L’UEFA ha inflitto una sanzione pesante alla squadra montenegrina Arsenal Tivat, colpevole di aver manipolato il risultato di una gara ufficiale. Il provvedimento arriva dopo un’indagine approfondita che ha evidenziato comportamenti illeciti nel corso delle qualificazioni alla Conference League 2023/2024.
Il caso di manipolazione nel preliminare di Conference League contro Alashkert
Nel luglio 2023, l’Arsenal Tivat ha disputato il turno preliminare della Conference League contro gli armeni dell’Alashkert. La partita si è conclusa con una vittoria schiacciante per gli armeni, che hanno segnato sei gol contro uno. Questo risultato ha subito attirato sospetti, alimentati da un anomalo aumento di scommesse su un margine di vittoria superiore a cinque reti per l’Alashkert.
Le indagini aperte dalla Commissione di Controllo, Etica e Disciplina della UEFA hanno rilevato elementi chiari di manipolazione del match. Le prove raccolte indicano che la gara era stata truccata, con il coinvolgimento di diversi membri del club montenegrino. Questo episodio si inserisce nel contesto più ampio della lotta contro le scommesse clandestine e le combine all’interno del calcio europeo.
Le sanzioni inflitte a società e singoli protagonisti della vicenda
Alla luce delle evidenze, l’UEFA ha adottato misure severe. L’Arsenal Tivat è stato escluso da ogni competizione europea per dieci anni e multato di 500.000 euro. Questa sanzione pesa gravemente sul club e ne pregiudica la partecipazione a qualsiasi torneo UEFA fino al 2033.
Oltre alla pena inflitta alla società, sono stati colpiti anche i singoli individui coinvolti. Due giocatori, Nikola Celebic e Cetko Manojlovic, sono stati banditi a vita da ogni attività legata al calcio federale europeo. Due altri calciatori, Radule Zivkovic e Dusan Puletic, hanno ricevuto squalifiche decennali. Un dirigente, Ranko Krgovic, è stato sospeso a vita per il suo ruolo nelle combine.
Questi provvedimenti riflettono l’intransigenza dell’UEFA nel combattere la corruzione dentro il calcio europeo, in particolare su episodi di match fixing che mettono a rischio la credibilità delle competizioni.
Le implicazioni del caso per il calcio montenegrino e europeo
L’esclusione dell’Arsenal Tivat pesa molto sul calcio del Montenegro, un paese dove il controllo sulle attività legate alle scommesse sportive risulta ancora fragile. I rischi di infiltrazioni illegali nel mondo del calcio nazionale emergono in maniera evidente da questa vicenda.
A livello europeo, il caso conferma l’attenzione crescente verso la trasparenza e la regolarità delle gare. L’UEFA intensifica i controlli e non esita ad adottare misure dure quando smaschera tentativi di manipolare i risultati, soprattutto nelle fasi preliminari in cui la pressione economica su club con risorse limitate può spingere verso illeciti.
L’evento rappresenta un monito per tutte le società di calcio, sottolineando che ogni coinvolgimento in combine o scommesse illegali viene rapidamente rilevato e punito con severità. Anche giocatori e dirigenti rischiano sanzioni personali dure, che possono compromettere per sempre la loro carriera.
La sentenza contro l’Arsenal Tivat rimarrà un segnale chiaro della linea che la UEFA intende mantenere negli anni a venire nella lotta contro il match fixing nel calcio europeo.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Andrea Ricci