Il cagliari si prepara a una settimana decisiva per definire il suo futuro sportivo. La stagione 2025/26 dipenderà dalle scelte su direttore sportivo, tecnico e mercato. Il club rossoblù deve finalizzare la posizione di Nereo Bonato, oggi ds, e al contempo valutare l’arrivo di Guido Angelozzi, indicato come prossimo dirigente. Intanto si muovono operazioni importanti sui giocatori sotto prestito che potrebbero diventare parte fissa della squadra. C’è molta attenzione alle scadenze per i riscatti, con costi che superano i 20 milioni di euro.
La rivoluzione in dirigenza: chi sarà il nuovo direttore sportivo del cagliari
La prima questione sul tavolo riguarda il ruolo di direttore sportivo. Nereo Bonato è attualmente al centro di un possibile cambio di gestione. Le divergenze con il presidente Tommaso Giulini sull’allenatore hanno creato un clima teso. Bonato aveva espresso una preferenza per Alberto Vanoli, mentre Giulini ha scelto Edoardo Pisacane, allenatore della Primavera. La scelta del tecnico ha accentuato la distanza tra i due e apre la porta al possibile addio di Bonato.
Il possibile arrivo di angelozzi
Parallelamente, il nome di Guido Angelozzi, attualmente ds e amministratore delegato del Frosinone, circola con insistenza. Si registrano già i primi contatti, anche se l’annuncio ufficiale dipende da una definizione chiara della posizione di Bonato e dalla sistemazione contrattuale. L’ingaggio di Angelozzi potrebbe segnare una svolta nella gestione del cagliari, con un cambio di strategia e nuove figure che decidono il futuro del club.
Strategie di mercato e situazione riscatti: i conti da fare entro fine giugno
Il 22 giugno segna l’avvio di una finestra fondamentale per il cagliari. Si apre la possibilità di esercitare i riscatti per alcuni giocatori importanti in prestito, e in questo arco temporale si deciderà cosa fare di Caprile, Piccoli e Adopo. La cifra complessiva da sborsare è considerevole: intorno ai 24 milioni di euro. Si tratta di un investimento significativo per il club, che dovrà bilanciare le esigenze economiche con la continuità tecnica della rosa.
Il caso caprile
Su Caprile, portiere in prestito dal Napoli, il cagliari ha già deciso di procedere con il riscatto. La valutazione si aggira su circa 8 milioni, una cifra ritenuta vantaggiosa visto che il portiere oggi ha un valore di mercato praticamente doppio. La concorrenza per Caprile si fa sentire: squadre come Milan, Torino, Bologna, Genoa e anche Juventus si sono fatte avanti, segno dell’alto profilo del giocatore.
Le difficoltà con piccoli
Il riscatto di Piccoli, attaccante proveniente dall’Atalanta, è invece più complicato. La cifra richiesta è sui 12 milioni e diverse società hanno mostrato interesse, in particolare il Como, che potrebbe garantire al cagliari una plusvalenza con una proposta vantaggiosa. A complicare le scelte c’è anche la possibile partenza di Zortea, che interessa alla Roma. Se Zortea venisse ceduto, Giulini potrebbe decidere di tenere Piccoli e Caprile per mantenere un equilibrio in rosa.
Altre situazioni da risolvere e prospettive per la rosa 2025/26
Oltre ai casi di riscatti, il cagliari dovrà affrontare alcune questioni legate a prestiti e rotazioni. Tra i giocatori in prestito ci sono Veroli alla Sampdoria e Idrissi al Modena: entrambi potrebbero tornare in Sardegna e essere valutati per la nuova stagione. Il loro rientro potrebbe offrire alternative o rinforzi a basso costo.
Focus sui portieri
Particolare attenzione sarà dedicata anche ai portieri oltre a Caprile. Scuffet, ancora legato al Napoli, è considerato un possibile sostituto o alternativa in porta nel caso in cui Caprile non dovesse essere confermato. Radunovic, invece, su cui c’erano aspettative, sembra diretto verso il Modena, quindi è meno probabile un ritorno alle origini.
Questi movimenti indicano una fase di transizione che va gestita con precisione nei prossimi giorni. Il cagliari deve equilibrare investimenti e prospettive tecniche, ma soprattutto definire il nuovo staff dirigenziale e tecnico senza ritardi, per impostare la preparazione. Molte delle decisioni odierne determineranno l’impostazione della squadra per la prossima annata.
