
Il Brescia Calcio è stato escluso dai campionati professionistici a causa del mancato pagamento degli stipendi arretrati da parte del proprietario Massimo Cellino, con conseguente rischio di concordato fallimentare per il club. - Unita.tv
Le ultime ore hanno definitivamente sancito l’esclusione del Brescia calcio dai campionati professionistici. Il proprietario Massimo Cellino non ha versato entro il termine previsto 3 milioni di euro necessari per saldare gli stipendi arretrati di due mesi ai tesserati della società. Questa situazione ha portato a un esito grave nel destino del club, che rischia di affrontare il concordato fallimentare dopo oltre un secolo di attività.
Mancato versamento degli stipendi e scadenze federali
Il Brescia calcio si è trovato in una posizione critica a causa del mancato pagamento degli stipendi agli atleti per gli ultimi due mesi. Il termine ultimo per regolarizzare la situazione, fissato alle ore 15 del giorno stabilito dalla federazione, non è stato rispettato. Massimo Cellino, ormai da tempo protagonista di questa vicenda, aveva già annunciato in alcune occasioni di non voler procedere al deposito della somma richiesta. Durante la serata precedente, Cellino ha confermato la decisione di non effettuare il versamento di 3 milioni di euro sul conto della società. Questo comportamento ha escluso il Brescia dalla partecipazione ai campionati ufficiali e ha scatenato conseguenze finanziarie pesanti per il club.
Impatto sull’esclusione dai campionati professionistici
La mancanza del pagamento degli stipendi ha avuto ripercussioni dirette sull’ammissione del Brescia calcio alle competizioni professionistiche. La federazione prevede che ogni società mantenga in regola le proprie pendenze economiche entro scadenze precise, pena l’esclusione automatica dal torneo. L’impossibilità del Brescia di rispettare tali obblighi economici ha portato alla revoca della licenza sportiva. Questa esclusione priva la squadra della possibilità di disputare le partite ufficiali, compromettendo la partecipazione ai campionati nazionali e aggrava pesantemente la situazione economica del club.
Conseguenze amministrative e prospettive per il brescia calcio
L’esclusione dai campionati ha trascinato il Brescia calcio verso un grave stato d’incertezza amministrativa. La società, con una storia ultracentenaria di 114 anni, si trova ora a dover affrontare un procedimento di concordato fallimentare. Questo tipo di procedura serve a tentare una riorganizzazione dell’azienda insolvente sotto controllo della magistratura. I creditori saranno coinvolti nelle trattative per provare a salvare ciò che rimane del club. Tuttavia, la strada che si prospetta appare complessa e piena di incognite, puesto che mancano risorse immediate e la continuità sportiva è ormai compromessa da questa situazione.
Il Brescia calcio resta così coinvolto in una crisi profonda, con ripercussioni che interessano giocatori, staff, tifosi e l’intera comunità sportiva legata al club.