Zoë Kravitz critica Friends come serie obsoleta e omofoba durante la promozione di caught stealing

Zoë Kravitz critica Friends per contenuti datati e omofobi - Unita.tv

Giulia Rinaldi

2 Settembre 2025

Zoë Kravitz, attualmente impegnata nella promozione del film Caught Stealing, ha sollevato un dibattito acceso su Friends, una delle sitcom più celebri degli anni ’90. L’attrice ha espresso un giudizio netto sullo show, sottolineando come alcune sue battute risultino oggi offensive verso le minoranze, soprattutto nel trattamento della comunità LGBTQ+. Contemporaneamente, Kravitz e il collega Austin Butler hanno condiviso ricordi nostalgici legati all’epoca in cui è ambientato il loro nuovo film, una riflessione che mette in luce le contraddizioni culturali di quel decennio.

Zoë Kravitz e Austin Butler evocano la cultura degli anni ’90 sul set di caught stealing

Il film Caught Stealing, diretto da Darren Aronofsky, si svolge nel 1998 a New York e ricostruisce con attenzione dettagli di quella fine di secolo. Durante un’intervista, Austin Butler ha raccontato il piacere di trovare sul set un Nintendo 64 con il gioco GoldenEye, simbolo di una generazione che cresceva senza la costante connessione digitale di oggi. Butler ha detto di sentire la mancanza di quella semplicità tecnologica, in cui lo smartphone non occupava ogni momento.

Zoë Kravitz ha aggiunto ricordi legati ai primi telefoni cellulari, molto ingombranti, e al fascino della moda grunge, che ha caratterizzato il periodo. Entrambi hanno sottolineato la spontaneità delle persone e dei costumi sociali degli anni ’90, un tratto che, a loro dire, è difficile da trovare al giorno d’oggi. Questo ricordo si accompagna a un’affezione autentica per alcuni aspetti culturali del decennio, rappresentati con cura nel film.

La critica di Zoë Kravitz a Friends: battute superate e insensibili verso le minoranze

La conversazione con Kravitz ha preso una piega più critica quando le è stato chiesto cosa non le mancasse degli anni ’90. L’attrice ha indicato senza esitazioni Friends come esempio di quegli elementi che oggi risultano datati e problematici. Kravitz ha definito la sitcom NBC “obsoleta” per alcune battute, in particolare quelle ritenute super omofobe. Ha spiegato come, rivedendo la serie, sia evidente la presenza di scene e battute che oggi risulterebbero offensive soprattutto nei confronti delle minoranze LGBTQ+.

Austin Butler, quasi sorpreso, ha domandato se fossero così frequenti questi episodi, ricevendo un convinto “Sì, moltissimo” da parte di Kravitz. Entrambi hanno convenuto che certe parti dello spettacolo appartengono a un’epoca che non può essere semplicemente trasposta nel presente senza critiche. Kravitz non è nuova a questo tipo di commenti, che rientrano in un dibattito più ampio sulla revisione di programmi televisivi storici alla luce delle sensibilità culturali odierne.

Riflessioni sulla rivalutazione di Friends nella cultura popolare contemporanea

Friends ha sempre goduto di uno status iconico fin dalla sua messa in onda negli anni ’90, vista come una sitcom capace di rappresentare e intrattenere una vasta platea giovanile. Nel tempo, alcuni suoi contenuti sono finiti sotto la lente per il modo in cui trattavano tematiche sociali, specie quelle relative a identità sessuali e minoranze. Le parole di Kravitz mettono in evidenza come la serie, considerata all’epoca innovativa, oggi possa apparire obsoleta e in certi casi offensiva.

Questo processo non riguarda solo Friends, ma tanti programmi e prodotti culturali di quegli anni. Viene ristabilito un equilibrio fra la nostalgia per aspetti che generano affetto e la necessità di riconoscere i limiti e i pregiudizi riflessi nei media d’epoca. La posizione dell’attrice sottolinea questa complessità, mostrando come il tempo cambi la percezione e il valore di certi riferimenti culturali.

Caught stealing y la promozione del film tra atmosfere nostalgiche e consapevolezze attuali

Nonostante le critiche, Zoë Kravitz continua a valorizzare sul set di Caught Stealing molti elementi propri degli anni ’90, collezionando aneddoti e riferimenti che fanno rivivere quel periodo. Il film, diretto da Aronofsky, si inserisce in questo quadro di memoria e immaginario vissuto ma filtrato dalla consapevolezza contemporanea.

Il progetto riunisce Kravitz e Butler in un racconto che vuole catturare l’essenza di un decennio particolare, tra dettagli concreti come i giochi per console, la moda e lo stile di New York, e la riflessione su quali aspetti di quella cultura siano da ricordare con affetto e quali invece andrebbero rimessi in una dimensione storica, senza essere riproposti senza una critica.

Le dichiarazioni dell’attrice potrebbero alimentare ulteriori discussioni su Friends e la sua eredità culturale, mentre continua il dibattito su come guardare ai media del passato nel 2025, tra celebrazione e revisione critica.

Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2025 da Giulia Rinaldi