Il Botafogo ha deciso di cambiare guida tecnica dopo la deludente prestazione al mondiale per club. Il proprietario del club, l’imprenditore statunitense John Textor, ha scelto di sollevare dall’incarico Renato Paiva e sta valutando il nome di Davide Ancelotti come possibile sostituto. L’ipotesi apre un confronto con la Federcalcio Brasiliana sulla possibilità che l’allenatore possa svolgere contemporaneamente due ruoli importanti.
La decisione del botafogo: via renato paiva dopo il mondiale per club
La società carioca ha comunicato l’esonero di Renato Paiva a seguito delle prestazioni giudicate insufficienti durante il recente mondiale per club. Il torneo internazionale, che mette a confronto le squadre campioni dei vari continenti, è stato un banco di prova importante per il Botafogo ma i risultati non hanno soddisfatto le aspettative della proprietà. John Textor, imprenditore americano proprietario del club sudamericano vincitore in passato della Coppa Libertadores, ha voluto imprimere una svolta immediata alla gestione tecnica.
Paiva era alla guida della squadra da poco tempo ma non è riuscito a garantire una continuità positiva nei risultati. La pressione crescente sui vertici societari si è tradotta nella scelta drastica di interrompere il rapporto professionale con l’allenatore portoghese prima che la stagione entri nel vivo con gli impegni cruciali in campionato brasiliano.
Prossimo appuntamento ufficiale e derby cittadino
Il prossimo appuntamento ufficiale vedrà infatti il Botafogo affrontare sabato 10 maggio il derby contro il Vasco da Gama, uno scontro storico tra due squadre rivali della città di Rio de Janeiro valido per la tredicesima giornata del Brasileirão 2025. La necessità di presentarsi al meglio a questa sfida spinge quindi verso una rapida nomina del nuovo tecnico.
Davide ancelotti candidato principale: trattative e possibili scenari
Tra i nomi circolati nelle ultime ore quello più insistente è quello di Davide Ancelotti, figlio dell’allenatore Carlo Ancelotti e attuale assistente tecnico nella nazionale brasiliana guidata proprio dal padre Carlo da circa un mese. Davide si trova ora in una posizione particolare perché potrebbe combinare questo ruolo con quello proposto dal Botafogo come capo allenatore.
Secondo alcune fonti vicine al club carioca ci sarebbe già stato un primo contatto esplorativo tra le parti interessate ed entro breve si apriranno colloqui più approfonditi anche con la confederazione brasiliana . Il discorso riguarda soprattutto l’aspetto regolamentare e organizzativo legato alla possibilità che Ancelotti junior mantenga entrambi gli incarichi senza conflitti d’interesse o problemi logistici.
Esperienza e ruolo attuale di davide ancelotti
L’esperienza maturata da Davide negli ultimi anni lo vede spesso vicino al padre nelle panchine dei grandi club europei come Bayern Monaco, Napoli, Everton e Real Madrid dove ha ricoperto esclusivamente ruoli da vice allenatore o collaboratore tecnico senza mai assumere responsabilità principali in prima persona fino ad oggi. Questo rappresenta un salto significativo nella sua carriera se dovesse accettare la proposta proveniente dal Brasile.
Davide stesso aveva recentemente dichiarato intenzione chiara nel concentrarsi sul progetto nazionale insieme al padre Carlo e sull’obiettivo comune della Seleção: “conquistare titoli importanti come il prossimo mondiale previsto nel 2026 negli Stati Uniti-Messico-Canada”. Questa volontà potrebbe però conciliarsi con l’incarico offerto dal Botafogo grazie alle condizioni particolari suggerite dalla società stessa.
Precedenti simili nel calcio brasiliano: doppio ruolo possibile?
Per giustificare questa ipotesi insolita ma concreta ai vertici societari ricordano alcuni casi recenti dove figure professionali hanno svolto funzioni parallele sia nei rispettivi club sia all’interno delle nazionali brasiliane senza creare problemi evidenti o sovrapposizioni dannose agli impegni sportivi quotidiani.
Un esempio citato riguarda Claudio Taffarel, ex portiere noto oggi preparatore dei portieri sia nel Liverpool Inglese che nella Seleção Verdeoro fino a pochi giorni fa mantenendo così due incarichi simultanei tra squadra europea e nazionale sudamericana senza difficoltà apparenti sul piano organizzativo o contrattuale.
Altri casi paralleli
Altro caso menzionato è Rodrigo Lasmar, medico sportivo attualmente impegnato sia nell’Atlético Mineiro che nella nazionale brasiliana sempre nello stesso periodo recente; questo conferma secondo i dirigenti del Botafogo quanto possa essere gestibile una doppia attività professionale compatibile tra squadra locale e rappresentativa nazionale.
Questi esempi servono ad argomentare davanti alla CBF – Federazione Calcistica – le motivazioni tecniche ed operative affinché venga autorizzata questa soluzione mista anche per Davide Ancelotti se deciderà davvero d’accettarla.
Resta però aperta tutta la questione legata all’effettivo interesse dell’allenatore classe 1989 verso questo tipo d’impegno multiplo considerando pure gli aspetti pratici legati agli spostamenti frequenti fra Europa e Brasile .
Urgenza tecnica per affrontare subito i prossimi impegni stagionali
Con sabato alle porte c’è bisogno urgente d’un nuovo timoniere pronto ad assumersi responsabilità immediate sulla panchina biancorosso-nera carioca; arrivano momenti decisivi dentro campionato Brasileiro dove ogni punto può fare differenza nell’equilibrio delle posizioni classifica specialmente quando mancano ancora tante giornate prima della fine stagione regolare.
Il derby contro Vasco da Gama richiama sempre grande attenzione mediatica oltreché passione popolare fra tifosi delle due squadre storiche nate entrambe dalla città marittima più famosa dell’America Latina; sarà dunque fondamentale schierarsi col miglior assetto tattico possibile capace d’invertire eventuale momento negativo vissuto ultimamente dai giocatori sotto vecchia gestione tecnica.
Oltre all’aspetto agonistico va considerata anche quella psicologica perché cambiare allenatore può dare nuova energia allo spogliatoio specie quando arriva subito prima d’una partita sentita così tanto dagli appassionati locali; serve insomma trovare velocemente quel mix giusto fra esperienza strategica ed empatia col gruppo calciatori sul campo.
In definitiva lo scenario resta aperto su molteplici frontiere ma certo c’è bisogno concreto presso lo stadio Nilton Santos entro pochi giorni visto quanto conta riprendere quota in classifica evitando scivoloni inutilmente rischiosi nelle zone basse oppure mediocri lontane dalle posizioni nobili utilissime poi magari pure ai futuri obiettivi continentali quali Copa Libertadores o Copa Sudamericana.