
L'Italia vince 2-0 contro la Moldova ma i giocatori, tra cui Cambiaso e Raspadori, esprimono rammarico per l’addio di Spalletti, concentrandosi però sulla determinazione a qualificarsi per i mondiali nonostante le difficoltà. - Unita.tv
La vittoria per 2-0 dell’Italia contro la Moldova ha lasciato un sapore amaro tra i giocatori per l’addio di Luciano Spalletti. Andrea Cambiaso e Giacomo Raspadori hanno parlato ai microfoni della Rai, esprimendo il loro dispiacere per la separazione dal tecnico. In campo, però, la squadra ha mostrato impegno e determinazione con l’obiettivo di centrare la qualificazione ai mondiali.
Le parole di andrea cambiaso sullo stop di spalletti
Andrea Cambiaso ha commentato con emozione la decisione di Luciano Spalletti di lasciare la guida della nazionale. Ha spiegato che nessuno nello spogliatoio voleva questo epilogo, soprattutto considerando l’affetto e la dedizione che il tecnico ha sempre mostrato verso la squadra e il calcio italiano in generale. Cambiaso ha sottolineato quanto fosse importante salutare spalletti in modo diverso, con più tempo e attenzione, e non con la fretta di un addio ormai diventato inevitabile.
Il difensore ha poi focalizzato l’attenzione sulla necessità di guardare avanti. L’impegno dell’Italia sarà quello di raggiungere la qualificazione ai mondiali, un obiettivo che resta prioritario per tutto il gruppo. Cambiaso ha confessato che finora i risultati sono stati deludenti, ma ha promesso che la determinazione della squadra non verrà meno per correggere il percorso e tornare a competere su livelli più alti.
Raspadori e la sua analisi dopo il successo contro la moldova
Giacomo Raspadori, autore di uno dei gol contro la Moldova, ha espresso anch’egli il proprio rammarico per la partenza di Spalletti. Ha riconosciuto il valore del tecnico e il suo contributo alla crescita del gruppo. Nonostante la tristezza per l’addio, Raspadori si è concentrato sull’analisi della partita, sottolineando l’impegno della squadra nel finalizzare le azioni.
Ha riconosciuto che segnare più gol non è semplice, anche contro una nazionale con un ranking inferiore come la Moldova. Raspadori ha ammesso che la squadra avrebbe potuto calciare di più in porta, ma ha ricordato che non è mai scontato ottenere cinque o sei reti in un match. La maglia azzurra, ha aggiunto, impone agli atleti di dare sempre qualcosa in più, e il gruppo è consapevole di dover alzare la qualità del gioco e del rendimento per rispettare le attese dei tifosi e della federazione.
Il contesto dei risultati e la sfida per la qualificazione ai mondiali
L’Italia si trova davanti a una fase delicata delle qualificazioni ai mondiali. I risultati fin qui ottenuti non hanno rispecchiato le aspettative, creando un clima di insoddisfazione attorno alla squadra e allo staff tecnico. L’addio di Luciano Spalletti ha aggiunto un ulteriore elemento di instabilità, ma i giocatori sono determinati a non lasciarsi scoraggiare.
La vittoria contro la Moldova rappresenta un passo importante, anche se il cammino verso la qualificazione resta lungo e complesso. La nazionale deve evitare passi falsi per non compromettere il sogno di partecipare alla competizione iridata. Le dichiarazioni di Cambiaso e Raspadori riflettono questa consapevolezza, fatta di lavoro duro e spirito di gruppo. L’obiettivo è sempre quello di portare l’Italia a competere con le migliori squadre del mondo, nonostante le difficoltà che si sono accumulate in questa fase del torneo.