Durante la notte tra sabato e domenica, 11 biciclette di alta gamma appartenenti al team Cofidis sono state rubate davanti all’hotel della squadra, poco dopo la prima tappa della 112a edizione del Tour de France. I furti hanno colpito uno dei mezzi più importanti per i corridori, con bici dal valore che supera i diecimila euro ciascuna. Nella serata di ieri, però, cinque di queste sono state recuperate a breve distanza dal luogo del furto.
Il furto delle biciclette durante il tour de france: modalità e tempistica
Il colpo è avvenuto nella notte successiva alla prima tappa del Tour de France 2025, quando i ladri hanno forzato la porta del camion usato per le riparazioni dalla squadra Cofidis. Il mezzo era parcheggiato nei pressi dell’hotel dove alloggiava la formazione francese a Lilla. La tecnica adottata dai malviventi ha permesso loro di accedere rapidamente ai preziosi mezzi lasciati temporaneamente incustoditi.
Le undici biciclette sottratte sono modelli professionali utilizzati nelle competizioni su strada; ognuna ha un valore compreso tra i 10.000 e i 13.000 euro secondo quanto comunicato dallo stesso team oggi nel pomeriggio tramite un comunicato ufficiale diffuso da franceinfo:sport. Il danno materiale oltre che economico è significativo considerando l’importanza tecnica degli strumenti nel ciclismo ad alto livello.
Recupero parziale delle bici: indizi sul comportamento dei ladri
Nella serata di lunedì alcune delle bici rubate sono state rinvenute non lontano dall’hotel dove si trovava il camion della squadra Cofidis; cinque pezzi su undici risultano già recuperati dalle forze dell’ordine o dai membri del team stesso. Questa scoperta apre nuove ipotesi sulle dinamiche del furto.
Secondo quanto riferito dagli addetti al team sportivo francese, i ladri potrebbero aver dovuto abbandonare parte della refurtiva perché probabilmente trasportavano tutto con un furgone troppo piccolo per caricare tutte le biciclette trafugate contemporaneamente. Questo dettaglio lascia intendere una certa improvvisazione nell’esecuzione del crimine oppure problemi logistici incontrati durante la fuga.
Impatto sull’organizzazione e misure di sicurezza future per le squadre ciclistiche
Il furto ha inevitabilmente causato disagi alla preparazione atletica e logistica dei corridori Cofidis in questa fase delicata della corsa più importante d’Europa. Le bici professionali rappresentano strumenti fondamentali non solo per le prestazioni sportive ma anche per l’adattamento tecnico alle condizioni specifiche delle tappe.
A seguito dell’episodio molte squadre stanno rivalutando le proprie misure anti-furto negli alberghi o nelle aree ristoro lungo il percorso della gara ciclistica. Si prevede che verranno intensificati controlli sia personali sia tecnici attorno ai veicoli usati come magazzini mobili in cui si custodiscono attrezzature costose come quelle trafugate da Cofidis a Lilla.
Gli organizzatori stessi dovranno confrontarsi con questi episodi, valutando possibili interventi mirati a garantire maggiore sicurezza agli atleti, preservando allo stesso tempo l’efficienza logistica necessaria ad una manifestazione complessa come il Tour de France.