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Caos in serie b dopo sospensione playout: il brescia nella bufera e la salernitana protesta

La sospensione dei playout nella serie B, causata dall’indagine sul Brescia per irregolarità finanziarie, genera tensioni tra le squadre e proteste da Salernitana e Sampdoria.

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La sospensione dei playout di Serie B, causata da un’indagine sul Brescia per irregolarità finanziarie, ha scatenato tensioni sportive, giudiziarie e politiche, mettendo a rischio la classifica e il futuro del campionato. - Unita.tv

La serie B si trova in uno stato di tensione crescente a causa della sospensione dei playout stabilita dalla Lega. Il fulcro delle controversie è rappresentato dal Brescia, coinvolto in un’indagine per presunti mancati pagamenti, che mette a rischio penalizzazioni e ristruttura i destini delle squadre in fondo alla classifica. Intanto sul piano sportivo, giudiziario e politico si moltiplicano le prese di posizione, mentre tifosi e dirigenti si preparano a una battaglia che si annuncia lunga e complessa.

La sospensione dei playout e il caos sportivo che si è scatenato

Il 2025 ha visto un episodio senza precedenti sul fronte della serie B, quando la Lega ha deciso di sospendere gli spareggi playout, dopo che la commissione Covisoc ha segnalato irregolarità contabili nel Brescia calcio. Il club, presieduto da Massimo Cellino, è finito sotto la lente della Procura federale per possibili inadempienze legate ai pagamenti e rischia una penalizzazione che potrebbe condizionare la classifica finale. La scelta della Lega di bloccare i playout ha scatenato subito contrasti furiosi fra le squadre coinvolte.

La sospensione ha sollevato proteste forti soprattutto da parte della Salernitana, che ha chiesto di giocare subito la partita rinviata contro il Frosinone e ha intimato alla Lega di non fermare la disputa degli spareggi. I motivi sono chiari: in caso di retrocessione del Brescia, infatti, la posizione di Salernitana e Sampdoria potrebbe cambiare drasticamente. La Sampdoria, retrocessa in serie C, ha rispolverato così una speranza di ripescaggio che sarebbe strettamente legata agli esiti delle indagini sul Brescia. Il caso, nato dalla necessità di tutelare la regolarità della serie B, rischia di stravolgere assetti e prevedibilità sportive.

La situazione giudiziaria e le mosse del brescia tra denunce e ricorsi

Dalla Lombardia arrivano risposte concrete da parte del Brescia, che, respinte le accuse di inadempienza, è passato all’attacco con una denuncia per truffa contro una società milanese accusata di essere coinvolta nella gestione disordinata dei crediti. La vicenda si complica ulteriormente con la preparazione di un ricorso da parte del club anche in ambito sportivo, teso a difendere la propria posizione nelle aule federali.

Le scadenze giudiziarie si avvicinano: il Brescia dovrà presentare una memoria difensiva entro martedì e il giovedì seguente è fissata l’udienza davanti alla Procura federale, che rappresenta un passaggio importante per lo sviluppo del caso. La possibilità concreta di una penalizzazione potrebbe costringere la serie B a nuove modifiche di calendario e classifiche, con nel mezzo il rischio di un processo sportivo. I legali del club hanno già manifestato l’intenzione di combattere su due fronti: quello sportivo e quello più ampio della giustizia ordinaria.

Reazioni politiche e clima teso tra tifosi e società coinvolte

Da Napoli a Roma la controversia assume anche un peso politico rilevante. Vincenzo De Luca, governatore della Campania ed ex sindaco di Salerno, ha definito “gravissima” la sospensione decisa dalla Lega, mentre il ministro dello sport Andrea Abodi ha giudicato la scelta “saggia ed equilibrata”, evidenziando la necessità di evitare situazioni paradossali come giocare i playout e doverli poi annullare o rivedere. Le due posizioni rappresentano il contrasto tra chi chiede regolarità sportiva e chi teme scenari di dilatazioni e ingiustizie.

Nel frattempo, a Salerno è stata organizzata una manifestazione contro la Lega proprio per protestare contro la sospensione degli spareggi. A Brescia, invece, le forze dell’ordine mantengono alta la vigilanza sui luoghi simbolo del club: la sede in centro città, il centro sportivo e la casa del presidente Cellino. I tifosi organizzati si preparano a mobilitazioni davanti al palazzo della Loggia, punto nevralgico per la città, dove sperano di farsi sentire. Il tifo è acceso, alimentato da notizie e discussioni fervide sulle chat online, dove non mancano ipotesi di manovre per salvare il club ligure e scenari di campionati allargati.

Implicazioni sportive e le possibili ripercussioni sulla serie b 2025

Il rinvio dei playout ha aperto una serie di interrogativi sul futuro immediato della serie B. La Salernitana sostiene che sarebbe stato più corretto giocare regolarmente le gare, per poi affrontare eventuali conseguenze legate al Brescia. Secondo il club campano, non esiste al momento alcun provvedimento sanzionatorio formale o definitivo nei confronti del Brescia, quindi la sospensione risulta ingiustificata dal punto di vista giuridico.

Dal punto di vista sportivo, se il Brescia dovesse essere penalizzato o addirittura escluso, la squadra che aveva perso nei playout potrebbe salvare la categoria. In questo caso la Salernitana o la Sampdoria potrebbero avere inaspettate chance di permanenza in serie B. Le squadre e i tifosi attendono le decisioni ufficiali e temono che la vicenda si allunghi per settimane tra ricorsi e contenziosi. Intanto la tensione cresce anche in chiave futura, con il rischio di affrontare un campionato con più squadre e uno scenario di incertezza ancora più marcato.