Yuri Tuci, attore emergente del film “La vita da grandi” diretto da Greta Scarano, rappresenta una nuova voce nel panorama cinematografico italiano. Con una diagnosi di autismo certificata, Tuci è stato scelto dalla regista per interpretare il ruolo di Omar, un’opportunità che ha colto con entusiasmo. La sua storia è un esempio di come la passione e la determinazione possano superare le barriere, portando a risultati straordinari. Scopriamo di più su questo talentuoso artista e sulla sua vita.
La passione per il cinema e la recitazione
Nato a Prato quarantuno anni fa, Yuri Tuci ha sviluppato fin da giovane una forte passione per il cinema e la recitazione. I suoi primi passi nel mondo dello spettacolo risalgono alle recite scolastiche durante le elementari e le medie, dove ha avuto l’opportunità di esprimere il suo talento. Nel 2018, ha compiuto un passo significativo portando in scena il suo primo spettacolo, “Out is me”, che ha scritto e interpretato. Questo lavoro ha segnato un punto di svolta nella sua carriera, dimostrando la sua versatilità e la sua creatività .
La scelta di Greta Scarano di affidargli il ruolo di Omar non è stata casuale. La regista ha scoperto Yuri attraverso un vecchio monologo pubblicato online, rimanendo colpita dalla sua interpretazione. Questo incontro fortuito ha aperto la porta a una nuova avventura per Tuci, che ora si trova a recitare in un film che affronta tematiche importanti e attuali.
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L’autismo e la sua identitÃ
In un monologo toccante a “Le Iene”, Yuri Tuci ha condiviso la sua esperienza con l’autismo, affermando: “Io non sono il mio autismo”. Con queste parole, ha voluto sottolineare la sua identità oltre la diagnosi, esprimendo il desiderio di essere visto come un attore e non semplicemente come un “attore autistico”. La sua passione per la vita si riflette nei suoi interessi, che spaziano dai film ai viaggi, dai videogiochi alle scienze. Tuci ha anche un affetto speciale per il suo gatto Tigre e ama cantare al karaoke, dimostrando che la sua vita è ricca di esperienze e passioni.
La consapevolezza della sua condizione è arrivata a diciotto anni, un momento difficile che ha segnato la sua vita e quella dei suoi genitori. In un’intervista a Vanity Fair, ha raccontato le difficoltà che ha affrontato, tra cui il bullismo e una profonda tristezza che lo ha portato a tentare il suicidio come richiesta di aiuto. Fortunatamente, è riuscito a superare quel periodo oscuro e oggi vive il suo sogno di recitare al cinema, un traguardo che rappresenta una grande soddisfazione per lui e per la sua famiglia.
Un futuro luminoso nel cinema
Yuri Tuci non è solo un attore, ma un simbolo di resilienza e determinazione. La sua storia è un esempio di come le sfide possano essere affrontate e superate, trasformando il dolore in arte. Con il suo ruolo in “La vita da grandi”, Tuci ha l’opportunità di ispirare molti, dimostrando che il talento non ha confini e che ogni persona, indipendentemente dalle proprie difficoltà , può realizzare i propri sogni.
Il suo percorso nel mondo del cinema è solo all’inizio, e le aspettative sono alte. Con una carriera che promette di crescere e svilupparsi, Yuri Tuci è pronto a lasciare un segno indelebile nel cuore del pubblico e a dimostrare che la diversità è una ricchezza da celebrare. La sua presenza nel panorama artistico italiano rappresenta un passo importante verso una maggiore inclusione e rappresentazione di tutte le voci nella società .