Bastoni sull’ultima finale Inter-PSG: “la vittoria sarebbe fondamentale dopo il cammino intenso”
Alessandro Bastoni sottolinea l’importanza della finale tra Inter e PSG, evidenziando la necessità di concentrazione e collaborazione per affrontare una sfida decisiva che può segnare il futuro del club.

Alessandro Bastoni parla dell’importanza della finale tra Inter e PSG, sottolineando la crescita della squadra, lo spirito di collaborazione e la determinazione a vincere un match decisivo per la storia del club. - Unita.tv
L’attenzione ora è tutta puntata sulla finale tra Inter e PSG. Alessandro Bastoni ha parlato con la tv ufficiale del club, raccontando le emozioni di squadra e l’importanza del match decisivo in programma. La finale rappresenta un momento unico, capace di sovvertire ogni certezza costruita durante il torneo. Per i nerazzurri è la seconda volta in pochi anni che si ritrovano a gareggiare in una sfida così importante, dopo un percorso che li ha fatti crescere sia in campo che nel prestigio internazionale.
L’importanza della partita secca per bastoni: un’occasione unica
Alessandro Bastoni ha sottolineato quanto la finale rappresenti un evento completamente a sé, una gara dove tutto quello che è stato prima sparisce. Ha spiegato che “nonostante la soddisfazione per il percorso fin qui, serve cancellare il passato per concentrarsi sul presente”. La finale è un momento in cui si decide tutto in un solo incontro, e proprio per questo rischi e pressioni aumentano. Bastoni ha ammesso di sperare nella vittoria con grande intensità, perché “perdere dopo un cammino impegnativo sarebbe davvero deludente per tutta la squadra e la tifoseria nerazzurra”.
Riflessioni dal match di Istanbul e il focus sul presente
Il difensore ha anche raccontato le proprie impressioni del match di Istanbul, da cui è partito tutto, e ha evidenziato la necessità di restare concentrati e non sottovalutare nessuno, perché in una sfida secca la posta in gioco è altissima. La squadra sa di doversi presentare al massimo della forma fisica e mentale in questa partita che può segnare il futuro dell’Inter nelle competizioni internazionali. Nel dialogo con la tv del club, Bastoni ha trasmesso la tensione, ma anche la voglia di scrivere una pagina importante della storia nerazzurra.
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Dalla sorpresa alla certezza: il percorso di credibilità dell’inter
Bastoni ha rimarcato che, alla prima finale di questa portata, l’Inter era vista come outsider. Nessuno si aspettava che la squadra raggiungesse traguardi così importanti, soprattutto dopo anni di difficoltà. Ora invece il lavoro degli ultimi due anni ha trasformato la squadra in un avversario temuto anche all’estero, capace di entrare con autorevolezza in grandi competizioni.
L’identità e il rispetto internazionale
Per il difensore la crescita si riflette non solo sulla vittoria o la sconfitta, ma nell’affermazione di un’identità solida e riconosciuta. Avere portato il marchio Inter a competere due volte in tre anni a questi livelli mostra il cambiamento importante dentro e fuori dal campo. È un riconoscimento che sta a significare impegno, qualità e metodo di lavoro: elementi che hanno permesso ai nerazzurri di tornare a essere protagonisti in Europa e di non vivere più i tornei come semplici partecipanti.
L’aspetto più rilevante è che questa credibilità rafforza la motivazione del gruppo e alimenta la fiducia della tifoseria, pronta a sostenerli anche in sfide difficili come quella con il PSG. Bastoni esprime con chiarezza l’orgoglio di far parte di un progetto che ha permesso all’Inter di riaprire la strada verso grandi obiettivi.
L’apporto di lautaro e thuram: un aiuto che va oltre la difesa
Nel corso dell’intervista, Bastoni ha voluto mettere in luce il valore della squadra più che quello dei singoli ruoli. Ha spiegato che “non si può pensare solo ai difensori quando si parla di capacità difensiva o resistenza nei momenti delicati della gara”. Giocatori come Lautaro Martinez e Marcus Thuram, attaccanti di peso, contribuiscono con un lavoro encomiabile in fase difensiva, aiutando il reparto quando la stanchezza si fa sentire.
La collaborazione necessaria tra reparti
Questo spirito di collaborazione tra reparti è fondamentale per mantenere l’equilibrio durante la partita e trovare la forza per spingere anche negli ultimi minuti. Lautaro e Thuram, intervenendo nelle fasi di pressing e raddoppio, dimostrano la volontà di tutta la squadra di sacrificarsi e supportarsi a vicenda. L’atteggiamento collettivo viene quindi prima delle singole capacità individuali.
La presenza di questi aiutanti in attacco permette ai difensori come Bastoni di concentrarsi su compiti più specifici, sapendo di poter contare su una squadra che “non molla mai”. Questo meccanismo si è visto nei momenti cruciali del torneo e sarà decisivo anche nella finale contro il PSG. Bastoni sottolinea che la forza di squadra, unita al lavoro condiviso, regalerà la possibilità di lottare fino all’ultimo minuto della partita.
Gli ultimi giorni prima della finale si caricano di tensione e concentrazione per tutta la squadra di Inter. Le parole di Bastoni descrivono bene l’importanza di affrontare l’evento con testa e cuore aperti, pronti a scrivere una nuova pagina della storia del club. Il cammino è stato intenso e la posta in gioco altissima, per una sfida che promette di regalare emozioni forti e un esito incerto fino all’ultimo.