Il celebre ex difensore della Roma, Aldair, ha recentemente condiviso i suoi pensieri in un’intervista esclusiva con il canale YouTube RomaTG. Durante la conversazione, il brasiliano ha ripercorso la sua carriera nella Capitale, esprimendo il suo affetto per la squadra e la tifoseria, oltre a discutere del futuro del club e dei suoi giocatori. Le sue parole offrono uno spaccato interessante sulla storia della Roma e sul suo personale legame con la città.
L’amore per Roma e la scelta di restare
Aldair ha rivelato che, nonostante le numerose offerte di trasferimento ricevute nel corso degli anni, ha scelto di rimanere a Roma. “Ogni anno si parlava di un mio possibile addio, ma alla fine ho deciso di restare”, ha dichiarato. La motivazione principale di questa scelta è stata la sua affezione per la città e per i tifosi. “Mi sono innamorato della squadra e della sua tifoseria. Con il passare del tempo, il desiderio di vincere lo scudetto è diventato sempre più forte”, ha aggiunto. Aldair ha sottolineato che la sua permanenza è stata anche influenzata dal calore e dall’accoglienza che ha ricevuto dai sostenitori giallorossi, che lo hanno fatto sentire a casa.
I compagni di squadra e i grandi nomi del calcio
Quando gli è stato chiesto chi fosse il giocatore più forte con cui ha condiviso il campo, Aldair non ha avuto dubbi: “Francesco Totti è senza ombra di dubbio il più grande”. Tuttavia, ha anche menzionato altri nomi illustri, come Zico e Ronaldo, che hanno segnato la sua carriera. “Ho avuto la fortuna di giocare con alcuni dei migliori calciatori del mondo, e ognuno di loro ha lasciato un segno nella mia vita”, ha spiegato. La sua carriera, durata circa 18 anni, è stata costellata di momenti indimenticabili e di sfide che hanno contribuito a plasmare il suo percorso professionale.
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Futuro della Roma e la scelta del nuovo allenatore
Aldair ha espresso le sue opinioni sul futuro della Roma, in particolare riguardo alla scelta del prossimo allenatore. “La società deve prepararsi per il centenario, è un anno importante e la tifoseria merita una squadra competitiva”, ha affermato. Ha menzionato il suo amico Vincenzo Montella come una possibile opzione, ma ha anche sottolineato l’importanza di scegliere un allenatore di grande esperienza. “Ancelotti è un nome che fa sognare, ha dimostrato il suo valore in molte squadre”, ha aggiunto. Aldair ha enfatizzato che la Roma deve avere una mentalità vincente per affrontare le sfide future.
La fascia da capitano e il legame con Totti
Un momento significativo della carriera di Aldair è stato quando ha deciso di cedere la fascia da capitano a Francesco Totti nel 1998. “È stata una scelta mia, ho visto in lui un grande potenziale”, ha spiegato. Aldair ha riconosciuto che Totti era già un talento emergente e ha confermato che la sua decisione è stata accettata da tutti i compagni di squadra. Questo gesto ha segnato l’inizio di una lunga e fruttuosa carriera per Totti, che è diventato un simbolo della Roma.
La questione della maglia numero 10
Aldair ha anche affrontato il tema della maglia numero 10, attualmente indossata da Paulo Dybala. “Dybala è già un numero 10 in campo, ma credo che la società debba riflettere attentamente su questa maglia”, ha affermato. Ha sottolineato che la maglia è stata portata da un giocatore di grande importanza come Totti e che, per questo motivo, potrebbe non essere opportuno assegnarla a un nuovo giocatore. “Francesco ha fatto tanto per questa maglia e credo che debba rimanere un simbolo”, ha concluso.
Il futuro di Totti nella società
Infine, Aldair ha parlato del possibile ritorno di Francesco Totti in un ruolo dirigenziale all’interno della Roma. “Non so se dipenda da lui, ma sarebbe importante per la società avere una figura come la sua”, ha detto. Totti, che ha dedicato gran parte della sua vita al calcio e alla Roma, potrebbe rappresentare un valore aggiunto per il club, secondo Aldair. “La sua presenza potrebbe portare un grande contributo, ma tutto dipende dalle scelte della società”, ha concluso.
Le parole di Aldair offrono un’interessante prospettiva sul passato, presente e futuro della Roma, rivelando un legame profondo tra il club e i suoi ex giocatori.