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Aggiudicati i lavori per il restauro del trampolino di cortina d’ampezzo in vista di milano cortina 2026

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Il trampolino di Cortina d’Ampezzo, storico impianto che ha ospitato le gare dei primi Giochi olimpici invernali italiani nel 1956, si prepara a un intervento di restauro importante. La Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 ha annunciato l’affidamento dei lavori per riportare la struttura al suo antico splendore, garantendo sicurezza e conservazione delle caratteristiche originali. Il progetto coinvolge anche la costruzione di un nuovo edificio polifunzionale che accompagnerà l’evento sportivo internazionale.

Tempi e interventi previsti per il progetto di restauro

I lavori affidati riguardano il consolidamento statico del trampolino e delle tribune esistenti, oltre alla realizzazione dell’edificio polifunzionale destinato a supportare le attività durante i Giochi olimpici. L’intervento complessivo durerà circa 300 giorni. La fase iniziale prevede il completamento della struttura portante del trampolino e della parte grezza dell’edificio entro l’inizio delle competizioni olimpiche.

Le tribune verranno restaurate con attenzione particolare alla stabilità e alla sicurezza degli spettatori; tuttavia, la rifinitura completa sia degli spalti sia dell’edificio sarà terminata solo dopo lo svolgimento dei Giochi Milano Cortina 2026. Questo calendario consente una gestione efficace dei tempi senza compromettere lo svolgimento regolare delle manifestazioni sportive.

Conservazione storica e valorizzazione estetica del trampolino

La Società Infrastrutture Milano Cortina ha sottolineato come il restauro rispetterà fedelmente la forma originaria del trampolino progettato negli anni ’50. L’obiettivo è mantenere intatto l’aspetto architettonico che rappresenta un simbolo storico per Cortina d’Ampezzo e per tutta Italia.

Saranno ripristinati i colori originali: le bordature metalliche torneranno al rosso rubino tipico dell’epoca; la struttura principale sarà dipinta in bianco; mentre elementi come la dolomia assumeranno una tonalità rosa delicata; infine i parapetti saranno rifiniti con un blu cielo brillante. Questa scelta cromatica contribuisce a preservare l’identità visiva dello spazio sportivo così come era concepito durante i primi Giochi Olimpici invernali italiani.

Il significato culturale ed eredità sportiva del restauro

L’amministratore delegato di Simico, Fabio Saldini, ha evidenziato che questo intervento va oltre un semplice lavoro sul cemento armato: rappresenta una restituzione della memoria storica legata allo sport italiano nella località ampezzana. Il recupero mira a mantenere vivo quel patrimonio simbolico fatto di sogni ed emozioni vissute da atleti e appassionati nel corso degli anni.

Il restauro non solo garantirà condizioni adeguate all’utilizzo durante Milano Cortina 2026 ma conserverà anche un luogo carico di ricordi importanti per gli abitanti locali e gli appassionati internazionali dello sci nordico. Si tratta quindi non solo della messa in sicurezza tecnica ma anche della tutela culturale legata ai valori olimpici trasmessi attraverso questa infrastruttura storica.

Written by
Matteo Bernardi

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