Atalanta saluta gasperini e punta al futuro con un nuovo allenatore giovane
L’Atalanta saluta Gian Piero Gasperini dopo nove anni di successi, avviando la ricerca di un nuovo allenatore per continuare il progetto sportivo e affrontare le sfide future.

L’Atalanta saluta Gian Piero Gasperini dopo nove anni di successi e cerca un nuovo allenatore giovane per proseguire il progetto, mentre il mercato si prepara a cambiamenti importanti. - Unita.tv
L’Atalanta conclude un ciclo lungo nove anni sotto la guida di Gian Piero Gasperini, che ha portato la squadra a livelli storici. Dopo la qualificazione alla Champions League e la vittoria dell’Europa League, il club bergamasco si prepara a scegliere un nuovo tecnico. L’addio di Gasperini, che ha firmato un contratto triennale con la Roma, apre una fase di cambiamenti per la società e per il mercato.
L’addio di gian piero gasperini dopo un ciclo storico all’atalanta
Gian Piero Gasperini ha segnato un’era per l’Atalanta, portando la squadra a cinque qualificazioni consecutive in Champions League e alla conquista dell’Europa League, il primo trofeo internazionale del club dopo oltre sessant’anni di storia. La stagione 2024 ha rappresentato il culmine di un progetto iniziato nel 2015, capace di trasformare i nerazzurri in una realtà riconosciuta in Europa. Nonostante la reciproca stima tra Gasperini e la famiglia Percassi, i tentativi di prolungare il contratto non sono andati a buon fine. L’allenatore, infatti, ha deciso di accettare la proposta della Roma firmando un accordo triennale, e ha ufficializzato così la fine della sua avventura bergamasca.
Conferma dell’addio e reazioni
La notizia è stata confermata dopo un incontro tra Gasperini e i dirigenti della Roma a Firenze. Quest’ultimo ha scelto di lasciare la squadra di Bergamo, nonostante il valore affettivo e sportivo che legava il tecnico alla città e alla società. L’addio ha provocato reazioni dai tifosi, che si sono organizzati con striscioni e manifestazioni davanti a sede e comune di Bergamo per chiedere un ripensamento o quantomeno un saluto all’altezza del rapporto costruito in questi anni.
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La ricerca del nuovo allenatore e i nomi in lista per la panchina nerazzurra
Con Gasperini appena partito, l’Atalanta ha fretta di trovare un successore in grado di continuare il percorso iniziato. La società ha escluso tecnici over sessanta e pare che la scelta cadrà su un allenatore con profilo giovane e motivato. Tra i papabili emergono i nomi di Raffaele Palladino e Thiago Motta, entrambi ex giocatori ed ex allievi di Gasperini ai tempi del Genoa. Palladino, in particolare, ha dimostrato capacità e attaccamento al gioco che potrebbe sposarsi con l’identità dell’Atalanta.
Altri candidati e tempistiche
Un altro nome sul tavolo è Igor Tudor, attualmente alla Juventus ma con un destino incerto, che potrebbe portare esperienza pur mantenendo una prospettiva fresca per i nerazzurri. In lista ci sono anche tecnici meno giovani come Stefano Pioli e Maurizio Sarri, ma quest’ultimo risulta vicino alla Lazio, squadra con cui ha già lavorato. La decisione finale dovrebbe arrivare entro la prima settimana di giugno, in modo da preparare la squadra per la nuova stagione con una guida chiara e definita.
Strategie di mercato e ruolo dei calciatori chiave nell’era post gasperini
Il mercato dell’Atalanta dipenderà molto dalla scelta del nuovo allenatore. La società tenterà di trattenere alcuni elementi fondamentali, come Ederson e Lookman, considerati pilastri per il rilancio sportivo. Al contrario, Mario Pašalić, in scadenza di contratto, potrebbe seguire Gasperini alla Roma. L’addio del centrocampista rappresenta un nodo da sciogliere in vista delle trattative estive.
Programmi e equilibrio della rosa
Il club bergamasco dovrà impostare la campagna acquisti in modo coerente con il progetto del nuovo tecnico, cercando di mantenere equilibrio tra esperienza e voglia di crescita. I dirigenti punteranno a costruire una rosa competitiva, capace di affrontare gli impegni nazionali e internazionali, senza smantellare quanto costruito nel corso degli ultimi anni. Questa fase richiede attenzione a ogni decisione, perché la continuità sportiva dipende soprattutto dalla stabilità tecnica e dal gruppo che si formerà nella finestra di mercato.