Winona Ryder, una delle icone del cinema anni Novanta, ha raccontato un episodio poco conosciuto della sua carriera. Accettare il ruolo in Heathers , la commedia dark che l’ha lanciata, le costò una parte importante in The Freshman . Quel film avrebbe visto sullo schermo Marlon Brando e Matthew Broderick. Una scelta che oggi getta nuova luce sulle decisioni della giovane attrice e sulle dinamiche di Hollywood di quegli anni.
Heathers, la commedia che cambiò tutto
All’inizio del 1990, Winona era già stata scelta per The Freshman, dove avrebbe recitato accanto a Broderick e Brando. Ma tutto cambiò dopo che i produttori videro Heathers, il film in cui Winona era Veronica Sawyer. Quella storia, una satira amara sul suicidio tra adolescenti e le pressioni scolastiche, risultò troppo provocatoria per alcuni addetti ai lavori. In un’intervista a Elle UK, l’attrice ha spiegato che proprio per questo motivo l’offerta per The Freshman le fu ritirata.
Il film di Michael Lehmann aveva un approccio nuovo e scomodo su temi delicati, e i produttori non riuscirono a capire bene il tono né l’intento. Quel passo falso segnò un punto di svolta per Ryder. Si trovò davanti a una scelta: tenersi il ruolo già garantito o rischiare con un progetto più controverso, ma che le offriva un personaggio più profondo e meno scontato.
Quando Hollywood mette pressione, Ryder non cede
Non mancarono le pressioni. I suoi agenti la spinsero a lasciare Heathers per non compromettere il futuro. Le dissero chiaramente che accettare quel ruolo avrebbe significato chiudere la porta a opportunità con star del calibro di Brando e Broderick. Si racconta che uno degli agenti arrivò addirittura a inginocchiarsi per convincerla a cambiare idea.
Ma Winona non si fece intimidire. Scelse di restare fedele al progetto, senza mai scusarsi per aver preso parte a Heathers. Per lei quel film aveva un valore artistico e personale che andava oltre le convenzioni. Una scelta che racconta la sua volontà di puntare su ruoli che le stavano a cuore, anche a costo di perdere occasioni prestigiose. Quella decisione ha segnato la sua carriera.
Veronica Sawyer: un personaggio che prende vita grazie a Ryder
Il personaggio di Veronica Sawyer, nato come una specie di “Travis Bickle in gonnella”, cambiò molto grazie all’interpretazione di Winona. Lei gli diede un’umanità e una complessità inaspettate. Lo sceneggiatore Dan Waters ha raccontato di aver riscritto parti della sceneggiatura proprio dopo aver visto come Ryder riusciva a dare spessore e realismo a Veronica.
Così, Heathers non fu solo una satira tagliente, ma divenne un ritratto più profondo delle pressioni sociali che schiacciano gli adolescenti. L’apporto di Winona diede al film quella “verità emotiva” che mancava all’inizio, trasformandolo in un titolo difficile da incasellare, ma destinato a lasciare il segno.
Una carriera costruita su scelte coraggiose
Secondo Denise Di Novi, produttrice di Heathers, la determinazione di Winona fu fuori dal comune. A 15 anni, la giovane attrice mostrava una curiosità e una grinta rare. La sua passione per la sceneggiatura si tradusse in una performance intensa che rese il film un cult, nonostante i magri incassi al botteghino . Il vero successo arrivò con la diffusione in home video, che consacrò Heathers come uno dei titoli più amati del genere.
Nel frattempo, Il boss e la matricola uscì nel 1990 con Penelope Ann Miller nel ruolo che avrebbe potuto essere di Winona: la figlia del boss interpretato da Brando e interesse amoroso del protagonista. In un’intervista, Ryder ha ammesso di aver provato rimpianto per non aver lavorato con Brando, ma ha confermato di non rimpiangere la sua scelta. La sua storia mostra come una carriera si costruisca anche con rinunce e scelte audaci. Un percorso segnato dalla voglia di restare fedele a se stessa.
Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Andrea Ricci