Accordo per la cessione dell’Udinese: la famiglia Pozzo vicina a vendere al fondo Guggenheim Partners in Lussemburgo
La cessione dell’Udinese calcio alla Guggenheim Partners segna un possibile cambio di proprietà dopo 39 anni della famiglia Pozzo, con un incontro decisivo in Lussemburgo per finalizzare l’accordo.

La famiglia Pozzo sta per cedere l'Udinese calcio a Guggenheim Partners, fondo americano che finalizzerà l'acquisizione in un incontro a Lussemburgo, segnando un'importante svolta dopo 39 anni di gestione familiare. - Unita.tv
La cessione dell’Udinese calcio, gestita dalla famiglia Pozzo da quasi quattro decenni, sembra entrare nella fase decisiva. Un fondo statunitense, riconosciuto a livello internazionale, avrebbe fissato per venerdì prossimo un incontro in Lussemburgo per definire i dettagli dell’acquisizione. Questa operazione segna un possibile cambio di proprietà per il club friulano, dopo 39 anni di gestione familiare.
Il ruolo di Guggenheim Partners nella trattativa per l’acquisto dell’Udinese
Guggenheim Partners, società privata che amministra asset per oltre 349 miliardi di dollari in settori diversificati, sarebbe il nuovo acquirente dell’Udinese calcio. Il fondo americano, noto nel settore finanziario, sta espandendo le sue attività anche nello sport professionistico, come testimoniano le sue partecipazioni in importanti club e franchise americani. Alla guida del gruppo c’è Mark Walter, investitore con una lunga esperienza nel mondo sportivo: detiene la proprietà dei Los Angeles Dodgers, squadra di baseball della Major League, possiede quote nei Los Angeles Lakers dell’NBA e nella holding che controlla il Chelsea Football Club in Premier League. La scelta di Guggenheim Partners indica un passaggio a un attore globale, capace di portare risorse significative a un club come l’Udinese.
Dettagli dell’accordo preliminare e valore economico della trattativa
L’accordo preliminare per la cessione è stato firmato il 15 aprile scorso, secondo le fonti riportate dalla stampa specializzata e confermate da testate friulane. L’operazione si aggira intorno ai 180 milioni di euro, cifra che riflette la valutazione del club considerando il suo posizionamento nel calcio italiano e il potenziale di crescita. L’incontro del prossimo venerdì in Lussemburgo avrà lo scopo di finalizzare la trattativa e completare la cessione. A quel punto saranno chiariti anche eventuali dettagli sulla permanenza o meno della famiglia Pozzo all’interno della società, con ipotesi su una quota di minoranza che potrebbe permettere loro di continuare a partecipare alla gestione in modo più contenuto.
Implicazioni per il futuro dell’Udinese e il possibile ruolo della famiglia Pozzo
Il passaggio di proprietà rappresenterebbe un cambiamento significativo per l’Udinese, che da quasi quarant’anni è legata alla famiglia Pozzo, punto di riferimento stabile nel mondo del calcio e noto per una gestione attenta delle risorse. Con l’ingresso di Guggenheim Partners, il club potrebbe beneficiare di nuovi capitali e di una spinta verso una strategia più internazionale e finanziariamente forte. Rimane da vedere se i Pozzo sceglieranno di mantenere un ruolo all’interno della società attraverso una partecipazione ridotta o se lasceranno completamente il controllo. Lo scenario che si apre infatti riguarda l’evoluzione del club in chiave moderna, inserito in un contesto sportivo e finanziario sempre più competitivo.
L’appuntamento in Lussemburgo diventa quindi cruciale per stabilire il destino dell’Udinese, fra continuità di una proprietà storica e l’avvio di una nuova fase guidata da investitori stranieri. Il mondo del calcio italiano guarda con attenzione una trattativa che può segnare una svolta per un club con quasi un secolo di storia.