Claudio Lotito: le multiproprietà nel calcio italiano e il futuro delle seconde squadre
Claudio Lotito, Presidente della S.S. Lazio e Senatore, analizza le sfide delle multiproprietà nel calcio italiano durante un corso dell’Associazione Sportiva Luiss, evidenziando la sostenibilità economica e il futuro del settore.

Claudio Lotito: le multiproprietà nel calcio italiano e il futuro delle seconde squadre - unita.tv
Il dibattito sulle multiproprietà nel calcio italiano si intensifica, con il Presidente della S.S. Lazio e Senatore della Repubblica, Claudio Lotito, che esprime le sue opinioni durante un corso di formazione per Team Manager organizzato dall’Associazione Sportiva Luiss. Lotito, con un’esperienza di oltre un decennio nel settore, analizza le dinamiche economiche e sportive che circondano le seconde squadre, ponendo interrogativi sul futuro del calcio in Italia.
Le multiproprietà e il loro impatto economico
Claudio Lotito ha condiviso la sua esperienza personale riguardo alle multiproprietà, sottolineando che la sua proposta iniziale era basata su una logica ben precisa. Secondo lui, le seconde squadre sono concepite principalmente per valorizzare i giovani talenti, offrendo loro un’opportunità di esprimersi prima di essere integrati nella squadra principale. Tuttavia, Lotito mette in discussione la sostenibilità economica di questo modello.
Racconta di quando, 12-13 anni fa, acquistò la Salernitana, una squadra che militava in Eccellenza. La sua esperienza si è conclusa in modo inaspettato, con la vendita forzata della società a un prezzo ritenuto irrisorio, 10 milioni di euro, in un momento critico: la notte di Capodanno. Questo episodio evidenzia le difficoltà economiche che possono sorgere nel contesto delle multiproprietà, dove il valore reale di una squadra può essere compromesso da decisioni affrettate e pressioni esterne.
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Lotito critica anche l’attuale situazione delle seconde squadre, che, pur avendo il compito di valorizzare i giocatori, comportano costi simili a quelli delle squadre di prima divisione. Questo porta a una riflessione sulla sostenibilità economica del calcio italiano, dove la presenza di fondi d’investimento stranieri sta diventando sempre più prevalente. Il Presidente della Lazio si chiede a chi giovino queste dinamiche e quale sia il futuro del calcio italiano in un contesto sempre più dominato da investitori esteri.
Il ruolo della politica e la visione di Lotito
Claudio Lotito ha chiarito che la politica non influisce sulle decisioni strategiche della S.S. Lazio. Nonostante il suo ruolo di senatore, afferma di parlare sempre in qualità di presidente della squadra, sottolineando l’importanza del valore personale e dell’autorevolezza nel mondo dello sport. Secondo lui, la preparazione, la determinazione e la capacità di risolvere problemi sono fondamentali per guadagnarsi il rispetto e l’autorevolezza nel settore.
Lotito si è espresso anche sulla situazione attuale del calcio italiano, evidenziando come la presenza di investitori americani stia cambiando il panorama. Si interroga sul futuro del calcio nazionale, chiedendosi se sia ancora giusto parlare di “calcio italiano” quando molte delle squadre più importanti sono in mano a proprietari stranieri. La sua analisi mette in luce una preoccupazione crescente tra i dirigenti sportivi riguardo all’identità e alla sostenibilità del calcio in Italia.
La sostenibilità come priorità
Un tema centrale nel discorso di Lotito è la sostenibilità economica delle squadre di calcio. Sottolinea che, senza un adeguato supporto finanziario, è difficile mantenere una squadra competitiva. La sua visione è chiara: il calcio deve trovare un equilibrio tra l’investimento e il ritorno economico, evitando di cadere in una spirale di indebitamento e di scelte affrettate.
Lotito invita a riflettere su come le seconde squadre possano essere gestite in modo più efficace, affinché non diventino un peso economico per i club. La sua posizione è che, per garantire un futuro prospero al calcio italiano, è necessario un approccio più strategico e lungimirante, che consideri non solo l’aspetto sportivo, ma anche quello economico.
In sintesi, le dichiarazioni di Claudio Lotito offrono uno spaccato significativo sulle sfide attuali del calcio italiano, evidenziando la necessità di un ripensamento delle strategie economiche e sportive per garantire un futuro sostenibile e competitivo.