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Caos ultrà a Salerno: partita sospesa per violenze, la Salernitana retrocede in serie C

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La partita tra Salernitana e Sampdoria all’Arechi si è trasformata in una giornata di tensioni e disordini che hanno portato alla sospensione definitiva del match. Il confronto, valido per i play-out di serie B, ha visto l’esplosione della rabbia dei tifosi granata dopo il vantaggio annullato e il doppio gol blucerchiato. La situazione è degenerata con lancio di petardi e seggiolini in campo, costringendo l’arbitro a fermare la gara al 22’ della ripresa. La Salernitana perde così la possibilità di rimanere in cadetteria e dovrà affrontare la retrocessione in serie C.

Tensione crescente durante il match all’Arechi

La partita tra Salernitana e Sampdoria era già carica di significati importanti sin dall’inizio: i campani dovevano vincere con almeno due gol di scarto per sperare nella salvezza dopo il ko dell’andata. Nei primi 35 minuti si respirava una tensione palpabile sugli spalti come sul campo. Al 35’, Ferrari segna un gol che sembrava poter cambiare le sorti della gara ma, dopo un controllo VAR accurato, viene annullato per un tocco di mano del capitano granata.

Questo episodio ha pesantemente condizionato lo stato d’animo della squadra locale che ha subito subito il contraccolpo emotivo. Sul capovolgimento opposto infatti la Sampdoria approfitta immediatamente: Sibilli dalla destra crossa verso Meulensteen che smista a Coda; l’attaccante ex granata non sbaglia sotto porta segnando così il vantaggio ospite nel momento più delicato.

Esplosione degli scontri tra tifoserie e intervento delle forze dell’ordine

Dopo lo svantaggio gli animi degli ultras salernitani sono diventati sempre più agitati fino a sfociare nel lancio di oggetti contundenti come seggiolini strappati dalle tribune e petardi direttamente sul terreno da gioco. Le forze dell’ordine sono state schierate davanti alle curve cercando invano di contenere le frange più aggressive dei supporter locali.

L’arbitro Doveri ha provato a riportare ordine sospendendo temporaneamente la gara al 22° minuto della ripresa ma gli incidenti non si sono placati anzi hanno continuato ad aumentare d’intensità con tentativi anche da parte degli ultrà più estremisti di forzare i cancelli dello stadio Arechi.

Svolgimento finale del match prima dello stop definitivo

Prima dell’interruzione definitiva però la Sampdoria aveva consolidato il proprio vantaggio grazie al secondo gol firmato da Sibilli su tap-in successivo ad una parata del portiere Christensen su Coda; rete arrivata proprio nei primi minuti della ripresa dando ai blucerchiati quella sicurezza necessaria per festeggiare sul campo anche se ufficialmente mancherà ancora solo l’omologazione formale vista l’interruzione anticipata.

Doveri ha quindi deciso definitivamente allo scadere dei tentativi fatti dal direttore sportivo per calmare gli animi ed evitare ulteriori rischi ai giocatori o agli spettatori presenti allo stadio; le squadre sono state fatte rientrare negli spogliatoi intorno al 30°, mentre pochi minuti dopo altri petardi hanno convinto definitivamente alla sospensione totale del confronto sportivo.

Conseguenze sportive legali ed emotive sulla salernitana

Con questa sconfitta sul campo accompagnata dal caos sugli spalti, la Salernitana retrocede in serie C dopo dieci anni trascorsi nelle categorie superiori. Per i tifosi locali è stata una giornata amara fatta non solo dalla perdita sportiva ma soprattutto dal forte senso d’impotenza generatosi dalla contestazione interna.

Ora toccherà agli organi competenti giudicare eventuale responsabilità disciplinari legate agli incidenti; potrebbero arrivare sanzioni pesanti sia sulla società campana sia sui singoli responsabili coinvolti negli episodi violenti. Intanto però resta impressa nella memoria quella serataccia all’Arechi dove invece i circa millecinquecento sostenitori giunti da Genova hanno potuto festeggiare un risultato importante senza alcun problema.

L’episodio rappresenta uno spartiacque nella storia recente delle due squadre: mentre Sampdoria ritrova spazio nel calcio professionistico cadetto, la Salernitana deve ora ricostruire dalle categorie inferiori, con tutto ciò che comporta sotto ogni punto vista tecnico organizzativo ed economico.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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