Lo sceneggiatore giapponese yoshiyuki tomino, creatore del franchise gundam, ha evidenziato come le guerre attuali possano modificare e ispirare i futuri contenuti dell’anime mech. In un’intervista recente, tomino ha messo al centro della sua riflessione il senso della guerra, e il distacco che le nuove generazioni hanno nei confronti di questi conflitti complessi. Le tensioni persistenti in ucraina e israele rappresenteranno un terreno fertile per storie più articolate e socialmente consapevoli all’interno della saga.
La guerra come nucleo centrale di gundam
La saga di gundam si è sempre basata sul tema del conflitto, considerato un elemento ineludibile nelle dinamiche umane. L’interesse di tomino per le guerre reali distingue la sua visione artistica dalle produzioni che privilegiano l’aspetto spettacolare dei combattimenti tra mech. Nella trasmissione con la rete giapponese nhk, tomino ha spiegato di voler approfondire nei suoi prossimi lavori le tensioni in corso in ucraina e israele, due conflitti che si protraggono da anni con effetti significativi sulle popolazioni e sulla politica globale.
“Le persone non comprendono appieno la natura di questi conflitti” ha detto tomino, sottolineando la difficoltà di fermare il ciclo di violenza che si ripete nel tempo. Questo punto di vista indica una volontà di iscrivere gundam in un contesto più realistico e impegnato, recuperando l’intento originale delle prime serie che affrontavano la guerra come un fenomeno sociale, non solo come sfondo a battaglie tra robot giganti.
Un cambio di prospettiva nelle nuove serie di gundam
Con la serie gundam gquuuuuuX, la narrazione si è spinta verso un racconto alternativo della guerra, mostrando il principato di zeon come vincitore del conflitto originale. Questo rovesciamento apre scenari narrativi meno lineari e più cupi, indicando l’intenzione di tomino di mettere in discussione le idee classiche su eroismo e scontro, per esplorare come la violenza condizioni le società. Gundam si sposta così da un mero intrattenimento a un’esperienza che invita a riflettere sul senso e le conseguenze della guerra.
Tomino ha espresso critiche anche verso alcune produzioni recenti, osservando che il pubblico spesso si concentra solo sull’azione tra mobile suit tralasciando il cuore del racconto: “quando qualcuno dice mi piace gundam, la reazione comune riguarda i combattimenti, ma questo non è il fulcro.” Il distacco delle nuove generazioni dalla realtà storica sembrerebbe indurre uno sguardo superficiale sul conflitto, che tomino vuole corrodere con una narrazione più diretta e realistica.
Gundam come critica al complesso militare-industriale
Uno degli aspetti meno noti ma fondamentali del franchise è la sua origine come critica al complesso militare-industriale. Tomino ha ricordato che dietro ogni mobile suit come gli zaku c’è un sistema economico e industriale capace di produrli in massa, un elemento imprescindibile per raccontare una guerra tra nazioni. Il mech non è quindi solo un simbolo di potenza offensiva, ma una manifestazione tangibile del funzionamento delle guerre moderne, in cui l’industria gioca un ruolo centrale.
Questa visione porta a suggerire che gundam possa continuare a parlare del mondo contemporaneo, affrontando le reali tensioni geopolitiche e sociali che alimentano i conflitti. L’equilibrio tra spettacolo e profondità intellettuale potrebbe diventare il prossimo passo per il franchise, dando vita a storie capaci di coinvolgere su due livelli: emozionare con le battaglie e spingere alla riflessione sulle cause e gli effetti della guerra.
Il futuro della saga tra spettacolo e contenuti di attualità
La volontà di tomino di collegare il mondo reale ai temi di gundam apre la strada a scenari narrativi nuovi, in cui le tensioni di oggi – come quelle in ucraina e israele – influenzeranno le storyline mecha e oltre. Rinnovare le storie attraverso lo sguardo sui conflitti attuali può restituire al franchise il suo ruolo di narrazione critica, capace di raccontare le ambiguità della guerra e mettere in discussione la violenza come meccanismo sociale.
Non è ancora chiaro se tomino lancerà nuove serie o progetti specifici, ma il suo manifesto dimostra come gundam possa mantenere vivo un discorso capace di attirare sia i fan tradizionali che un pubblico alla ricerca di contenuti più maturi. Questa direzione sottolinea il valore culturale dell’anime nel raccontare, anche attraverso miti futuristici, il presente e le sue contraddizioni.
