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Will smith respinge inception di christopher nolan per la trama difficile da comprendere

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Will Smith avrebbe potuto essere la star di Inception, il famoso film di Christopher Nolan, ma ha deciso di rifiutare l’offerta dopo aver faticato a capire la storia. Nel 2025 questa rivelazione conferma un episodio noto ma spesso poco approfondito nella carriera del divo hollywoodiano. La scelta di non accettare un ruolo in un film ambientato in una realtà alternativa ha avuto un impatto sulla sua carriera, cambiando il volto del cast di una delle pellicole più iconiche degli ultimi vent’anni.

La proposta di christopher nolan a will smith e il rifiuto per la trama complessa

Durante un’intervista radiofonica su Kiss Xtr, Will Smith ha raccontato candidamente di aver ricevuto la proposta di lavorare in Inception ma di non aver capito niente della trama. Ha ammesso di non aver mai espresso pubblicamente questo dettaglio, ma di sentire che il film, ambientato in realtà alternative, non avrebbe trovato il favore del pubblico, in particolare nei botteghini. Il racconto di Smith si concentra sulla difficoltà nel seguire le dinamiche intricate della sceneggiatura firmata da Nolan, che gioca sulle diverse dimensioni del sogno.

Complessità narrativa di inception

In effetti, Inception, uscito nel 2010 e protagonista di un botteghino da 839 milioni di dollari, è noto per la sua complessità narrativa, che richiede attenzione e impegno da parte dello spettatore. Nolan aveva inizialmente pensato a Brad Pitt come protagonista, ma dopo il rifiuto di lui, la chiamata è arrivata a Will Smith. L’attore però ha preferito non intendersi con la struttura del film e ha declinato l’invito. Il ruolo è così passato a Leonardo DiCaprio, che ha portato il personaggio principale a una grande consacrazione.

Il rifiuto di Smith è un episodio che spesso appare nelle cronache del cinema come una delle scelte più discutibili per un attore famoso, eppure dimostra quanto la comprensione della sceneggiatura influenzi le decisioni sul set. La difficoltà di entrare in un mondo narrativo complesso come quello di Inception ha quindi segnato la strada verso un’altra carriera per Will Smith, mentre DiCaprio ha consolidato ulteriormente la sua fama.

L’occasione mancata di matrix e i rimpianti di will smith

Se rifiutare Inception è stato un errore sotto certi aspetti, la scelta di non partecipare a Matrix pesa ancora di più nella carriera di Will Smith. Durante la stessa intervista, Smith ha parlato con emozione di questa decisione, ammettendo che parlarne lo ferisce ancora. Il ruolo di Neo, che poi è andato a Keanu Reeves, è diventato una pietra miliare del cinema di fantascienza e ha disegnato un vero e proprio archetipo nel genere.

Nel 2019, Smith aveva già spiegato con più calma su YouTube le ragioni del suo rifiuto. Il motivo fondamentale era una difficoltà a rapportarsi con lo stile di regia dei fratelli Wachowski, più che con la trama in sé. L’idea di una storia così innovativa ma anche visivamente impegnativa non sembrava rispecchiare la sua visione personale. Ha descritto la proposta con un esempio concreto: immaginare di essere in una rissa, con la possibilità di saltare in aria e fermarsi a metà salto, osservando tutto intorno a 360 gradi. Questa idea visiva e concettuale, sebbene affascinante, non convinse l’attore.

Matrix e la rivoluzione nel cinema di fantascienza

Il rifiuto di Matrix ha aperto una strada diversa per Smith, ma la memoria del successo di Keanu Reeves è rimasta impressa nel pubblico e negli addetti ai lavori. Matrix ha rappresentato uno spartiacque nel cinema contemporaneo, con effetti speciali rivoluzionari e una trama che ha segnato profondamente la cultura pop. Smith, guardando indietro, mostra il peso di quella scelta sulla sua carriera e forse anche un pizzico di rimpianto che emerge tra le parole dette.

Il ruolo di quelle scelte nella carriera delle star hollywoodiane

Le scelte come quelle di Will Smith, rifiutare progetti destinati a diventare cult, sono frequenti nell’industria cinematografica. Spesso si tratta di decisioni che derivano dalla percezione del soggetto, dalla familiarità con la storia o dalla semplice intuizione su come potrebbe essere accolto il pubblico. Will Smith non è il primo né sarà l’ultimo attore a rinunciare a ruoli che segneranno la storia del cinema, dimostrando come l’incertezza su trame complesse possa influire pesantemente.

Per un attore di grande calibro, valutare un film dal punto di vista della storia e della sua comprensione diventa fondamentale. Smith ha mostrato onestà parlando di come non sia riuscito a seguire il film di Nolan e di come si sia sentito disallineato rispetto al progetto Matrix. Questi episodi indicano quanto anche la stella più luminosa del cinema debba fare scelte basate su sensazioni concrete, non solo su sceneggiature o opportunità di successo.

Il fatto che Leonardo DiCaprio e Keanu Reeves abbiano preso quei ruoli e abbiano avuto fortune enormi cambia i destini dei film e delle carriere. Will Smith si è spesso trovato fuori da alcune delle produzioni più innovative, ma ha comunque costruito un percorso ricco e variegato in altri generi. Questa storia è un esempio di come le scelte professionali circondano ogni attore, offrendo una lezione sulla complessità del mestiere e sulle conseguenze dietro ogni no detto a una proposta.

Written by
Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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