Alice Bellandi, campionessa olimpica a Parigi 2024, ha raggiunto un nuovo traguardo nel judo vincendo il suo primo titolo mondiale a Budapest 2025. La judoka di Roncadelle, 26 anni, ha completato una carriera già ricca di medaglie iridate, portando l’Italia a un risultato prestigioso nella categoria -78 kg. Questa conquista conferma la sua leadership nel panorama internazionale.
Il percorso di alice bellandi verso il titolo mondiale
A Budapest, Alice Bellandi ha dimostrato grande determinazione e tecnica nella categoria -78 kg, quella in cui si era già distinta ai Giochi Olimpici di Parigi. Dopo aver superato la fase a gironi, dove ha battuto avversarie come la keniota Zeddy Cherotich, l’ungherese Nikolett Sagi e la cinese Ma Zhenzhao, Bellandi si è presa la semifinale eliminando la slovena Metka Lobnik. La sfida finale contro la tedesca Anna Monta Olek è durata sei minuti intensi di golden score, alla fine dei quali Bellandi ha trovato la mossa vincente che le ha regalato l’oro.
La vittoria di Budapest rappresenta un passo importante per Bellandi, che in precedenza vantava un argento a Abu Dhabi 2024 e un bronzo a Doha 2023. Questi risultati mostrano una crescita costante e un consolidamento della sua posizione nel judo mondiale, nonché una grande capacità di gestire la pressione nelle competizioni più difficili.
Il significato emotivo e simbolico della vittoria
Alice Bellandi ha reagito con emozione alla vittoria, definendo il suo successo come “un oro pieno d’amore”. Il momento più toccante è stato il ricordo di Parigi 2024, quando aveva ricevuto il sostegno della premier Giorgia Meloni e della sua compagna Jasmine. La scena rimane impressa: Alice che, appena uscita dal podio, correva a baciare Jasmine, mostrando il lato umano e personale dietro il traguardo sportivo.
Un elemento curioso e significativo di quella giornata parigina è stata anche l’esibizione inaspettata di Al Bano, intervenuto con un’esibizione musicale direttamente sul tatami. Questa scena ha fissato il clima festoso attorno alla sua medaglia olimpica. A Budapest, la dedizione e il sacrificio di Bellandi hanno aggiunto un ulteriore tassello a un percorso segnato da difficoltà, fatica e continui allenamenti duri.
Alice bellandi e il legame con la fede durante la competizione
Dopo la gara finale a Budapest, Alice Bellandi ha parlato del ruolo fondamentale che ha avuto la fede nel suo successo. L’ha descritta come una guida, soprattutto nei momenti più duri in cui il corpo non risponde più. “È il Signore che ti guida, anche quando non sai come ce la farai”, ha detto, raccontando come questa convinzione l’abbia sostenuta nei momenti di difficoltà.
Questa dichiarazione evidenzia quanto, per Bellandi, la componente spirituale sia una forza reale nello sport. Non si tratta solo di tecnica o preparazione fisica, ma di un sostegno interiore che l’ha motivata e spinta ad andare oltre i propri limiti. La judoka attribuisce a questo legame una parte centrale nella sua carriera, un aspetto che emerge poco nei racconti sportivi ma che in questo caso rappresenta un punto fermo.
Il ruolo di alice bellandi nel judo italiano e internazionale
Con il titolo mondiale di Budapest 2025, Alice Bellandi si conferma una delle atlete più forti nel judo mondiale, in particolare nella categoria -78 kg. Questo risultato rappresenta il secondo oro dell’Italia nella stessa rassegna mondiale dopo quello di Assunta Scutto nei -48 kg, facendo emergere il valore della scuola italiana di judo.
Roncadelle, il comune bresciano da cui proviene Bellandi, ha guadagnato rilievo grazie al contributo di più atleti di alto livello in questa disciplina. Il percorso di Bellandi testimonia la preparazione e la tenacia richieste per competere ai massimi livelli internazionali e sottolinea la presenza italiana nel judo femminile, spesso meno valorizzata rispetto ad altri sport.
Con questo successo, Bellandi completa un percorso iniziato con l’oro olimpico. Il titolo mondiale mancava alla sua collezione e con questa vittoria diventa un punto di riferimento stabile per il judo azzurro, attirando attenzione sulle competizioni future e sull’eventuale presenza ai prossimi grandi appuntamenti sportivi.