Charles Leclerc al gp di monaco: difficoltà nelle curve lente ma la speranza resta alta
Charles Leclerc, pilota Ferrari, affronta le sfide del GP di Monaco, evidenziando le difficoltà nelle curve lente e l’importanza delle qualifiche per ottenere un buon risultato.

Charles Leclerc, pilota Ferrari, riconosce le difficoltà nelle curve lente di Monaco ma mantiene fiducia e motivazione, puntando sulle qualifiche per ottenere un buon risultato nel complicato GP cittadino. - Unita.tv
Il gp di Monaco è alle porte e le parole di Charles Leclerc offrono uno sguardo lucido sulla sfida che lo aspetta. Il pilota Ferrari ammette le difficoltà nelle curve lente, caratteristiche di questo circuito cittadino, ma conserva fiducia. Le qualifiche rimangono decisive, e non mancano motivazioni per tentare un risultato positivo, come accaduto lo scorso anno.
Leclerc e le difficoltà nelle curve lente di monaco
Charles Leclerc ha sottolineato l’importanza delle curve lente su questo tracciato, un punto critico per la sua performance. Monaco presenta molte curve strette e a bassa velocità che finora non hanno favorito il pilota Ferrari. In conferenza stampa ha spiegato di non esser riuscito a esprimersi al meglio in questo tipo di curve, una sfida che si ripresenta in modo evidente sul circuito monegasco.
Le curve lente sono un terreno dove si perde tanto tempo, e in un circuito come Monaco ogni frazione di secondo pesa. Leclerc ha evidenziato questa difficoltà e l’ha posta come una delle variabili principali entro cui si svilupperà la gara. Lo stesso pilota ha ammesso che il suo rendimento in queste condizioni non è stato ideale, confermando come il lavoro sul set-up della monoposto sia cruciale in queste zone.
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Nonostante ciò, Leclerc non si è perso d’animo. Ha ricordato come la pista di Monaco sia ricca di sorprese, e proprio per questo motivo resta la convinzione che qualcosa di buono potrà emergere. Il legame con questo circuito, dove ha vissuto giorni importanti, alimenta la sua determinazione. L’esperienza acquisita nelle gare cittadine del passato fornisce una base su cui costruire una strategia solida.
L’importanza delle qualifiche e il confronto con le gare precedenti
Le qualifiche rappresentano per Leclerc il momento chiave in vista della gara a Monaco. Ha affermato che questa fase sarà probabilmente la più importante, dato il tipo di circuito che limita le possibilità di sorpasso e impone una partenza davanti per competere davvero. Tuttavia, Leclerc non nasconde che sarà difficile migliorare, soprattutto considerando i problemi nelle curve lente.
Il pilota Ferrari ha fatto un confronto con le gare precedenti, citando anche il q3, ovvero il terzo segmento delle qualifiche, in cui alcuni piloti adottano una gestione differente della propria prestazione. In queste condizioni, chi affronta la sessione con una strategia meno aggressiva può avere un vantaggio, mentre Leclerc pensa di dover spingere più del solito per recuperare terreno.
Questo atteggiamento più aggressivo arriva da una posizione di forza mentale e dalla consapevolezza che in condizioni avverse serve rischiare di più per ottenere risultati. Il riferimento al successo della scorsa edizione del gp di Monaco indica chiaramente la volontà di cercare nuove opportunità, anche se il contesto appare più complicato.
Fiducia e motivazione di leclerc nel tornare sul circuito cittadino
La fiducia di Charles Leclerc resta alta, soprattutto per l’esperienza maturata sui circuiti cittadini. Ha ricordato come nel passato sia sempre riuscito a ottenere prestazioni soddisfacenti su tracciati simili, ricavandone indicazioni utili per affrontare quella qui di Monaco. Il pilota appare consapevole delle proprie capacità, che rappresentano un elemento chiave in gare dove il margine è sottile.
Leclerc ha ammesso però un punto debole da affrontare: le curve lente. Questo aspetto segna la differenza rispetto al passato e costituisce la criticità principale sulle cui deve lavorare insieme al team. Nonostante questo, ha confermato che la motivazione durante questa trasferta è alta, spinta dalla natura singolare della pista monegasca.
Per il ferrarista Monaco è una pista unica nel calendario: ogni anno presenta insidie diverse, e l’inaspettato può modificare le aspettative. Questa caratteristica mantiene viva la speranza di poter ribaltare i pronostici. L’esperienza, unita alla volontà di non arrendersi, tiene viva la possibilità di ottenere un risultato rilevante in una gara da sempre complicata.