Yaiba: samurai legend, l’ultima serie targata WIT studio, sta attirando attenzione per il suo processo produttivo fuori dall’ordinario. Lo studio noto per L’attacco dei giganti ha deciso di puntare su una produzione che rifiuta il riciclo di scene, creando ogni episodio come un pezzo unico. Questa scelta rende il lavoro particolarmente intenso e crea una pressione che alimenta la creativita del team. Il character designer e direttore dell’animazione Yoshimichi Kameda ha condiviso dettagli sul dietro le quinte di questa sfida.
La produzione di yaiba: samurai legend e la mancanza di riciclo delle scene
WIT studio ha scelto un percorso diverso rispetto a molte altre produzioni anime, dove spesso si riutilizzano sequenze già animate per risparmiare tempo e risorse. In Yaiba: samurai legend, ogni scena viene disegnata, rifinita e fotografata ex novo. A questo si aggiunge la necessità di creare ambientazioni sempre nuove, con antagonisti, costumi e dettagli visivi che cambiano radicalmente da episodio a episodio.
Un carattere unico per ogni puntata
Il carattere unico di ogni puntata trasforma la produzione in una serie di micro-eventi, dove la creativita deve intervenire sovente per adattarsi a cambiare storici e narrativi. Yoshimichi Kameda ha sottolineato che questa scelta, pur impegnativa, porta a uno stile visivo molto marcato e riconoscibile. Dietro l’apparente leggerezza della grafica colorata, si nasconde quindi un lavoro complesso e faticoso che pochi anime possono vantare.
La pressione dei tempi e la corsa alla produzione settimanale
La messa in onda di Yaiba: samurai legend è partita con una scorta limitata di episodi già pronti. Questa riserva però si è consumata velocemente, costringendo lo studio a lavorare con pochi materiali da anticipare e una produzione serrata per tenere il passo con le uscite settimanali. Secondo Kameda, questo ha generato un ritmo di lavoro molto intenso, in cui ogni scena deve essere ottimizzata per non sprecare risorse.
Il “calcolo delle calorie” e la gestione delle energie
La definizione stessa del “calcolo delle calorie” per ogni segmento di animazione esprime la fatica del processo, come se anche il moindre dettaglio venisse valutato in termini di sforzo e tempo necessari. Il lavoro di squadra si è focalizzato quindi sulla gestione delle energie, sulle priorità tecniche e creative, in una prova continua di resistenza. Questa situazione genera tensione ma anche stimoli nel team creativo, spingendo verso soluzioni inedite e varietà visiva.
La storia di yaiba e il cast di voci dietro l’anime
La serie è tratta dal manga di Gosho Aoyama datato 1988, ed è ambientata attorno a Yaiba Kurogane, un giovane coraggioso spiaggiato da una giungla in una metropoli affollata da nemici e creature leggendarie. L’anime mantiene il tono shonen originale, fatto di lotte all’arma bianca e sfide sovrannaturali.
Il cast vanta voci note, con Minami Takayama che dà voce a Yaiba, e Manaka Iwami in quella di Sayaka Mine. La qualità del lavoro vocale si integra con le animazioni uniche per costruire un’esperienza solida e vibrante. Per lo studio dietro le quinte, il mantenimento della coerenza tra storie, disegni e recitazione è parte della stessa prova di tenuta e costanza che si fa sentire nella produzione.
Un lavoro collettivo di inventiva e passione
Questo tipo di impegno, visibile nelle singole puntate di Yaiba: samurai legend, fa capire come anche un progetto animato possa portare alla luce un intenso lavoro collettivo, fatto di calcoli precisi ma anche di inventiva e passione, quotidianamente presenti nei corridoi di WIT studio.