nel loro percorso atletico.
Questa attenzione alla formazione serve a garantire standard elevati nella pratica quotidiana dello sport ma anche a prevenire abusi o comportamenti scorretti dentro le società sportive. I controlli effettuati dal Coni assicurano trasparenza ed equità nelle competizioni così come nel trattamento degli atleti.
I ragazzi seguiti da tecnici preparati hanno maggior probabilità di svilupparsi sia sotto il profilo fisico sia sotto quello educativo grazie all’apprendimento dei valori fondamentali dello sport: rispetto delle regole, spirito di squadra e senso del sacrificio.
Cultura sportiva e crescita dei cittadini
L’investimento sulla cultura dello sport passa quindi dalla qualità umana delle figure coinvolte nella sua diffusione capillare sul territorio nazionale; solo così si può costruire un ambiente sano dove crescere cittadini consapevoli attraverso l’attività motoria.
Innovazione tecnologica e eccellenza sportiva italiana
Buonfiglio sottolinea infine quanto sia importante mantenere alto il livello tecnico-scientifico dell’apparato dedicato allo sviluppo atletico italiano. Oltre al capitale umano bisogna rinnovare continuamente le apparecchiature utilizzate negli allenamenti e nei centri specializzati sparsi nel paese.
Questi strumenti modernizzati permettono agli atleti italiani non solo di migliorarsi in termini prestazionali ma anche di prevenire infortuni grazie a metodologie avanzate basate sull’analisi dettagliata dei carichi fisici sostenuti durante gli allenamenti intensivi.
Il ritorno economico-sociale derivante dagli investimenti nello sport va oltre la semplice salute pubblica; produce risultati tangibili nelle competizioni internazionali che accrescono orgoglio nazionale quando i nostri campioni indossano la maglia azzurra sulle scene mondiali più importanti.
Sforzi coordinati per mantenere l’eccellenza
Mantenere questa eccellenza richiede continui sforzi coordinati tra istituzioni pubbliche, federazioni sportive e operatori privati interessati al progresso tecnico degli atleti italiani lungo tutto il loro percorso formativo fino all’apice della carriera agonistica.