Cesare Prandelli potrebbe tornare in Figc come direttore tecnico: una novità storica per il calcio italiano

Cesare Prandelli potrebbe diventare il primo direttore tecnico della Figc, un ruolo innovativo per la federazione italiana, con decisione attesa dal presidente Gabriele Gravina entro giugno 2025.

Cesare Prandelli potrebbe tornare in Figc come direttore tecnico: una novità storica per il calcio italiano

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La Federazione Italiana Giuoco Calcio sta valutando un’importante novità per il futuro del calcio azzurro: Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale, potrebbe assumere il ruolo di direttore tecnico. Questa figura, assente nella storia recente del calcio italiano, potrebbe portare un cambiamento significativo nella gestione e nello sviluppo del settore calcistico. La decisione finale del presidente della Figc, Gabriele Gravina, è attesa entro giugno, e le trattative sono già in fase avanzata.

Un ruolo inedito per la Figc

L’introduzione della figura del direttore tecnico rappresenterebbe una novità assoluta per la Figc, che non ha mai avuto un ruolo simile nella sua organizzazione. Sebbene Marcello Lippi fosse stato considerato per questa posizione, la nomina non si è mai concretizzata. Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha già parlato in passato dell’importanza di avere un direttore tecnico e ha incluso questa figura nella sua “Piattaforma programmatica 2025-2028”. La nomina di Prandelli, se confermata, segnerebbe un passo importante verso una riorganizzazione della federazione, che prevede anche la scelta di un nuovo presidente per il settore tecnico, con Mario Beretta pronto a subentrare ad Alessandro Albertini.

Il contesto internazionale e l’importanza del direttore tecnico

Nel panorama calcistico internazionale, la figura del direttore tecnico è una consuetudine. Le federazioni di calcio di molti paesi, come Germania e Inghilterra, hanno già implementato questo ruolo, che si occupa di gestire e orientare le strategie calcistiche. Ad esempio, la Federazione Inglese definisce il direttore tecnico come responsabile della gestione complessiva degli aspetti calcistici, dal reclutamento dei giocatori allo sviluppo degli allenatori. In Germania, Rudi Völler ha ricoperto un ruolo simile, fungendo da intermediario tra la squadra e la federazione. L’adozione di questa figura in Italia permetterebbe di allinearsi con le migliori pratiche internazionali e di migliorare la qualità del calcio azzurro.

Le responsabilità del direttore tecnico in Figc

Se Cesare Prandelli dovesse assumere il ruolo di direttore tecnico, le sue responsabilità sarebbero molteplici. Il suo compito principale sarebbe quello di coordinare il settore tecnico, il settore giovanile e i centri federali, oltre a gestire le relazioni con il Club Italia, che riunisce le varie nazionali. Un aspetto cruciale sarà la collaborazione con Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili, con il quale Prandelli ha già lavorato in passato. La sinergia tra i due potrebbe portare a un miglioramento significativo delle giovanili italiane, che negli ultimi anni hanno mostrato risultati incoraggianti.

Il ritorno di Prandelli e i suoi valori

Cesare Prandelli è noto per aver portato un approccio innovativo e etico al calcio italiano durante il suo mandato come commissario tecnico dal 2010 al 2014. La sua filosofia di gioco, incentrata sul possesso palla e sul divertimento, ha portato l’Italia a raggiungere la finale dell’Europeo. Inoltre, Prandelli ha sempre enfatizzato l’importanza di un codice etico, portando la Nazionale a giocare su un campo confiscato alla mafia. Se dovesse tornare, Prandelli ripartirebbe da questi principi, cercando di infondere una nuova mentalità nel calcio italiano, a due anni dal suo ritiro e a quattro dalla sua ultima esperienza sulla panchina azzurra.