Nelle ultime ore, l’ex calciatore Amedeo Carboni ha espresso il suo parere riguardo alla situazione attuale della Juventus, in particolare sul possibile avvicendamento tra Thiago Motta e Roberto Mancini. Durante un’intervista a TMW Radio, Carboni ha messo in discussione la candidatura di Mancini, evidenziando le sue riserve sulla sua affidabilità dopo l’esperienza con la nazionale italiana. Anche il giornalista Massimo Raffaeli ha condiviso opinioni simili, sottolineando come Mancini possa essere considerato un profilo sopravvalutato nel contesto calcistico attuale.
Carboni esprime dubbi sulla candidatura di Mancini
Amedeo Carboni ha parlato apertamente della situazione della Juventus, suggerendo che, se fosse nei panni del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, avrebbe delle riserve sulla scelta di Roberto Mancini come nuovo allenatore. Carboni ha affermato: “Mancini ha il profilo giusto per allenare i bianconeri, ma dopo le scelte fatte con la nazionale, non so quanto possa essere considerato affidabile”. Questa dichiarazione mette in luce le preoccupazioni di Carboni riguardo alla capacità di Mancini di gestire una squadra di alto livello come la Juventus, soprattutto dopo la sua esperienza controversa con la nazionale italiana.
Carboni ha anche parlato di Thiago Motta, il quale, secondo lui, ha bisogno del supporto della società per continuare il suo lavoro. “Se i dirigenti proteggono Motta, allora può continuare. Se invece non si assumono le loro responsabilità , la situazione cambia”, ha aggiunto. Queste parole evidenziano l’importanza del supporto dirigenziale in un contesto calcistico complesso come quello della Juventus, dove le pressioni sono elevate e le aspettative sono sempre alte.
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L’infortunio di Paulo Dybala e le sue conseguenze
Un altro argomento affrontato da Carboni è stato l’infortunio di Paulo Dybala, che costringerà l’attaccante argentino a sottoporsi a un intervento chirurgico. Carboni ha espresso il suo dispiacere per la situazione, sottolineando come Dybala fosse uno dei giocatori più importanti della squadra nel 2025, con una continuità di prestazioni che non si era vista negli anni precedenti. “Perdere un giocatore come Dybala costringerà Ranieri a rivedere i suoi piani”, ha affermato Carboni, evidenziando le difficoltà che la squadra dovrà affrontare senza il suo talento.
Inoltre, Carboni ha sollevato interrogativi su come la squadra possa adattarsi a questa nuova situazione. “Più la squadra è forte, più i bravi giocatori si fanno notare”, ha detto, accennando alla necessità di una strategia adeguata per affrontare le sfide future. Ha anche espresso qualche dubbio sulla compatibilità di Dybala con un allenatore come Gian Piero Gasperini, suggerendo che la sua filosofia di gioco potrebbe non essere la più adatta per il giocatore.
Raffaeli critica Mancini e propone Tudor per la Juventus
Anche il giornalista Massimo Raffaeli ha commentato la possibile nomina di Roberto Mancini alla Juventus durante un’intervista a Radio BiancoNera. Raffaeli ha dichiarato di rispettare Mancini, ma ha espresso la sua opinione secondo cui il tecnico sia “leggermente sopravvalutato”. Secondo lui, nella società contemporanea, il valore di un allenatore viene spesso misurato in base al suo compenso, e Mancini, che ha ricevuto ingaggi elevati, viene percepito come un top allenatore.
Raffaeli ha anche parlato dell’Atalanta di Gasperini, esprimendo ammirazione per il suo lavoro, ma ha messo in guardia riguardo all’esperienza di Mancini all’Inter, suggerendo che potrebbe aver perso qualità nel suo approccio. Infine, ha proposto Igor Tudor come candidato ideale per la panchina della Juventus, evidenziando la necessità di un cambio di rotta nella gestione tecnica della squadra bianconera.
In sintesi, le opinioni di Carboni e Raffaeli offrono uno spaccato interessante sulle attuali dinamiche della Juventus e sulle sfide che la squadra deve affrontare in un contesto calcistico in continua evoluzione.
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